Rievocazioni storiche e folklore
Feste dei Santi, di Halloween e Capodanno Celtico 2023 in Friuli Venezia Giulia
- Data: da domenica 29 ottobre a domenica 5 novembre 2023
- Luogo: varie località in Friuli Venezia Giulia
In Friuli Venezia Giulia, tra fine ottobre e inizio novembre 2023, tornano tanti appuntamenti per il Capodanno Celtico, la Festa di Tutti i Santi e Halloween: le tre feste che celebrano la fine dell’estate, e tutte e tre accomunate dalla celebrazione di un periodo magico.
È in questi giorni infatti che si ricordano i Santi e i morti e durante in quali in passato si riteneva venissero messi in comunicazione il mondo dei vivi e quello delll’aldilà. I colori di Halloween si rifanno a questa ricorrenza: l’arancio richiama il colore del grano mietuto (fine estate) ed il nero ricorda il buio dell’inverno. E con la vigilia di Ognissanti ecco le feste che celebrano questo momento dell’anno ricco di suggestione.
Feste dei Santi e Capodanno celtico 2023: riti e feste che arrivano in Friuli Venezia Giulia da lontano
La tradizione della illuminazione delle zucche, ad esempio, era presente in Friuli ben prima che dall’America arrivasse la moda di Halloween (parola che peraltro significa proprio ‘tutti i santi’).
In Friuli Venezia Giulia si tengono molte di queste feste. Qui di seguito ve ne segnaliamo diverse, a cavallo tra tradizione e nuove proposte.
E altre si aggiungeranno a breve, torna a trovarci!
Lancio das cidules
lunedì 30 ottobre 2023
Lauco
Alle 20.30 in località Buttea e Pesmolet si rinnova il lancio delle Cidules, una tradizione di origine celtica. Rotelle di legno di faggio infuocate sono lanciate da dirupi e pendii con grida propiziatorie. Un tempo il rito si svolgeva affinchè i raccolti dei campi fossero favorevoli. Si è mantenuta nel tempo la tradizione di rivogere la dedica del primo lancio alle coppie più importanti della vita religiosa, alla quale seguono dediche personali e scherzose agli amanti del paese. La manifestazione è accompagnata da musica folkloristica e bevande calde offerte dai coscritti.
La magica tradizione del lancio das cidulas: fuoco e buon auspicio nella Carnia
Il Lancio das Cidulas, o Tîr des Cidulis, è una millenaria tradizione della suggestiva Carnia, con radici che si perdono nel tempo. Si pensa che abbia origini celtiche e, con testimonianze che risalgono al 400 d.C., si ricollega al culto del dio Beleno, sovrano del sole. Questa cerimonia speciale consiste nel lancio da un'altura di rotelle incendiate fatte di legno di faggio o abete.
I protagonisti di questa affascinante usanza sono i Cidulârs, giovani del luogo che, prima dell'abolizione del servizio di leva, erano solitamente i coscritti locali. Ogni lancio è accompagnato da una filastrocca augurale, spesso dedicata a un amore segreto o a una coppia.
Tuttavia, questa cerimonia assume diverse sfumature a seconda dell'area in cui si svolge. In alcuni paesi della Val Degano, le Cidulas diventano un modo speciale per augurare un felice inizio d'anno a tutte le coppie del paese. Mentre i Cidulârs girano da casa a casa per scambiare gli auguri, portano doni e condividono un bicchiere di vino con gli ospiti. Dopo i lanci, fanno tappa al ballo nella sala sociale o nella latteria del paese, e qui l'intera comunità si unisce alla festa.
Questo evento, apparentemente semplice, è in realtà carico di emozioni e rappresenta il fascino di una tradizione millenaria. La luce del fuoco illumina il cielo invernale stellato, mentre le voci dei Cidulârs risuonano dall'altura, coprendo l'intero paese. La festa è accompagnata da musica, bevande calde e dalla gioia dei giovani dopo il loro tour.
Questa occasione rara consente di condividere i valori di una comunità che comprende quanto sia importante preservare le proprie tradizioni per mantenere viva la propria identità.
L'evento avviene prevalentemente durante il solstizio d'inverno, ma spesso si sovrappone ad altre celebrazioni come il Patrono del paese, Capodanno, il Capodanno Celtico, l'Epifania o la Pasqua.
Questa antica tradizione si svolge ancora in diverse località, L'antica tradizione ha ancora luogo a:
- Tualis (5 Gennaio),
- Comeglians (6 Gennaio),
- Mione (16 Gennaio),
- Agrons (12 Febbraio),
- Cleulis (21 Marzo),
- Forni Avoltri (Pasqua),
- Cercivento (mese di Giugno),
- Paularo (mese di Luglio),
- Ravascletto (mese di Luglio),
- Arta Terme (mese di Agosto),
- Buttea e Pesmolet (30,31 Ottobre),
- Lauco (mese di Dicembre),
- Luincis, Povolaro, Mieli (31 Dicembre).
Preparati a vivere un'esperienza unica, avvolta nella magia delle Cidulas, tra fuoco, buoni auspici e l'incanto di una tradizione che continua a brillare nei cuori della Carnia.
La not dalis muars - Rievocazione del Capodanno Celtico
Martedì 31 ottobre 2023
Ampezzo
Quando il sole cala all'orizzonte, il centro storico di Ampezzo si trasforma in un mondo incantato. Nei cortili e nelle contrade l'unica illuminazione proviene da fiaccole che creano un'atmosfera unica.
Lungo tutto il percorso, troverai zucche intagliate che danzano con la luce, mentre giocolieri e mangiafuoco si esibiscono sotto il cielo stellato.
La musica avvolge l'aria e i profumi delle pietanze preparate nelle corti si mescolano in un'esplosione di sapori invitanti.
Mentre ti immergi in questo mondo surreale, sarai circondato da figure fantastiche che sembrano uscite da un sogno.
Questa è un'esperienza da non perdere, un tuffo nell'incanto e nella magia del centro storico al crepuscolo.
Benvenuti in un mondo di luci, suoni e sapori che ti lasceranno senza parole.
Programma di La not dalis muars
- Dalle ore 18.00: apertura chioschi e hobbisti con prodotti di artigianato
- Alle ore 20.00: spettacoli musicali e d’intrattenimento
- Dalle ore 23.00: DJ-set in piazza – fronte Museo.
Info: Pro Loco Tinisa – tel +39 0433 80758 – Not dalis Muars su FB
Antica Fiera dei Santi e Festival Mondiale della Canzone Funebre
da martedì 31 ottobre a domenica 5 novembre 2023
Rivignano
Un evento imperdibile si sta avvicinando a Rivignano, e quest'anno promette di essere ancor più spettacolare. La Fiera dei Santi, una delle più antiche del Friuli, trasformerà il nostro paese in un affascinante palcoscenico a cielo aperto dal 31 ottobre al 5 novembre 2023.
In più, giovedì 2 novembre torna il Festival Mondiale della Canzone Funebre.
Durante questa settimana di festa, le vie centrali di Rivignano si animeranno con iniziative coinvolgenti che ti terranno occupato ogni giorno. Il Mercato dell'Antiquariato e degli Hobby sarà pronto a stupirti con le sue gemme d'epoca, mentre la Fiera dei Sapori d'Italia ti delizierà con prelibatezze culinarie provenienti da tutta la penisola.
Ma le sorprese non finiscono qui: la Fiera del Dolce farà felici i golosi, la Pesca di Beneficenza ci aiuterà a fare del bene, e le rassegne di commercio e artigianato ci faranno scoprire il talento locale. Non perdere la mostra "Biciclette e Campioni - da Bottecchia a Pantani", che celebra il mondo delle due ruote.
Il Luna Park è pronto a portare gioia e adrenalina, mentre le degustazioni di piatti gastronomici della tradizione friulana soddisferanno anche i palati più esigenti.
E, naturalmente, la rievocazione storica curata dal Gruppo La Corte di Giulietta ci farà tornare indietro nel tempo con musica, spettacoli e divertimento fino a notte fonda.
La Fiera dei Santi e dei Morti
Una ricorrenza ben lontana da Halloween, che affonda le sue radici in una tradizione antica e ben descritta da Ippolito Nievo nel suo romanzo storico-autobiografico “Le confessioni d’un italiano”. Lo scrittore infatti il 2 novembre 1856, ebbe l’occasione di parteciparvi.
La festa rende omaggio alle anime dei defunti che tradizionalmente in questo momento dell’anno appaiono ai vivi: la paura della morte viene esorcizzata e, accantonati silenzio e tristezza, si dà spazio a saltimbanchi, balli, musiche e a un grande mercato, per accogliere Striis, Orcui, Cjalcjùtse Aganis (streghe, orchi, diavoletti e streghe buone) sempre presenti nei racconti che gli anziani facevano ai bambini per passare il tempo nelle lunghe serate invernali.
La Fiera dei Santi affonda le sue radici nei tempi passati e, con il passare degli anni, si è trasformata in un evento annuale di ampio richiamo, con visitatori provenienti da tutta la Regione e da oltre confine. Sono previste, come di consueto, attività collaterali di ogni genere, per l’intrattenimento di grandi e piccini, tra cui il Festival Mondiale della Canzone Funebre 2022.
Il programma dell’edizione 2023 della Fiera dei Santi e dei Morti
Per il programma completo della Fiera dei Santi vedi qui
Il Festival Mondiale della Canzone Funebre
Il festival è una manifestazione che da semplice goliardico ritrovo improvvisato è diventata oggi una gara canora a carattere nazionale, in cui artisti di tutto rispetto presentano i loro inediti, affrontando il tema funebre in modo originale e talvolta provocatorio: scongiurano, onorano e ironizzano sulla morte, per esorcizzare la paura del trapasso.
Info e programma: Comune Rivignano - Pro Loco Rivignano - Fiera dei Santi
Tradizionale mercato dei Santi
lunedì 6 novembre 2023
Tolmezzo
La Fiera dei Santi di Tolmezzo (conosciuta dai più come Mercato dei Santi) è una manifestazione organizzata dall’Amministrazione comunale, che vede l’afflusso di circa 210/220 operatori e si svolge tradizionalmente il primo lunedì non festivo del mese di novembre.
Si tratta di un tradizionale appuntamento con il mercato dei Santi, che si svolge durante tutta la giornata.
Se il programma sarà confermato, la manifestazione quest'anno si terrà il 6 novembre.
Saranno numerose le bancarelle che riempiranno tutto il centro storico e non solo. Infatti, il serpentone di banchi occuperà
- via Matteotti,
- piazza Garibaldi,
- via Cavour,
- via Ermacora,
- via Duomo sud,
- piazza XX Settembre,
- via Del Din,
- via Linussio,
- via Marchi,
- via 4 Novembre,
- Piazzale Vittorio Veneto,
- via Carducci,
- piazza Domenico da Tolmezzo,
- via Mazzini
- e via Roma.
Info: Comune di Tolmezzo, 0433.487911
Vilie dai Sants - Vigilia dei Santi
Anche per il 2023 la Festa non ci sarà
Chiopris-Viscone
La Vilie dai Sants è la tradizionale festa che prevede la preparazione di zucche artisticamente lavorate, esposte dopo il tramonto del sole lungo la via centrale del paese, in un’atmosfera suggestiva di tenui luci poste all’interno delle opere.