Luoghi del Cuore FAI: in FVG il Parco del Castello di Miramare a Trieste
E’ passato poco più di un anno dalla chiusura della sesta edizione – lanciata a maggio 2012 -
del censimento “I Luoghi del Cuore” promosso dal
FAI – Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo, che ha visto la
straordinaria partecipazione di un milione di persone, unite nel nome di un’Italia da non dimenticare e da tutelare per le generazioni future.
Per dare voce a questa sorprendente mobilitazione popolare e intervenire concretamente per il salvataggio di alcuni beni tra quelli segnalati, il FAI
ha introdotto un meccanismo nuovo - rispetto alle passate edizioni del censimento -
per la selezione degli interventi: sono infatti state stabilite le
“Linee Guida per la definizione degli interventi a favore dei Luoghi segnalati al censimento 2012” lanciate lo scorso luglio in
collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
Oltre a intervenire
sui tre Luoghi che hanno avuto il maggior numero di segnalazioni – la Cittadella di Alessandria, la Chiesa di San Nicola a San Paolo di Civitate (FG) e l’Abbazia della SS. Trinità di Monte Sacro a Mattinata (FG) - per la
prima volta è infatti stato chiesto
a tutti i proprietari e ai portatori di interesse dei 128 Beni che hanno ricevuto più di 1.000 segnalazioni di presentare una specifica domanda, a condizione che vi fossero un preciso programma di azione e certezze sui primi finanziamenti,
per beneficiare di un intervento diretto da parte del FAI e di Intesa Sanpaolo.
L’appello ha avuto un feedback estremamente positivo – sono pervenute alla Fondazione
70 richieste di intervento da 17 regioni - e ha visto il coinvolgimento di Soprintendenze, Comuni, Province, Parrocchie, comitati, associazioni che si sono attivati unendo le forze e creando sinergie sul territorio per agire a favore di quei beni così amati dagli italiani.
Alla scadenza indicata nelle
Linee Guida, una
commissione composta da rappresentanti del FAI,
in collaborazione con le Direzioni Regionali del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, ha esaminato le domande ricevute
valutando i parametri stabiliti nelle
Linee Guida – numero di segnalazioni raccolte, qualità del progetto proposto, possibilità di effettuare un intervento significativo e duraturo, valenza storico-artistica o naturalistica, importanza per il territorio di riferimento e urgenza dell’intervento – e
cercando di coinvolgere un alto numero di regioni italiane, ha scelto altri 16 Luoghi – oltre ai primi 3 classificati - su cui intervenire. I beni selezionati dovranno confermare formalmente l'accettazione del contributo, per poter dare avvio ai progetti accolti. In caso di rinunce, i contributi saranno assegnati ai beni che pur avendo i requisiti, non sono stati ammessi per esaurimento dei fondi a disposizione.
In Friuli Venezia Giulia si è deciso di intervenire con un contributo di 30.000 euro sul
Parco del Castello di Miramare a Trieste – al
7° posto nella
classifica del censimento con 25.771 segnalazioni – luogo panoramico voluto da Massimiliano d’Asburgo, committente del Castello, realizzato a metà dell’ottocento. I
22 ettari di parco formano uno straordinario complesso naturale e artificiale dove coesistono una zona boschiva, un giardino all’inglese e un giardino all’italiana. Negli anni il parco è stato trascurato e oggi versa in una condizione di degrado, per questo motivo il FAI e Intesa Sanpaolo hanno deciso di intervenire con un
progetto che contribuirà al recupero del parterre basso del parco, riqualificazione che influirà in modo determinante per l’immagine del patrimonio verde del Castello. Questo intervento si inserisce nelle attività previste dall’Accordo di programma stipulato nel 2012 da Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo e la Regione Friuli Venezia Giulia che mira a un ripristino e a un recupero dell’intero Parco.
Intesa Sanpaolo affianca dal 2004 il FAI in questa iniziativa importante ed efficace. La tutela e la valorizzazione delle bellezze artistiche e naturali del Paese sono valori fondanti del Gruppo e la sensibilizzazione dei cittadini sul valore del loro patrimonio è un impegno costante della Banca che, attraverso i suoi 4.800 sportelli, è uno strumento unico di dialogo e di sollecitazione per tutto il territorio nazionale. “
I Luoghi del Cuore” è e sarà uno dei capisaldi della strategia di Intesa Sanpaolo che intende partecipare sempre più attivamente alla vita e allo sviluppo culturale e sociale del Paese.
* Ecco l’elenco degli altri Luoghi a cui viene offerta la possibilità di un intervento:
- La Cittadella di Alessandria
- La Chiesa di San Nicola a San Paolo di Civitate (FG)
- L’ Abbazia della SS. Trinità di Monte Sacro a Mattinata (FG)
- Il Museo di Totò nel Rione Sanità a Napoli
- Il Faro del Monte della Guardia sull’Isola di Ponza (LT)
- Il Tempio della Congregazione Olandese Alemanna a Livorno
- La Cattolica di Stilo (RC)
- La Chiesa di San Salvatore de’ Birecto ad Atrani (SA)
- Il Colombarone – Cascina Leonardesca a Vigevano (PV)
- L’Oratorio del Sasso a Cursolo Orasso (VCO)
- Il Monte Somma a Pollena Trocchia (NA)
- L’Edicola dei giornali di Piazza Vigo ad Acireale (CT)
- La Basilica della SS. Annunziata a Firenze
- Il Giardino del Monastero delle Orsoline a Calvi dell’Umbria (TR)
- L’ Alpe Cortlys – Sikken - Salzen a Gressoney- La Trinité (AO)
- Il Giardino Nicola Calipari di Piazza Vittorio Emanuele II a Roma
- Il Parco di Villa Strozzi a Gonzaga (MN)
- La Pieve Romanica di Santa Maria ad Nives a Mirandola (MO)
I Luoghi del Cuore
Nel corso delle sue sei edizioni (dal 2003 al 2012), il censimento nazionale “I Luoghi del Cuore” ha raccolto
oltre 1.800.000 segnalazioni – di cui quasi un milione solo durante l’edizione 2012 – e i luoghi segnalati sono
31.000, un numero straordinario di adesioni, una mobilitazione affettiva che ha coinvolto cittadini di ogni regione d’Italia e che rappresenta
una “mappa” dei luoghi che contribuiscono a costruire l’identità del nostro Paese. Tutti i luoghi segnalati, soprattutto se in pericolo, hanno un valore speciale per chi li segnala con l’intento di renderli noti e tramandarli alle generazioni future. Attraverso un’azione di sensibilizzazione delle Istituzioni competenti e dei mass media, il
FAI e Intesa Sanpaolo hanno già dato voce alle migliaia di segnalazioni raccolte e continueranno a farlo.
25 sono stati finora gli interventi di recupero che hanno restituito a molti luoghi la bellezza originale.
Info web:
I Luoghi del cuore