Eventi

Celti sui monti di smeraldo - Zuglio (UD)

  • Data: da sabato 20 giugno a sabato 31 ottobre 2015
  • Luogo: Zuglio (UD)
  • Data inizio: 20-06-2015
  • Data fine: 31-10-2015

zuglio_celti sui monti smeraldo Da sabato 20 giugno a sabato 31 ottobre 2015 presso il Civico Museo Archeologico di Zuglio (UD) è visitabile la mostra dal titolo "Celti sui Monti di Smeraldo". L’evento, ideato per celebrare i venti anni di apertura del Museo, racconta la storia dei Celti nell’arco alpino orientale. Sarà possibile ammirare per la prima volta reperti fondamentali legati alla presenza celtica riferiti ad un ampio territorio compreso tra Veneto, Friuli Venezia Giulia, Carinzia e Slovenia Occidentale. Il titolo “Celti sui Monti di Smeraldo” evoca il paesaggio della Carnia, percorsa da guerrieri transalpini che si soffermarono sulle alture più strategiche, in posizione dominante rispetto ai corsi d’acqua. Armi celtiche provenienti da rilievi e altipiani sono gli indicatori preziosi della penetrazione a partire dalla fine del IV-III secolo a.C. di frange di gruppi in movimento dall’area danubiana verso la penisola balcanica (Taurisci e Scordisci). Ma fin dal V secolo a.C. stranieri abbigliati alla maniera celtica si erano già inseriti all’interno delle comunità locali. Ancora una volta il piccolo ma attivissimo Comune di Zuglio si cimenta in un’esposizione di sicura rilevanza culturale e lo fa in coincidenza con i 20 anni di apertura del suo Museo Archeologico, dove avrà sede la mostra. L’allestimento, curato e pensato per offrire contenuti di qualità anche ad un pubblico non esperto del settore, è stato realizzato con il sostegno di numerosi enti pubblici e privati e durerà dal 20 giugno al 31 ottobre 2015. Il perché della sua importanza: per la prima volta verrà affrontato il tema della presenza celtica nell’arco alpino orientale e, per la prima volta, verranno riuniti, in una mostra, reperti fondamentali, legati alla presenza celtica nel comparto territoriale compreso tra Veneto, Friuli Venezia Giulia, Austria e Slovenia. Un progetto ambizioso che vede coinvolti, oltre alle già citate Soprintendenze e a vari Musei di Archeologia, anche il Landesmuseum für Kärnten di Klagenfurt, il Narodni muzej Slovenije di Ljubljana e il Tolminski muzej di Tolmin in Slovenia. Il titolo della mostra: “Celti sui monti di smeraldo” evoca il paesaggio della Carnia, dove l'archeologia ha acquisito negli ultimi anni dati che hanno cambiato il panorama degli studi. Il territorio carnico fu infatti percorso da guerrieri transalpini, che si soffermarono sulle alture più strategiche, in posizione dominante rispetto ai corsi d'acqua. Armi celtiche provenienti da rilievi e altipiani carnici sono gli indicatori preziosi della penetrazione, a partire dalla fine del IV-III secolo a.C., dei Taurisci e degli Scordisci, gruppi in movimento dall'area danubiana verso la penisola balcanica. Ma fin dal V secolo a.C. la documentazione archeologica suggerisce la presenza di stranieri abbigliati alla maniera celtica, inseriti all'interno delle comunità locali. Il percorso espositivo: pensato per offrire una sintesi ragionata e aggiornata della presenza celtica, il percorso espositivo prevede una prima sezione “Primi Celti a Nordest (V-IV secolo a.C.)” in cui viene dato risalto a materiali rinvenuti a Montebello Vicentino, Montebelluna e Paularo-Misincinis: la composizione dei corredi tombali suggerisce una mobilità non solo individuale ma anche di gruppi di stranieri, che via via si integrarono con la popolazione locale, dando vita così a nuove produzioni originali, come le fibule tipo Paularo. La seconda sezione è dedicata invece ai luoghi di culto tra Cadore e alto Isonzo. I due principali contesti esposti, la straordinaria deposizione di armi e cavalli scoperta di recente a Kobarid/Caporetto e il luogo di culto militare di Monte Sorantri di Raveo, rientrano nei casi di aree consacrate dove venivano conservate le spoglie di nemici vinti o venivano dedicate offerte di armi alle divinità. Da ultima la sezione dedicata alle necropoli in uso tra il III e I secolo a.C., rappresentata da diversi corredi funerari, emblematici del Celtismo finale, da Montebelluna a S. Floriano di Polcenigo a Dernazzacco,. a Socerb/San Servolo e Škocjan/S. Canziano del Carso fino a Reka presso Cerkno, Idrija di Ba?a, Most na So?i /S. Lucia di Tolmino e Kobarid/Caporetto. Le lunghe spade e le lance, spesso ritualmente ripiegate caratterizzano i personaggi maschili, preziosi ornamenti d’argento spiccano nelle tombe femminili. Nè mancano i famosi torques intrecciati che tanto hanno contributo al fascino del Celtismo, tra il Veneto orientale e il golfo di Trieste. Il percorso si conclude con una piccola ma preziosa sezione numismatica. La mostra verrà inaugurata sabato 20 giugno alle ore 16.00 e sarà visitabile fino al 31 ottobre 2015 con il seguente orario: ·         mercoledì e giovedì: 9.00-12.00 ·         venerdì, sabato e domenica: 9.00-12.00/15.00-18.00. Biglietti: intero: euro 3,00; Riduzioni: euro 2,00 per scolaresche, gruppi da un minimo di 10 persone, disabili, bambini e ragazzi dai sei ai dodici anni, militari, ultra sessantenni Luogo: Zuglio - Via Giulio Cesare, 19, Museo Archeologico Iulium Carnicum Il Museo organizza visite accompagnate per gruppi e scolaresche su prenotazione. Telefono: 0433/92562 La mostra "Celti sui monti di smeraldo” è frutto della sinergia tra il Comune di Zuglio, la Soprintendenza Archeologia del Friuli Venezia Giulia, la Soprintendenza Archeologia del Veneto e numerosi Musei italiani ed esteri.   Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. 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