#FEFF18 - 22/30 aprile 2016 – Udine – Teatro Nuovo e Visionario
Tra sogno e realtà, il
Far East Film Festival si appresta a diventare “maggiorenne”:
da venerdì 22 a sabato 30 aprile 2016, infatti, vedrà accendere i riflettori internazionali sulla sua diciottesima edizione a
Udine!
I titoli del programma attingeranno, come sempre, alle migliori produzioni dell'ultima stagione (blockbuster, cult movie, outsider su cui scommettere, ma anche “oasi d’autore” da tutta l'Asia).
Apertura con il kolossal sudcoreano
The Tiger, venerdì 22 aprile, e chiusura con il thriller hongkonghese
The Bodyguard, sabato 30, alla presenza del leggendario Sammo Hung.
72 i titoli della selezione ufficiale (50 in concorso, 5 anteprime mondiali) e
oltre 100 eventi organizzati in città.
Da non perdere la preziosa r
etrospettiva dedicata alla fantascienza giapponese e i
gioielli di Bruce Lee restaurati in 4K.
Il Festival trailer unisce due segni artistici d’eccezione: la regia di Johnnie To e le musiche di Lim Giong.
FAR EAST FILM FESTIVAL 18 è sotto il segno della tigre
Per molti è un simbolo di forza. Per molti altri è un simbolo di libertà. Per molti ancora, specie per chi ha letto Salgari, è un simbolo di resistenza e di ribellione. Per il
Far East Film Festival è, prima di tutto, un simbolo di energia: quella che serve per portare avanti
un grande progetto culturale e quella che occorre, non senza qualche indispensabile dose di autoironia,
per dichiararne gli intenti. Del resto, non è certo un caso se la
diciottesima edizione si aprirà
sotto il segno della tigre. Anzi: sotto il segno di
The Tiger, per essere precisi, lo splendido e potente kolossal di
Park Hoon-
jung che ruggirà in anteprima internazionale
venerdì 22 aprile!
L’
Opening Night sarebbe già memorabile così, va detto, ma la fierissima
tigre sudcoreana di
Park, assetata di sangue e di giustizia, non ruggirà da sola: sotto i riflettori del
Teatro Nuovo farà ritorno uno dei più vecchi e cari amici del
FEFF. Chi? Un genio chiamato
Johnnie To! A lui, indimenticato trionfatore del primissimo
Audience Award con
A Hero Never Dies, spetteranno
due compiti: presentare al pubblico il gangster movie
Trivisa di cui è produttore, sontuoso compendio dello
stile Milkyway (a proposito: buon ventesimo anniversario, ragazzi!), e tagliare ufficialmente il nastro con il
Festival trailer che porta la sua firma!
Ebbene sì: il
FEFF diventa maggiorenne e, per festeggiare come si deve, ha deciso di regalare a se stesso e al pubblico un
gioiello davvero inestimabile. 30 secondi di pura bellezza d’autore. 30 secondi in cui
Johnnie “debutta” nel
cinema d’animazione (già questo, superfluo sottolinearlo, è un regalo nel regalo) e in cui il suo sguardo incontra le sonorità di un enorme compositore:
Lim Giong (regalo nel regalo nel regalo), premiato a Cannes per le musiche di
The Assassin di Hou Hsiao-Hsien (incoronato, a propria volta, per la regia)! Cos’altro chiedere, alla
serata d’apertura?
Forse, per amor di simmetria, sarebbe giusto aspettarsi una
serata di chiusura altrettanto memorabile. Ed ecco, allora, la
Closing Night del 30 aprile: una data da segnare sul calendario, con un evidenziatore fluo, perché è la data in cui
Sammo Hung salirà sul palco del
Far East Film Festival! Dopo
Joe Hisaishi e
Jackie Chan, le due superstar del 2015, un altro mito assoluto ritirerà dunque il
Gelso d’Oro alla Carriera. L’attore, regista e coreografo action che, nel corso dei decenni, ha saputo
rivoluzionare indelebilmente il segno visivo delle arti marziali. Leggendario in patria, e amatissimo in tutto il mondo,
Sammo accompagnerà a Udine il suo
The Bodyguard (International Festival Premiere), entusiasmando i fan e consolidando la reputazione internazionale capitalizzata, anno dopo anno, dal
FEFF.
Ma lasciamo parlare – brevemente – le cifre di questo
18° capitolo:
72 film nella selezione ufficiale, di cui
50 in concorso, provenienti da
10 aree geografiche dell’Asia (5 anteprime mondiali, 10 anteprime internazionali, 8 Festival Premiere e 37 anteprime italiane, di cui 18 europee), oltre
100 eventi disseminati nel centro di Udine (citiamo, fra tutti, l’immancabile
Far East Cosplay Contest del
24 aprile),
150 volontari prontissimi a scendere in campo,
dal 22 al 30 aprile, spalleggiando lo staff del Festival.
Un calendario fitto e articolato dentro cui non mancheranno il secondo
FEFF Campus, la scuola di giornalismo per giovani talenti europei e asiatici, e il workshop internazionale
Ties That Bind, che ormai da 8 anni mette in connessione produttori occidentali e orientali. E non va certo dimenticato
l’evento di pre-apertura: una serata straordinaria, quella del
21 aprile, con lo spettacolo
The Ghosts di
Constanza Macras (ennesima pietra preziosa del
CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia)!
Tra le
novità del 2016, poi, spicca
Focus Asia, l’appuntamento di business che si svolgerà al
Cinema Visionario di Udine il 27, il 28 e il 29 aprile e vedrà il
FEFF collaborare con
MIA – Mercato Internazionale dell’Audiovisivo di Roma (assieme al
Fondo Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia e in collaborazione con la
DG Cinema – MIBACT). Un primo passo verso il rafforzamento delle relazioni tra Europa e Asia per offrire ai buyer una panoramica sulle più recenti produzioni di genere.
Ad affiancare
la ricca sezione-concorso, che vedrà in sfida per l’
Audience Award 2016 i migliori titoli panasiatici dell'ultima stagione (blockbuster, cult movie, outsider su cui scommettere, ma anche “oasi d’autore”, come l’attesissimo
Three Stories of Love di
Hashiguchi Ryosuke), ci sarà l’info-screening della controversa opera collettiva
Ten Years e ci saranno ancora una volta
diverse traiettorie parallele: quella dedicata ai
documentari (da non perdere
The Lovers and the Despot, preview del
Biografilm Festival, cioè l’incredibile storia del rapimento del regista sudcoreano Shin Sang-ok da parte del dittatore nordcoreano Kim Jong-il), quella dedicata al
Fresh Wave Festival (le giovani voci di Hong Kong), quella dedicata alla paura (grandissimo ritorno dell’
Horror Day e primissimo approdo, sullo schermo udinese, per il sommo
Kurosawa Kiyoshi: un crudele viaggio nel buio, e nella psiche, intitolato
Creepy!), quella dedicata alle
mostre (dall’arte contemporanea giapponese di
Paradoxa all’universo del fumetto con il
Viaggio a Tokyo di
Vincenzo Filosa).
Se quest’anno l’immancabile – devoto – omaggio alla
storia del cinema asiatico sfiorerà la tuta gialla di
Bruce Lee, proponendo
nei nuovissimi restauri 4k alcuni autentici must (
Dalla Cina con furore,
Il furore della Cina colpisce ancora,
L’urlo di Chen terrorizza anche l’occidente e
The Game of Death) , l’occhio del
FEFF indagherà a fondo sulla
gloriosa fantascienza giapponese. Una
retrospettiva di 10 film e una
pubblicazione, entrambe intitolate
Oltre Godzilla – Futuri alternativi e scenari fantastici del cinema giapponese ed entrambe curate dall’espertissimo
Mark Schilling, che vedranno come
ospite d’onore il mitico regista
Obayashi Nobuhiko!
Non resta che darsi appuntamento al
Teatro Nuovo, sede storica del
Far East Film Festival, e aspettare che
il trailer di Johnnie To apra ufficialmente le danze. Quale sarà il colpo di fulmine che, quest’anno, trafiggerà gli spettatori? Un esordio con la “e” maiuscola come
The World of Us di
Yoon Ga-eun o, magari, il sorprendente
Ola Bola che ci parla del calcio malaysiano? Un intenso dramma sentimentale come
Mountain Cry di
Larry Yang o, magari, l’insolito road movie
Lost in Hong Kong di
Xu Zheng che ha letteralmente polverizzato il botteghino dell’ex colonia britannica? Una buffa e tragica storia di redenzione come
Mohican Comes to Home di
Okita Shuichi (con un inedito
Matsuda Ryuhei in versione punk-hipster) o, magari, la prima mondiale di
Hime-Anole, che il
25 aprile porterà sul red carpet del
FEFF 18 (è tutto vero, care ammiratrici, è tutto vero!) l’
idol giapponese Morita Go?
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Info:
Udine Far East Film 18