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Dubbi sulla realizzazione della ciclabile Carnica

Dubbi sulla realizzazione della ciclabile Carnica

L’idea di una ciclabile che sostituisse i binari della vecchia ferrovia Carnica risale al 2014, ma la fattibilità della sua realizzazione è ancora in discussione.

La ferrovia Carnica

La ferrovia Carnica, da Carnia a Tolmezzo e Villa Santina, fu inaugurata il 9 maggio 1910.

Inizialmente pensata per lo sviluppo economico e sociale delle popolazioni carniche, la ferrovia ha mutato radicalmente il suo ruolo durante la Grande Guerra.
Oltre a servire come collegamento strategico, si progettò un'estensione verso Calalzo-Pieve di Cadore, aprendo nuove prospettive attraverso la Val Pusteria.

Il servizio passeggeri e merci ha prosperato fino alla fine della seconda Guerra Mondiale, con un notevole traffico durante i conflitti.
Tuttavia, dal 1955, la sostituzione di alcune corse con autobus ha segnato l'inizio del declino.
Il servizio passeggeri terminò nel 1958, mentre quello per le industrie cartarie di Tolmezzo chiuse nel 1967.

Dopo il terremoto del 1976, si progettò il ripristino parziale della linea per il traffico merci fino a Tolmezzo.
Nel 1987 la linea fu riaperta e rifornì la cartiera per dieci anni.
Purtroppo, l'alluvione del 1998 rese impraticabile la linea, causando la sospensione definitiva del servizio.

Il progetto della ciclabile Carnica

La prima proposta di riqualificazione della vecchia linea ferroviaria Carnia -Tolmezzo fu lanciata a fine 2014 da Cosint e il Comune di Amaro.

La proposta progettuale si distingue per il suo ruolo chiave nel collegare l'ex linea Carnia-Tolmezzo (Villa Santina) con la Ciclovia Regionale Alpe Adria.
Questo progetto si inserisce nella "Rete delle Ciclovie di Interesse Regionale" (ReCIR) del FVG, collegando le piste ciclabili alle infrastrutture confinanti di Austria e Slovenia.

L’idea di base è che la ciclabile svolga una duplice funzione:

  • percorso turistico integrato di mobilità lenta e sostenibile, collegata alla ciclovia Fvg1 Salisburgo-Grado
  • agevoli lo sviluppo locale e turistico della Regione

Negli anni gli studi di fattibilità, i progetti e le proposte si sono pian piano definiti e in questo 2023 i lavori sarebbero dovuti iniziare.  

I dubbi sulla realizzazione

A novembre 2023 il consigliere regionale Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha depositato un'interrogazione rivolta alla Giunta, sollevando importanti quesiti sulla progettualità della nuova pista ciclabile.

Il progetto prevede il mantenimento del binario della ferrovia Carnica tramite sarcofagatura e incapsulamento da geo-tessuto, per preservarne il valore storico e culturale.
I costi stimati per questo tipo di lavoro è tra i 4 e i 5 milioni di euro.

Fin da subito si sono create perplessità su quest’opera, la sua manutenzione e la possibilità di cedimenti strutturali nel tempo.
Oltretutto, le traversine potrebbero essere riutilizzare per nuovi progetti logistici.

Honsell ha posto l'attenzione sull’elevata spesa e chiedendosi se siano stati valutati percorsi alternativi, proposti da associazioni di conservazione ferroviaria, che potrebbero ridurre significativamente i costi.

A complicare la valutazione del progetto ci sono le prescrizioni della soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio (Sapab):

  • sulla reversibilità dell'opera in qualsiasi momento
  • la necessità di mantenere un'adeguata manutenzione del binario

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