Visite a contributo libero
È l’appuntamento che da diciotto anni ormai gli italiani si danno all’inizio della primavera. Un
appuntamento con le bellezze del nostro Paese, che si trasforma ogni volta in una profonda e collettiva manifestazione d’affetto, di orgoglio e di identità nazionale.
Sabato 27 e domenica 28 marzo si svolge contemporaneamente in
tutte le regioni italiane la
18a edizione della Giornata FAI di Primavera.
È il momento dell’anno in cui il
FAI – Fondo Ambiente Italiano incontra gli italiani, offrendo
scenari meravigliosi e sorprendenti. Ed è una grande e ormai
tradizionale festa popolare ambientata quest’anno in
590 siti particolari, spesso inaccessibili e segreti, eccezionalmente a disposizione del pubblico.
Palazzi, castelli, chiese, giardini, conventi, biblioteche, aree archeologiche, teatri e persino
paesaggi da attraversare in bicicletta o sorvolare col parapendio: tante esperienze e tanti linguaggi diversi, tutti legati tra loro dalla bellezza e dalla storia dei nostri territori familiari collettivi.
Il
senso di appartenenza che nasce tra coloro che partecipano alle Giornate FAI - fino a oggi, oltre
5 milioni di italiani - è il segnale che nel corso degli anni la
sensibilità nei confronti della
difesa e del
recupero dei nostri tesori ambientali e artistici – che coincide con la missione della Fondazione - è
sempre più condivisa e perciò sempre più legata alla responsabilità di ciascuno. Tutti possono contribuire a questa missione, e proprio per questo le
visite ai siti aperti eccezionalmente per la Giornata FAI sono
a contributo libero. Non esiste un biglietto d’ingresso: ciascuno contribuisce come può e come crede. E sarà un contributo nel senso più vero della definizione, ovvero “ciò che ciascuno dà personalmente per partecipare al
raggiungimento di un fine comune” (Vocabolario della Lingua Italiana Nicola Zingarelli). La Giornata FAI di Primavera nel 2010 compie
18 anni e diventa
maggiorenne. In tutto questo tempo i partecipanti sono aumentati, i siti visitabili anche. Gli interventi del FAI sempre più presenti. Ma sono anche aumentate le aree e le opere da difendere, recuperare e restituire al pubblico. Per questo il contributo richiesto per le visite non vale solo come gesto simbolico, ma anche e soprattutto come gesto concreto di supporto economico a questo obiettivo comune e al lavoro della Fondazione.
È impossibile raccontare tutte le storie dei
590 siti aperti al pubblico nelle
20 Regioni italiane.
Inoltre, visto il successo delle
visite guidate per cittadini stranieri sperimentate dal 2008 quest’anno il progetto “
Arte: un ponte tra culture” coinvolgerà ben 18 città - fra cui Bari, Brescia, Cremona, Milano, Perugia, Reggio Calabria, Siracusa, Torino, Udine, Venezia - diversificando le lingue utilizzate nella guida – arabo, rumeno, inglese, tagalog, albanese, ucraino, cingalese, ecc. - in base alle diverse cittadinanze di stranieri presenti.
In
FRIULI VENEZIA GIULIA
Provincia di Gorizia: Cormòns (GO)
Provincia di Pordenone: Maniago (PN)
Provincia di Trieste:Trieste
Provincia di Udine: Udine, Cividale, Tarvisio
Stregna (UD), località Tribil di Sotto
Le dolci colline orientali
Sabato 5 e Domenica 6, ore 10.00
Solo su prenotazione
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., cell. 347 2494329 (Renzo Paganello)
Num. max persone: 40
Durata: 3 ore
Difficoltà: nessuna. In caso di pioggia è percorribile con l’ombrello aperto
Selz presso Ronchi dei Legionari - Carso Isontino (GO)
Il sentiero dei Castellieri
Domenica 6, ore 9.00
Solo su prenotazione cell. 339 3723070 (Roberta Nobile) e-mail
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Num. max persone: 70
Durata: 4 ore
Difficoltà: nessuna
Biciclettate in collaborazione con FIAB - Federazione Italiana Amici della Bicicletta
Pordenone
Domenica 6, visita ai Beni aperti a Maniago (50 km) a cura di Aruotalibera FIAB di Pordenone
Partenza da Piazzale San Lorenzo a Rorai Grande di Pordenone, ore 8.00.
Info: Tel. 349 8682404 (Lucia Masciopinto)
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Escursioni in collaborazione con il CAI - Club Alpino Italiano in Friuli Venezia Giulia:
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