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Dal Friuli Venezia Giulia in viaggio verso Australia e America per riabbracciare gli emigrati

in viaggio verso Australia e America per riabbracciare gli emigrati Il Friuli Venezia Giulia è destinazione degli emigrati che diventano turisti di ritorno, ma anche luogo di partenza per le visite ai parenti che si sono trasferiti in Australia, America e nel resto del mondo.

Terra di emigrazione

Il Friuli Venezia Giulia è stato ed è terra di emigranti. Secondo le sei associazioni dei corregionali all’estero, il loro numero è stimato in ben 2 milioni. Quasi due volte gli abitanti del Friuli Venezia Giulia!

Le prime grandi ondate migratorie

La grande ondata migratoria dalla regione è iniziata a metà Ottocento, con 20mila partenze all’anno dal Friuli verso Paesi europei e dell’area mediterranea. Negli anni 1881-1915 si ha la grande emigrazione verso Svizzera e Americhe, con decine di migliaia di corregionali che ogni anno lasciano le loro case.

Tra le due guerre

Dal primo dopoguerra cospicui movimenti migratori legati all’annessione dei territori all’Italia interessano anche la Venezia Giulia e Trieste. All’intensa ondata migratoria del secondo dopoguerra verso i paesi europei, Canada, Stati Uniti e Australiapartecipano anche le province della Venezia Giulia: l’esodo di istriani, fiumani e dalmati è imponente e drammatico.

L’emigrazione oggi

E oggi? Ogni mese sono circa 230 i corregionali che se ne vanno. Dall’Aire (l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) risulta che nel 2021 a preparare i bagagli sono stati in 2.744 dalla nostra regione.

Il turismo visiting friends and relatives

Dunque, 2 milioni di corregionali all’estero, a cui si aggiungono i discendenti. Un numero imponente di turisti di ritorno che potenzialmente possono venire in Friuli Venezia Giulia per salutare i propri cari o per fare le vacanze là dove sono cresciuti. Si tratta del turismo visiting friends and relatives, ovvero della visita a parenti e amici. Ma anche un turismo del viaggio al contrario, ovvero parenti e amici che vanno in visita nel paese in cui attualmente vive un congiunto emigrato. Insomma: amici e cari attraversano gli Stati ma anche gli oceani, e si dirigono verso Australia, Canada, Sud America.

Viaggiare all’estero per riabbracciarsi

Se si viaggia al di fuori dell’Unione Europea bisogna avere, pronto e valido, il passaporto. E, talvolta, il visto.

Attenzione ai tempi di rilascio del passaporto

È necessario richiedere il passaporto per tempo: infatti in questo periodo i tempi per il rilascio sono lunghi. Così lunghi che in estate le questure hanno dovuto organizzare degli open day e a novembre 2022 le agenzie di viaggio hanno lanciato un allarme: molti viaggi sono a rischio.

Serve il visto?

Bisogna poi prestare attenzione all’eventuale richiesta di visto da parte del Paese che si vuole raggiungere. Ad esempio, per fare una vacanza o un viaggio d’affari bisogna richiedere un visto turistico per l’Australia. Attenzione: ce ne sono di vari tipi, tra cui l’eVisitor che è il più consigliato per i viaggiatori italiani. La richiesta del visto va fatta prima della partenza compilando il semplice modulo eVisitor digitale in italiano

Australia, un viaggio leggendario

Chi decide di raggiungere l’Australia per far visita a un proprio caro, troverà un Paese davvero grande, una terra di contrasti, dove le grandi città si contrappongono allo spettacolo della natura, dove la forza degli oceani incontra la vastità dei deserti. L’Australia è stata inserita nei Best in Travel 2023 di Lonely Planet con due destinazioni: Dunque, che si viaggi verso Australia, Americhe o altri Paesi, prima di partire è sempre importante verificare se serve essere in possesso di un visto.