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Dal nuovo ministro controlli a tappeto su Booking, Ota, stelle alberghiere e guide turistiche

Con un potenziale del 20% ma un’incidenza attuale sul Pil ferma al 12%, il neo-titolare del Ministero di Agricoltura e Turismo ha le idee chiare su come rilanciare il settore
Accordi con le Ota, riclassificazione degli alberghi e lotta all’abusivismo nell’ambito delle guide turistiche. È da questi tre punti che intende iniziare la propria attività Gian Marco Centinaio, ministro dell’Agricoltura e del Turismo, in una intervista al Corriere della Sera. Con un potenziale del 20%, ma un’incidenza attuale sul Pil ferma al 12%, Centinaio ha già le idee molto chiare su come rilanciare il settore. “Il turismo oggi in Italia è un patrimonio sprecato, per prima cosa intendo stipulare accordi con le Ota per far sì che accettino solo pacchetti certificati –spiega Centinaio-. Devono controllare, ad esempio, che siano realmente b&b quelli che pubblicizzano camere sui loro siti e non privati che vendono ai turisti stanze delle proprie case”. Sotto la lente d’ingrandimento anche gli hotel, per verificare che le stelle assegnate corrispondano allo standard effettivo. “Se un albergo, negli anni, non ha mai apportato modifiche e migliorie non può ancora vantare quella tipologia di classificazione, non sarebbe un buon biglietto da visita per i turisti – aggiunge  il ministro -. Così come non si può tralasciare la situazione delle guide turistiche: il settore è pieno di abusivi, invece per esercitare la professione devono essere in possesso del patentino. Ci saranno controlli a tappeto e multe molto salate”.   Conversando con l’ANSA, Centinaio aveva annunciato che il suo modello di sviluppo turistico si basa su “due cavalli di battaglia”, cioè sul fatto che “gli stranieri vengono in Italia sia per le sue bellezze storiche, architettoniche, naturalistiche, sia per l’enogastronomia”.
Il ministro intende procedere spedito nella promozione del turismo italiano e racconta che “nel programma elettorale scritto a 126 mani, cioè con i top manager dei vari settori del turismo, il primo passo riguarda l’organizzazione della struttura politica, il rapporto fra ministero e Regioni sulla gestione del turismo, e ministero e privati con cui bisogna lavorare in sinergia; il secondo è rimodulare la promozione del nostro Paese all’estero”. Centinaio ha spiegato che punta a istituire subito un tavolo con le Regioni e l’Enit per arrivare “alla migliore promozione con la razionalizzazione di costi e comunicazione”. Poi c’è “la lotta all’abusivismo alberghiero, delle guide, delle agenzie turistiche perché bisogna affermare la professionalità”. Sulla valorizzazione dei beni culturali da fare assieme al turismo e all’enogastronomia “abbiamo ragionato con il ministro del Mibact Bonisoli per iniziative da fare insieme” ma in alcuni casi occorre confrontarsi anche “con il ministro delle Infrastrutture”. E il ministro Centinaio ha portato ad esempio l’evento che vedrà Matera come Capitale Europea della Cultura nel 2019, per cui “bisogna capire cosa è stato fatto finora per raggiungere dall’estero una città che non ha una stazione ferroviaria”. Quindi, ragionare anche sul tipo di “pacchetti venduti dai tour operator” e su come intervenire. Tra le prime questioni che il ministro intende affrontare – e in questo caso è interessato il ministero dell’Istruzione – c’è anche “l’istituzione di un’Accademia del turismo, post diploma, per la formazione e la specializzazione di direttore d’albergo, di sala di villaggi turistici, così come ci sono in altri Paesi”. Fonte: TTG e GV

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