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Domenica 26 marzo 2023 torna l'ora legale: lancette un’ora avanti
Un altro cambio
Nonostante il paventato sop al cambio tra ora solare e legale in Europa, questo non sarà l’ultimo cambio, perché nonostante il dibattito in corso da anni l’Unione Europea non ha ancora raggiunto un accordo sull’abolizione del cambio d’ora che era stato proposto agli stati membri. Sono infatti molti i pro e i contro del passaggio ora solare/legale Eppure a settembre si è paventata l’abolizione del passaggio dall’ora legale a quella solare per ridurre il peso delle bollette dell’energie su famiglie e imprese. Sarebbero infatti molti i risparmi derivanti dal mantenimento, tutto l’anno, dell’ora legale.Attenzione al sonno
Si perde un’ora di sonno, se ne guadagna una di luce, con inevitabili effetti sui bioritmi, che dovranno adeguarsi alla nuova situazione con una certa rapidità. Ma se per alcuni, la procedura è abbastanza immediata (la luce porta inevitabili benefici sull’umore, parimenti alla sensazione che la bella stagione si avvicini a larghe falcate), per altri i contraccolpi non sono affatto trascurabili. A risentirne è soprattutto l’umore, gravato da una maggiore irritabilità, oltre che da frequenti alti e bassi. Per non parlare, poi, della sensazione di stanchezza, mal di testa e perdita di appetito. Da un punto di vista dell’organismo, il tutto è provocato proprio dalla maggiore luminosità quotidiana che, determinando un ritardo nella secrezione della melatonina (ormone fondamentale per il sonno), altera ritmi biologici e abitudini. Ma niente paura: i medici assicurano che sia sufficiente una settimana per far svanire qualsivoglia effetto. In tal senso, l’Associazione nazionale medici di famiglia consiglia di “non stravolgere le proprie abitudini e puntare al contenimento dei vizi. Soprattutto i primi giorni di ora legale meglio uno stile di vita morigerato: non concedersi troppi bicchieri di vino o altri alcolici, ridurre il consumo di caffè, preferire pasti poco elaborati”.Le stime sui risparmi derivanti dall'ora legale
Secondo uno studio a cura del Centro Studi di Conflavoro PMI, mantenere l’ora legale farebbe invece risparmiare 2,7 miliardi di euro nel 2023 sui consumi dell’elettricità, applicando gli attuali prezzi alle 147 ore di luce naturale in più che si guadagnerebbero mantenendo l’ora legale. Il beneficio economico stimato andrebbe a vantaggio delle casse dello Stato e di quelle dei provati, famiglie e imprese.
Secondo alcuni studi dell’Europarlamento precedenti ai rincari energetici, il cambio di orario faceva guadagnare in media nella UE lo 0,34% dell’energiaconsumata a livello UE, seppur con variazioni significative tra gli Stati. In Italia, secondo i dati del gestore della rete elettrica nazionale Terna, i sette mesi di ora legale comportavano una riduzione nei consumi di corrente elettrica di circa 420 milioni di chilowattora ogni anno (erano 567 milioni nel 2017 e 640 milioni nel 2009).
Dal 2004 al 2021 il risparmio è stato di circa 1,8 miliardi di euro. Considerando però i prezzi attuali, il risparmio 2022 e 2023 sarebbe di molto maggiore.