Quello del 2020 non sarà un Friuli Doc “convenzionale”. La pandemia da coronavirus costringe il Comune di Udine, organizzatore dello storico evento, a tenere conto dell’emergenza sanitaria. E la 26^ edizione della kermesse, in programma dal 10 al 13 settembre, sarà giocoforza diversa da tutte le altre.
Siamo ai tempi del Covid e delle protezioni obbligatorie per le vie respiratorie, soprattutto nei luoghi dove si possono creare assembramenti. E la principale vetrina enogastronomica di Udine non può che adeguarsi alle prescrizioni. Da quanto trapela, niente ingressi contingentati nelle aree della festa, ma tutti i partecipanti dovranno sottoporsi alla misurazione della temperatura prima di accedere. E niente degustazioni “itineranti”: le consumazioni si faranno unicamente seduti ai tavoli, anche per evitare assembramenti. Bisognerà, inoltre, indossare la mascherina quando non sarà possibile garantire il distanziamento sociale di un metro.
Sicurezza
Per poter garantire la massima sicurezza degli ospiti, sarà possibile scaricare e utilizzare l'app Eilo (scaricabile degli app store ufficiali di Apple e Google). L'applicazione (gratuita) consentirà di prenotare gli accessi alle varie aree in maniera semplice e sicura, garantendo la tracciabilità ma anche la privacy di ognuno. Sarà sufficiente aprire l'apposita sezione dell'app e utilizzare la funzionalità di scansione del QR Code per accedere ai vari varchi. In questo modo, il personale di controllo potrà registrare automaticamente le anagrafiche di tutte le persone all'ingresso, come da normativa vigente. Novità di quest'anno, poi, è l'introduzione del servizio al tavolo nei vari stand aperti al pubblico. Agli ingressi, inoltre, saranno presenti dei Covid-box dotati di termoscanner automatico e aree per disinfettarsi le mani.Le prime indiscrezioni
In attesa che vengano svelati tutti i dettagli dell’edizione 2020 – giovedì è in programma la conferenza stampa di presentazione di Friuli Doc – emergono già le prime indiscrezioni.
Friuli Doc non salirà in Castello a Udine: saranno ammessi alle festa solo 38 stand.
Sarà un’edizione di Friuli Doc molto più “local” rispetto agli anni scorsi, con le attività cittadine che avranno la priorità nell’occupazione di vie e piazze. Anche i testimonial saranno “a chilometro zero”, con il Comune che ha deciso di rendere omaggio agli “eroi” dell’emergenza Covid: i medici, gli infermieri, gli operatori sanitari. Ci sarà spazio anche per ringraziare la squadra comunale di Protezione civile. E, dulcis in fundo, sarà dato merito a un udinese doc che ha accompagnato l’emergenza sanitaria e il lockdown di tutti gli italiani, Silvio Brusaferro, il presidente dell’Istituto superiore di sanità, cui sarà consegnato il sigillo della città.
Coldiretti Fvg e Università di Udine sono pronte ad allearsi, come già nel 2019, per “rinnovare un progetto di valorizzazione delle eccellenze agroalimentari e della conoscenza, nella consapevolezza del loro ruolo fondamentale nella convivenza con il virus e poi nella ripartenza post pandemia” come dichiara il presidente di Coldiretti regionale, Michele Pavan.
Nel piazzale antistante Palazzo Florio in via Palladio, con una coreografica tensostruttura a copertura, Coldiretti Fvg organizzerà cene a tema, su prenotazione, in ciascuna delle quattro serate della manifestazione. Appuntamento alle 20.30, da giovedì 10 a domenica 13 settembre, con produzioni locali, kmzero e biodiversità del Fvg in abbinamento a vini autoctoni. A cucinare saranno gli Agrichef formati da Campagna Amica, con un servizio che rispetterà scrupolosamente tutte le normative anti-Covid. Coldiretti Fvg organizzerà anche altri eventi, da quello dedicato alla pasticceria che fa bene all’ambiente, attraverso l’utilizzo di sottoprodotti delle lavorazioni agricole, alle degustazioni di birra agricola e gelato di qualità.
Tutte le cene e gli eventi sono su prenotazione. Per informazioni e prenotazioni tel. 366.5722897 e 366.5306250;