E’ quanto nel complesso hanno fatto registrare le due massime località balneari del Friuli Venezia Giulia, Grado e Lignano, che in totale portano a 700.791 arrivi e 4.750.559 giornate di presenza.
In generale è da considerarsi molto positivo il bilancio fatto registrare dai turisti stranieri che segnano il 5,55% in più di arrivi e il 4,63% in più di presenze. Ottimo il risultato dell’afflusso turistico proveniente dall’Austria (circa +5%) e in buon aumento anche i tedeschi (+2%). Positivi anche i dati dei turisti provenienti dai Paesi nordici e dai Paesi Bassi così come buoni sono quelli relativi ai turisti provenienti da alcuni Paesi dell’Est europeo come la Polonia, la Repubblica Ceca, la Slovacchia e i Paesi dell’ex Unione Sovietica. In sensibile aumento anche i turisti che quest’estate sono arrivati dalla Svizzera. Per quanto riguarda gli italiani, in generale aumentano del 5,28% negli arrivi e segnano pressoché lo stesso risultato dello scorso anno come presenze.
Relativamente alle singole località, nell’arco di 9 mesi a Lignano si è riscontrato il +5,08% di arrivi e il +1,78% di presenze con una permanenza media di 6,55 giorni. Passando a Grado i dati evidenziano invece un incremento complessivo del 6,38% di arrivi e del 2,15% di presenze con una permanenza media di 7,39 giorni. In montagna l’andamento è stato molto buono in generale con un aumento medio del 3% di arrivi nei mesi di luglio e agosto e con un grande recupero di turisti italiani che sono incrementati del 20%. In dettaglio in Carnia, dal primo di gennaio alla fine di settembre si riscontra un aumento complessivo del 33,6% di arrivi e del 31,1% di presenze mentre nel Tarvisiano l’aumento riscontrato nel periodo da gennaio ad agosto si attesta sul 3,8% in più di arrivi.
Fonte: Guida Viaggi