Nel quarantesimo del terremoto, la Presidenza del Consiglio regionale promuove una mostra sul salvataggio, il restauro e la valorizzazione del patrimonio artistico mobile di carattere religioso colpito dai tragici eventi del 1976.
Questa esposizione, intitolata “Dalla polvere la luce. Arte sacra nel terremoto 1976-2016”, organizzata dal Museo Diocesano di Udine e dalla Deputazione di Storia Patria per il Friuli, sarà allestita a Udine, nella chiesa di Sant’Antonio abate e nel vicino Museo diocesano e Gallerie del Tiepolo.
Grazie a questa rassegna si potranno ripercorrere, attraverso immagini fotografiche e documenti, le vicende di dipinti, altari e sculture lignee coinvolte dal sisma, che furono recuperate dalle macerie e restaurate attraverso una perfetta sinergia tra il Centro regionale di Catalogazione dei Beni Culturali di Passariano e il Museo Diocesano di Udine.
Gran parte di quelle opere, infatti, in pochi anni, fu riportata all’antico splendore e tornò nelle sedi originarie.
È anche vero che l’Orcolat, inconsapevolmente, aveva anche prodotto delle sorprese facendo riaffiorare da alcuni ruderi, preziosi affreschi romanici nascosti da vecchi intonaci, che i successivi restauri avrebbero consolidato facendo conoscere una nuova stratificazione storica fino ad allora sconosciuta.
«L’amorevole cura per l’arte ferita nelle chiese fu dunque un atto consolatorio e anche un modo per dare un senso a quanto accaduto – scrivono i curatori del catalogo e della mostra Dania Nobile e Paolo Pastres -, per potersi incamminare nella ripresa dell’esistenza».
La mostra sarà inaugurata venerdì 15 aprile 2016 alle ore 18.00.
La mostra sarà visitabile fino a domenica 22 maggio tutti i giorni escluso il martedì, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.
Info: Museo Diocesano Udine
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