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Cicloturismo in Italia: luoghi, trasporti, sicurezza e tendenze
Durante la seconda edizione dell'indagine nazionale "Che cicloturista sei?", è emersa una panoramica approfondita su luoghi, trasporti, sicurezza e tendenze legate a chi viaggia in bicicletta in Italia.
L'indagine si propone di migliorare l'offerta cicloturistica in Italia, facendola diventare di alta qualità, sostenibile e sicura.
È stata condotta tra giugno e settembre 2023, da:
- FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta)
- l'Università degli Studi dell’Insubria, Active Italy
- CIAB (Club Imprese Amiche della Bicicletta)
2500 cicloturisti hanno risposto online alle domande della ricerca.
Il campione ha un’età media di 53 anni (con un 27% al di sotto dei 45 anni), laureato per il 67%, con figli tra i 6 e i 18 anni per il 72%, residente nelle regioni del Nord Italia per il 60%.
Trasporti e collegamenti
Il 92% dei cicloturisti 'abituali' si muove in autonomia, mentre il 28% dei cicloturisti 'occasionali' si affida ad associazioni ciclo-ambientaliste o tour operator.
Questo suggerisce una crescente promozione da parte delle agenzie nella creazione di itinerari attraenti.
L'indagine rivela che il treno è il mezzo preferito dai cicloturisti 'abituali' per raggiungere le destinazioni e spostarsi tra le località di vacanza. L'intermodalità, ovvero l'integrazione tra bicicletta e altri mezzi di trasporto, sta diventando sempre più rilevante nello sviluppo del cicloturismo.
Più dell’80% dei partecipanti afferma che poter trasportare le biciclette su treni e bus durante le vacanze è fondamentale.
Questo rivela un desiderio di flessibilità nei trasporti, permettendo ai cicloturisti di muoversi senza problemi.
Il ruolo rivoluzionario delle e-bike
Le biciclette elettriche (e-bike) stanno diventando protagoniste di questa fetta di turismo, vengono usate dal 31% dei cicloturisti.
Questa modalità di trasporto consente di affrontare percorsi più impegnativi e itinerari più lunghi, coinvolge un pubblico più diversificato e meno abituato all'uso della bicicletta.
Infrastrutture e sicurezza: chiavi per il cicloturismo
Oltre all'amore per la natura e la promozione di percorsi ciclabili, l'offerta d'infrastrutture ad hoc e itinerari in sicurezza, rivestono un ruolo cruciale.
I cicloturisti occasionali preferiscono i B&B (70%) e mostrano esigenze crescenti, come:
- pasti energetici (77%)
- servizio di lavanderia (59%)
- mappe (68%)
- noleggio biciclette (41%)
- escursioni guidate (43%)
La sicurezza stradale è una preoccupazione costante per i cicloturisti, in particolare, quelli 'occasionali' sono più sensibili a questo problema.
La qualità dei percorsi ciclabili (95%) e la presenza di servizi tecnici lungo i percorsi (78%) influenzano notevolmente la scelta dell'itinerario.
Per sostenere la crescita del cicloturismo, è fondamentale che le amministrazioni pubbliche mantengano e aumentino gli investimenti economici per le ciclovie e la sicurezza stradale.
Una crescita economica sostenibile
L'indagine conferma che il cicloturismo in Italia è un fenomeno economico in crescita che porta benefici alle economie locali e offre opportunità ai turisti in bicicletta.
È un settore in costante espansione, che consente di esplorare paesaggi incantevoli, godendo di un'esperienza sicura e sostenibile.
Il cicloturismo è in costante evoluzione, con un focus crescente sulla sostenibilità, la sicurezza e la diversificazione delle esperienze.
Preferenze regionali e stagionali
Le mete preferite dei cicloturisti si trovano in Italia, soprattutto nelle regioni settentrionali, tuttavia il 23% dei cicloturisti sceglie destinazioni all'estero.
Interessante notare che non è più solo un'attività estiva: l'80% dei cicloturisti 'abituali' pedala anche in autunno e inverno.
In Friuli Venezia Giulia sono presenti molteplici piste ciclabili, destinate a tutti i tipi di allenamento e interessi: dall'uscita familiare per degustare i prodotti tipici al percorso montano-naturalistico.