Raccolta e degustazione delle erbe spontanee nelle Risorgive dello Stella Venerdì 17 e sabato 18 aprile 2015 - Codroipo (UD)
UN GIRO CON L’ENOGASTRONOMIA DEL CARSO ?
Piante eduli spontanee all'Isola della Cona domenica 19 aprile 2015 - Riserva naturale Foce Isonzo e Riserva Valle Cavanata (GO)
Domenica 19 aprile si terrà il secondo appuntamento del ciclo di eventi creati dalla collaborazione delle Riserve naturali Foce Isonzo, Valle Cavanata e dal Caneo. La giornata sarà dedicata alla scoperta delle piante spontanee, in particolare di quelle eduli, al fine di scoprirne l'importanza dal punto di vista alimentare. Tante erbe che crescono spontanee possono infatti trasformarsi in piatti prelibati! Il primo appuntamento è alle ore 10 presso l'Isola della Cona per una visita guidata condotta dal botanico della Stazione Biologica Isola della Cona (SBIC) Pierpaolo Merluzzi, che da anni si occupa di studi botanici nella Riserva e che condurrà i partecipanti alla scoperta delle specie commestibili tipiche della zona costiera. Durante la giornata seguiranno altri appuntamenti presso Casa Spina in Valle Cavanata dove alle ore 14.30 partirà una visita guidata ed alle ore 19 al bar ristorante Caneo dove ci sarà una conferenza di approfondimento sulle erbe spontanee seguita da una cena degustazione. Per partecipare agli eventi è necessaria la prenotazione: -per la visita guidata all'Isola della Cona al numero 333 4056800; -per la visita guidata in Valle Cavanata al numero 340 4005752 -per la conferenza e la serata degustativa al Caneo al numero 0431 884426.Le nostre erbe: riconoscimento e raccolta - Carnia venerdì 27 marzo e domenica 19 aprile 2015 - Cavasso Nuovo (PN) e Carnia
L'Associazione Simpri Giovins di Cavasso Nuovo e il Circolo Culturale di Meduno con il patrocinio del Comune di Cavasso Nuovo e del Comune di Meduno organizzano: Le Nostre Erbe: riconoscimento e raccolta Due giornate per conoscere e saper riconoscere e raccogliere le erbe spontanee del nostro territorio.
Venerdì 27 marzo 2015 ore 20.30 - Sala consiliare di Palazzo Polcenigo "Palazat" a Cavasso Nuovo (Pn) Lezione terorica sulle erbe spontanee, commestibili e velenose tenuta dalla dott.ssa Annalisa Giordano - Ass. ARPE FVG-Le erbe del Patriarcato
Domenica 19 aprile 2015 ore 7.30 Partenza da Meduno, parcheggio caserma dei Carabinieri ore 7.45 Partenza da Cavasso Nuovo, piazza Plebiscito Uscita didattica in Carnia - a cura di Chiara Fantinato - Ass. ARPE FVG-Le erbe del Patriarcato (Per partecipare all'uscita è necessaria la prenotazione, che può avvenire nella serata del 27 Marzo oppure contattando gli organizzatori).
VEDI QUI IL PROGRAMMA DETTAGLIATO E TUTTE LE INFO E COSTI.
Per ulteriori informazioni: Graziella 349 2564553 - Circolo Culturale di Meduno 345 0803781
Ma attenzione: non tutto può essere raccolto e comunque ci sono dei limiti di peso, in quanto la natura va rispettata e la raccolta selvaggia non è permessa. Per questo motivo la raccolta in Friuli Venezia Giulia di flora edule (ovvero piante che si possono mangiare) è regolamentata dalla legge regionale 9/2007, che stabilisce i quantitativi giornalieri permessi per le varie tipologie di piante per le quali è consentita la raccolta delle parti commestibili.
Nella provincia di Gorizia sono 19 i generi per cui è permessa la raccolta di un chilogrammo al giorno a persona. A tal riguardo ricordiamo i germogli di luppolo (urtissoni o bruscandoli), l'asparago selvatico ('sparso), l'aglio orsino, il pungitopo, il tamaro.
Per altre specie la raccolta è consentita fino al limite di tre chilogrammi al giorno a persona. Rientrano in questa categoria sette generi tra cui gli stringoli (sclopit o sciopettini), il tarassaco (tale o radisela), l'ortica od il sambuco.
Come ogni anno la Stazione Forestale di Monfalcone ha intensificato i controlli preventivi nella giurisdizione anche per far conoscere modalità e limiti di raccolta delle parti eduli delle piante, nonché per ricordare i divieti vigenti all'interno delle numerose aree protette.
Anche i fiori e le infiorescenze sono protetti e normalmente non possono essere raccolti. Quelli più appariscenti, colorati e profumati spesso sono i più protetti. È anche vietato asportare bulbi, rizomi o radici della flora spontanea.
Particolare attenzione deve essere prestata anche al territorio sul quale viene effettuata la raccolta. Uno dei rischi più comuni nei boschi è la puntura di zecca. In questo caso il primo consiglio è la prevenzione: utilizzare abbigliamento chiaro, cospargere gambe e braccia di prodotti repellenti a base di Piretrine (repellente naturale) o Piretroidi (repellenti sintetici), controllare gli indumenti periodicamente già durante l'escursione ed ispezionare il corpo al rientro a casa.
Per ogni ulteriore informazione si può contattare la Stazione Forestale di Monfalcone al numero 0481 960709 oppure all'email