Quest’anno la riapertura giornaliera del Castello di Duino (Ts) dopo la pausa invernale (quando le visite erano ridotte ai soli fine-settimana) è prevista per sabato 20 marzo 2010 e arricchisce le visite al maniero di due importanti novità: il ritorno, dopo 5 anni, dellla prestigiosa mostra di strumenti musicali antichi e per la prima volta i turisti possono raggiungere e visitare anche i ruderi del Castello Vecchio che si ergono sugli scogli a livello del mare.
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Il Comune di Duino Aurisina con la Collaborazione del Castello di Duino e grazie al contributo della Fondazione CRTrieste organizza la “Mostra di strumenti musicali storici al servizio di una tradizione vivente” della prestigiosa collezione Orpheon di strumenti musicali antichi del professor José Vázquez dell’Università di Musica di Vienna, che resterà aperta da sabato 20 marzo fino a fine ottobre 2010.
Il Castello di Duino, la mostra di strumenti musicali antichi, il suo magnifico parco e il bunker trasformato in un suggestivo museo scavato nella roccia, sono visitabili dal 2003.
Il biglietto d’ingresso intero costa 7 Euro ma sono previsti sconti per i gruppi, bambini e over 65 ed è aperto tutti i giorni, tranne il martedì, giorno di riposo.
Il Castello di Duino si erge su uno sperone roccioso a picco sul mare con una impareggiabile visione sul Golfo di Trieste, è tutt’ora abitato dai Principi della Torre e Tasso (Thurn und Taxis).
Il Castello Vecchio è aperto al pubblico per la prima volta quest’anno dopo che i Principi della Torre e Tasso lo hanno fatto ripulire e mettere in sicurezza, proprio per offrire un’attrazione in più a quanti giungono a Duino-Aurisina da tutto il mondo per ammirare la splendida “perla” del Golfo di Trieste che affonda le sue radici nell’epoca celtica, romana e medioevale.
L’accesso al Castello Vecchio avviene per gruppi, su prenotazione e in orari prestabiliti al prezzo individuale di 3 Euro. Il biglietto si riduce a 2 Euro se si visitano entrambi i castelli.
I ruderi del Castello Vecchio, sorto nel primo secolo del primo millennio sui resti di un tempio druidico dedicato al Dio Sole, sono legati ad un breve soggiorno di Dante Alighieri e alla leggenda della “Dama Bianca”, secondo la quale una nobile dama, la castellana Esterina da Portole, venne gettata dalla rupe nella notte dei tempi dal suo signore, marito geloso. La credenza popolare vuole che ogni notte la dama abbandoni la roccia e vaghi per il castello cercando invano la culla della sua bambina, per poi, all’alba, tornare ad essere pietra.
Info web: Castello di Duino

