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Domenica 26 marzo torna l’ora legale: lancette un’ora avanti

Tra la notte di sabato 25 e domenica 26 marzo 2017 tornerà l’ora legale e lancette dell’orologio dovranno essere spostate avanti di sessanta minuti; esattamente alle 2 bisognerà portare avanti le lancette degli orologi fino alle ore 3. Alcuni apparecchi elettronici, come i computer, modificano l’orario in automatico. Si torna all’ora legale e alle giornate più lunghe: un cambio che non tutti riescono a metabolizzare senza difficoltà. Si perde un’ora di sonno, se ne guadagna una di luce, con inevitabili effetti sui bioritmi, che dovranno adeguarsi alla nuova situazione con una certa rapidità. Ma se per alcuni, la procedura è abbastanza immediata (la luce porta inevitabili benefici sull’umore, parimenti alla sensazione che la bella stagione si avvicini a larghe falcate), per altri i contraccolpi non sono affatto trascurabili. A risentirne è soprattutto l’umore, gravato da una maggiore irritabilità, oltre che da frequenti alti e bassi. Per non parlare, poi, della sensazione di stanchezza, mal di testa e perdita di appetito. Da un punto di vista dell’organismo, il tutto è provocato proprio dalla maggiore luminosità quotidiana che, determinando un ritardo nella secrezione della melatonina (ormone fondamentale per il sonno), altera ritmi biologici e abitudini. Ma niente paura: i medici assicurano che sia sufficiente una settimana per far svanire qualsivoglia effetto. In tal senso, l’Associazione nazionale medici di famiglia consiglia di “non stravolgere le proprie abitudini e puntare al contenimento dei vizi. Soprattutto i primi giorni di ora legale meglio uno stile di vita morigerato: non concedersi troppi bicchieri di vino o altri alcolici, ridurre il consumo di caffè, preferire pasti poco elaborati”. Redazione Giro