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Dal 15 giugno la riapertura di discoteche e centri termali. I cinema dall'11 giugno
Da lunedì 15 giugno anche i cinema e le discoteche potranno riprendere la propria attività dopo l’emergenza coronavirus che ha portato alla loro chiusura per oltre tre mesi. A stabilire e approvare le linee guida per la riapertura la Conferenza delle Regioni.
Nuove linee guida si va verso la riapertura delle sale da ballo, dei cinema e dei centri termali
"La prossima ordinanza regionale recepirà le linee guida concordate dalla Conferenza delle Regioni per procedere a nuove riaperture di attività economiche e produttive a partire dal 15 giugno. Le Regioni sono infatti pronte a dare regole certe alla ripartenza di attività quali piscine, spettacoli dal vivo e concerti musicali". Lo ha annunciato il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, al termine della riunione del 9 giugno della Conferenza delle Regioni, che ha concordato l'aggiornamento delle schede alle linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive. In linea generale vengono confermate le norme di rispetto del distanziamento di almeno un metro tra le persone per attività ordinarie e della igienizzazione.Piscine
Nello specifico Fedriga si è fatto promotore di una revisione dei limiti di capienza nelle piscine, anche in considerazione dei nuovi indici di contagio che mostrano un arretramento della diffusione del virus. "Ritengo – ha dichiarato il governatore – che le norme debbano essere semplificate e uniformate il più possibile per evitare di indurre in confusione i cittadini e i gestori delle attività".Live, sale da ballo, cinema e centri termali
Con lo stesso intento il governatore ha chiesto un chiarimento al Comitato tecnico rispetto alle linee guida relative agli spettacoli dal vivo, al fine di inserire esplicitamente anche i concerti di musica leggera e gli spettacoli musicali in genere. Le direttive, che nelle prossime ore saranno oggetto delle ultime revisioni di dettaglio, consentiranno anche la riapertura delle sale da ballo, dei cinema e dei centri termali.I cinema di qualità in FVG riaprono dall'11 giugno
Udine, Pordenone, Trieste e Gorizia riaprono i propri cinema! Dopo il lungo periodo di chiusura, e dopo aver comunque “opposto resistenza” fondando il circuito online AdessoCinema, le sale di qualità della Regione sono dunque pronte a rimettersi in viaggio. Visionario di Udine sarà il primo cinema a riaprire, giovedì 11 giugno, seguito dal Cinema Ariston di Trieste, il 15 giugno, e, sempre in giugno, anche da Cinemazero di Pordenone. Per ilKinemax di Gorizia e Monfalcone la data della ripartenza sarà i primi giorni di luglio. Un grande ritorno alla normalità sotto il segno della massima sicurezza: i cinema hanno infatti sottoscritto un nuovo e dettagliato protocollo di protezione per il pubblico. Se il distanziamento tra le poltrone sarà garantito dalle Butterfly, cioè gli elegantissimi separatori ad ala di farfalla brevettati dall’azienda internazionale di seating Lino Sonego, il pubblico sarà “accolto” all’ingresso da Modula, il totem-gioiello di Idea Prototipi che ospita un termoscanner per misurare la temperatura e un dispenser di gel igienizzante. Le sale, infine, sono state sanificate da Friulana Ambientale (società del gruppo Friulana Costruzioni) mediante ozonizzazione, un trattamento che raggiunge zone normalmente ostiche per un’adeguata pulizia (spigoli, fessure, intercapedini, angoli, punti ciechi, condotte di aereazione, oltre a materiali porosi come le imbottiture dei cuscini). Sarà I Miserabili, opera prima del regista Ladj Ly, il film-evento della riapertura a Udine - giovedì 11 giugno alle 21.30 - e Pordenone. Candidato all’Oscar e premiato dalla giuria di Cannes, è un thriller ambientato a Montfermeil, periferia di Parigi, dove anche Victor Hugo aveva ambientato il suo romanzo. Un’opera profondamente radicata nel presente che racconta gli scontri sociali di oggi… Lunedì 15 giugno, sempre lungo l’asse Udine-Pordenone-Trieste, ancora un film-evento da non perdere: Varda par Agnès, indimenticabile autoritratto dell’artista belga, cui seguirà una preziosissima dedica online su www.iorestoinsala.it (circuito nazionale delle sale di qualità): il celebre Cleo dalle 5 alle 7, diretto da Agnès nel 1962. A riprova del fatto che le antiche distanze tra reale e virtuale, in quest’era post-lockdown, sono state finalmente superate.Le regole principali dalla Conferenza delle Regioni
Regole principali dalla Conferenza delle Regioni: (vedremo poi come verranno recepite dalla prossima ordinanza regionale): sanificazione frequente di superfici e ambienti e distanziamento sociale. Per quanto riguarda le discoteche via libera ai balli all’aperto, ma la distanza tra le persone dovrà essere di almeno un metro e di due metri per chi invece si trova in pista da ballo.Niente più drink consumati al bancone e se il locale è al chiuso sarà obbligatorio indossare la mascherina per evitare la diffusione del contagio.
Compito dei gestori sarà quello di tenere un registro delle presenze per quattordici giorni.
Mascherina obbligatoria anche nei cinema e nei teatri al chiuso, la distanza tra gli spettatori, sia frontalmente che lateralmente, dovrà essere di un metro, a meno che questi non siano membri dello stesso nucleo familiare.
Per gli spettacoli al chiuso il massimo di spettatori previsto è di 200 unità, per quanto riguarda quelli all’aperto il numero sale a 1.000.
A riaprire saranno anche i centri termali, i congressi fieristici e le sale da gioco.
Nelle piscine termali deve essere garantito un indice di sette metri quadri d’acqua per utente nel caso l’attività natatoria fosse consentita e di quattro metri nel caso questa fosse vietata.
Riprendono dunque le attività in acqua come acquagym e acquabike, ma anche in questo caso sarà necessario mantenere una distanza di due metri.
Fonte: Regione FVG e Conferenza Regioni