Con le Giornate FAI all'aperto, sabato 27 e domenica 28 giugno 2020 oltre 200 luoghi aperti in più di 150 località d’Italia.
Visite a contributo minimo - da 3 o 5 euro - con prenotazione online obbligatoria su www.giornatefai.it (da consultare anche per eventuali modifiche di programmazione) fino a esaurimento posti ed entro venerdì 26 giugno alle ore 15.
Il numero di ingressi per visita è limitato e previsto in gruppi ristretti per rispettare le normative di sicurezza.
L'emergenza Covid-19 ha richiesto tanti sacrifici a tutti e ha portato il
FAI - Fondo Ambiente Italiano ad annullare le "Giornate FAI di Primavera", appuntamento molto atteso dai volontari, dai soci e da tantissimi italiani e stranieri. Consapevole della capacità della cultura e della bellezza di riunire nuovamente i nostri concittadini e attirare chi tornerà a visitare il nosto Paese, il FAI promuove un'
iniziativa speciale per permettere di godere in sicurezza dello straordinario patrimonio d’arte e natura del nostro Paese: le "
Giornate FAI all'Aperto", che si terranno in tutta Italia il
27 e 28 giugno 2020 alla scoperta di luoghi all’aperto che permettano di rispettare il necessario distanziamento personale.
Nelle settimane di lock-down la bellezza dell’Italia ci è mancata, ma ora è giunto il momento di tornare a scoprirla, in sicurezza.
I volontari delle Delegazioni e dei Gruppi si sono subito attivati per individuare i luoghi all'aperto più consoni, che permettessero di
godere della bellezza di natura e cultura rispettando le norme di salvaguardia della salute.
Con il loro immancabile entusiasmo, la gioia e la passione di sempre accoglieranno curiosi e appassionati di ogni età in un evento che in un certo senso ritorna alla visione originale in cui la "A" di "ambiente" è inserita nello stesso acronimo della Fondazione e che in questa dimensione "all'aperto" porta a una sorta di "
educazione alla natura".
Vedi i luoghi visitabili in Friuli Venezia Giulia
cliccando qui
Parchi e giardini
Parchi e giardini storici monumentali,
riserve naturali e orti botanici,
boschi,
foreste e campagne,
alberi millenari e
piante bizzarre,
sentieri immersi nella natura e
passeggiate nel verde urbano, giardini pubblici da riscoprire e giardini privati segreti che si svelano al pubblico, da una
sequoia gigante sopravvissuta al disastro del Vajont nel 1963 fino al
semenzaio che ogni anno produce il verde urbano della città di Roma.
Sono solo alcuni dei luoghi che si potranno visitare in questa
edizione speciale delle Giornate FAI, che assume un’inedita veste
“all’aperto”,
sabato 27 e domenica 28 giugno 2020 in oltre 200 luoghi in più di 150 località d’Italia,
su prenotazione e nel rispetto delle norme di sicurezza, grazie all’infaticabile spinta organizzativa dei
gruppi di volontari delle delegazioni FAI sparsi in tutto il Paese.
Un’iniziativa per risvegliare la curiosità e l’intelligenza dinnanzi a ciò che ci circonda, per interrogarci – come scrive Goethe – su ciò che abitualmente vediamo ma non conosciamo se non in superficie, e che vedrà protagonisti anche tutti i
Beni del FAI – Fondo Ambiente Italiano, per l’occasione anch’essi concentrati su proposte “all’aperto” declinate sul patrimonio verde.
Infine, durante le Giornate FAI all’aperto verranno
svelati per la prima volta al pubblico, a pochi mesi dall’accordo tra il FAI e la Fondazione Museo di Palazzo Moroni, gli imponenti
Giardini di Palazzo Moroni a
Bergamo, oltre quattro ettari di verde tra le mura della Città Alta: l’omaggio del FAI alla città che ha drammaticamente sofferto l’emergenza sanitaria e che necessita di ritrovare il benessere e la bellezza che solo la natura può offrire.
Il patrimonio verde
Questa nuova edizione delle Giornate FAI si carica di un significato speciale ed emblematico: il momento storico che stiamo vivendo ha imposto a tutta la collettività di riorganizzarsi e reinventarsi, e il FAI è pronto per tornare a offrire al pubblico una
ricca e intensa esperienza di visita, nel rispetto della massima sicurezza per tutti, cogliendo l’occasione per mettere al centro della propria proposta il
patrimonio “verde” all’aperto di natura, ambiente e paesaggio del nostro Paese.
Il FAI persegue dalla nascita l’obiettivo di
riavvicinare gli italiani alla natura e al paesaggio, per riscoprire e coltivare una
"cultura della natura” e per favorire la conoscenza del patrimonio verde dell’Italia, a cominciare dai suoi Beni.
La nostra missione si basa sul principio che “
si protegge ciò che si ama e si ama ciò che si conosce”: comprendere la natura, dunque, si rivela il modo per educarci a “proteggerla”.
Oggi per un italiano sembra più facile riconoscere un monumento o una celebre opera d’arte che non le specie degli alberi intorno a noi, ma entrambe sono conoscenze fondamentali per un uomo colto e per un cittadino responsabile che abbia a cuore la tutela dell’immenso patrimonio italiano di arte e natura.
Ecco perché il FAI dalla crisi generata dalla pandemia ha cercato di cogliere un’opportunità e per la prima volta, dopo 35 edizioni di Giornate FAI, presenta un programma di aperture interamente dedicato al rapporto tra Cultura e Natura, coinvolgendo i Beni e i territori in cui operano, nell’ambito della missione del FAI, le sue Delegazioni.
Sarà sorprendente guardare l’Italia con occhi nuovi, e scoprire tutte le sue molteplici sfumature di “verde”.
Minimo contributo per la tutela del patrimonio
Prendere parte alle Giornate FAI è anche un modo per
partecipare alla missione di
cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione, che negli oltre due mesi e mezzo di chiusura ha interrotto tutte le attività, dalle visite nei Beni ai cantieri di restauro, agli eventi nazionali.
Ora il FAI è ripartito, per questo,
oltre al contributo minimo – 3 euro per chi è già iscritto al FAI, 5 euro per i non iscritti - richiesto all’atto della prenotazione online, tutti i visitatori potranno iscriversi al FAI con le
quote agevolate (riduzione di 10 euro) presso tutti i luoghi aperti e i Beni della Fondazione.
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I luoghi visitabili
L’elenco dei luoghi visitabili durante le Giornate FAI all’aperto offre al pubblico una variegata selezione di monumenti “verdi” e tutti all’aperto, tra cui diversi “
Luoghi del Cuore” del patrimonio naturale e paesaggistico (promossi dal censimento in corso), inclusi
itinerari o passeggiate nel verde urbano, campestre o montano (anche in relazione al “Progetto Alpe” recentemente lanciato dal FAI per promuovere la conoscenza e la frequentazione dell’Italia interna sopra i 600 metri).
I LUOGHI VISITABILI IN FRIULI VENEZIA GIULIA
In Friuli Venezia Giulia visite speciali in 7 località: Ariis di Rivignano Teor (UD), Premariacco (UD), Sacile (PN), Spilimbergo (PN), Talmassons (UD), Zuglio (UD) e Trieste.
PRENOTAZIONE ONLINE OBBLIGATORIA
entro e non oltre Venerdì 26 giugno alle ore 15 sul sito WWW.GIORNATEFAI.IT
- fino a esaurimento posti -
Spilimbergo (PN)
Giardino e Palazzo degli Spilimbergo di Sopra. Situato alla fine della "Valbruna" con vista sul Tagliamento, il Palazzo degli Spilimbergo “di Sopra” ha una notevole valenza storico-artistica ed è stato oggetto di un complesso intervento di ripristino strutturale, di consolidamento statico, nonché di accurato restauro artistico. Giornate FAI propone un itinerario fra i giardini, le terrazze e i saloni del Palazzo di Sopra alla scoperta dei movimenti e gli insediamenti nei nostri territori.
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Vistorta (PN)
Parco di Villa Brandolini d'Adda. Parco romantico e naturalistico nella tradizione del giardino russo dell'Ottocento, elegante ma sobrio, con i laghetti di risorgiva progettati in modo che l’acqua sia sempre in circolo e mai stagnante, con gli isolotti e le ninfee, con i boschetti di conifere e latifoglie e un bosco di sequoie giganti, con gli splendidi roseti, con le orchidee rare coltivate nella serra.
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Rivignano Teor (PN)
Villa Ottelio Savorgnan. Si trova nell’antico borgo di Ariis, affacciata su un’ansa del fiume Stella, il più importante corso d’acqua di risorgiva della regione. La villa è immersa nel “Parco Comunale dello Stella” e nel “Sito di Interesse Comunitario Risorgive dello Stella”, che ospita interessanti esemplari di flora e fauna.
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Trieste
Orto botanico. L'Orto Botanico di Trieste espone diverse collezioni di piante, suddivise in varie zone, a scopo didattico e ricreativo. Oltre alla ricerca scientifica e alla conoscenza dell'ambiente, l'Orto si occupa di conservare, coltivare e produrre piante officinali, tessili, alimentari, acquatiche e palustri, succulente e cactacee, varietà orticole locali, flora spontanea del Carso e delle zone adiacenti.
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Premariacco (UD)
Parco sculture Braida Copetti. La “Braida Copetti” è un museo all'aperto. Una
raccolta di opere d'arte che si estende su un terreno di 15.000 mq. Le piante d formano una cornice naturale dove sono state inserite sculture di importanti artisti del XX secolo e contemporanei.
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Talmassons (UD)
Biotopo naturale delle risorgive di Flambro e Mulino Braida. Il Biotopo naturale “Risorgive di Flambro” occupa un'area di 71 ettari nel Comune di Talmassons. Con il nome di "risorgive" vengono indicate le zone in cui le acque della falda freatica affiorano dal suolo attraverso sorgenti chiamate olle, fontanai, o lamai e da cui si originano rii, rogge e fiumi.
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Tolmezzo (UD)
La sede del FAI di Tolmezzo aprirà le porte di alcuni tra i più straordinari beni storico - artistici e naturalistici del Comune di Zuglio.
Le Giornate inizieranno con un percorso alla scoperta della città romana di Iulium Carnicum, fondata da Giulio Cesare, per poi proseguire nell’area del Foro accompagnati dal personale del Museo.
Successivamente si raggiungerà in modo autonomo sul colle di San Pietro l'orto botanico della Polse, costituito da oltre 1200 piante, varietà illustrate dai volontari del centro.
Sarà possibile visitare anche la maestosa Pieve di San Pietro, accompagnati dal parroco Don Cracina.
Le visite guidate si svolgeranno
sabato 27 giugno al mattino alle ore 10.00 e alle ore 11.00 mentre al pomeriggio alle ore 15.00 e alle ore 16.00
Domenica 28 giugno le visite si svolgeranno alle ore 10.00 e alle ore 15.00.
Ritrovo al Civico Museo Archeologico almeno 15 minuti prima dell’inizio delle visite per assolvere alle disposizioni di sicurezza Covid-19.
La realtà archeologica di Zuglio - Iulium Carnicum. Una delle quattro città romane del Friuli Venezia Giulia, fondata nei pressi della così chiamata Via Iulium Augusta, rivive a Zuglio, in Carnia, anche grazie all’allestimento di un Museo Archeologico che custodisce preziosi e rari reperti.
“Giardino dei semplici” alla Polse a Zuglio. Il meraviglioso “Giardino dei semplici” è un orto botanico con oltre 1200 piante, perlopiù autoctone, disposte su quattro terrazzi, creato presso il centro culturale Polse di Cougnes sul colle di San Pietro. Il centro sorge su un luogo silenzioso circondato dalla natura nelle vicinanze della Pieve Matrice di San Pietro in Carnia.
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Per consultare l’elenco completo dei luoghi visitabili in FRIULI VENEZIA GIULIA, per informazioni, prenotazioni ed eventuali cambiamenti di programma clicca qui
PRENOTAZIONE ONLINE OBBLIGATORIA
entro e non oltre Venerdì 26 giugno alle ore 15 sul sito WWW.GIORNATEFAI.IT
- fino a esaurimento posti -
Per partecipare alle Giornate FAI all’aperto sarà richiesto un contributo per il FAI.
Tutti i fondi raccolti saranno destinati alle attività istituzionali della Fondazione.
La raccolta contributi avverrà prima dell’evento all’atto di prenotazione con la richiesta di un contributo per il FAI minimo (tramite carta di credito e paypal), per iscritti FAI a partire da 3€, per non iscritti a partire da 5€.
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MODALITÀ DI VISITA IN SICUREZZA
Nel rispetto delle normative, il FAI ha adottato misure che permettano al pubblico di partecipare all’evento nella massima sicurezza. Le visite si svolgeranno
solo su prenotazione in determinati turni, a gruppi ristretti.
Una volta prenotato il turno di visita, i partecipanti riceveranno una mail con le indicazioni sulle modalità di accesso e le norme da rispettare: oltre all’obbligo di presa visione dell’i
nformativa sulla sicurezza, si ricorda l’obbligo di
indossare la mascherina durante la visita, di mantenere il
distanziamento sociale di 1,5 metri, di
disinfettare le mani con gli appositi gel situati all’ingresso del percorso e di
attenersi in generale alle indicazioni date dal personale e dai volontari, seguendo le informative poste all’inizio del percorso. Si chiede di rinunciare alla visita qualora, nei 14 giorni antecedenti, la persona abbia avuto una temperatura corporea superiore ai 37,5°, e/o abbia presentato qualsiasi sintomo influenzale, e/o abbia avuto contatti con persone risultate positive al COVID -19.
Il FAI, nell’ambito dei protocolli di sicurezza adottati per la prevenzione dal contagio da Covid – 19, si riserva inoltre la
facoltà di rilevare all’ingresso la temperatura dei visitatoritramite appositi dispositivi.
Info:
FAI – Giornate FAI all'aperto