Si avvicinano le feste clou del Carnevale 2023 in Friuli Venezia Giulia.
Andiamo a scoprirle!
Il carnevale è una festa di origine pagana che simboleggiava il passaggio dal freddo inverno alla ridente e colorata primavera.
Un binomio che troviamo nell’alternarsi delle stagioni e ben rappresentato in molte maschere europee, che si esprimono in forme opposte le une alle altre, ovvero maschere belle e brutte.
Da sempre festività dei travestimenti, il carnevale di consente di abbandonare le norme sociali e lasciare spazio allo scherno e alla fuga dalla quotidianità.
L’icona di questo periodo è stata, ed è ancor oggi, la maschera.
Proprio la maschera permetteva un tempo, e permette tuttora, di raccontare comicità e ironia i soprusi dei signori ed eliminava il divario sociale tra principe e contadino, tra nobile e popolano.
Il Friuli Venezia Giulia, terra di carnevali tradizionali e diversi
In Friuli Venezia Giulia il carnevale è una festa molto sentita. La regione è un pout pourri di territori e culture variegate e anche il carnevale si declina in manifestazioni diverse e particolari, dall’Adriatico alle Alpi.
Alcuni dei carnevali del Friuli Venezia Giulia sono antiche tradizioni delle valli che si sono tramandate fino ad oggi, altri sono invece vere e proprie rievocazioni, mentre altri ancora sono variegate espressioni carnevalesche in cui l’allegria di questo periodo dell’anno dedicato ai sollazzi si conclude con un Funerale del Carnevale.
Quella del Carnevale è una tradizione antichissima che ha origini nella festa dei Saturnali, la consueta e sfrenata ricorrenza romana dedicata al solstizio d’inverno.
È possibile, infatti, riconoscere nel personaggio del Carnevale che viene immolato, il continuatore del re dei Saturnali.
Come il Carnevale, il dio Saturno veniva immolato con un rito di propiziazione della fertilità e dell’abbondanza atto a allontanare il male e invocante il buon raccolto.
Dunque, per il periodo dei travestimenti gli appuntamenti in regione saranno non solo con le sfilate di maschere e carri, ma anche con mostre, visite guidate, conferenze, laboratori e appuntamenti ai musei.
Senza dimenticare che sarà una buona occasione per gustare i cibi tradizionali di questo periodo e tipici della zona visitata.
Le date del Carnevale 2023
I festeggiamenti di Carnevale in questo 2023:
- inizieranno, come da tradizione, il 5 gennaio, alla vigilia dell’Epifania, con la liberazione del Pust (il Carnevale)
- si protrarranno fino al 16 febbraio, giovedì grasso,
- per concludersi martedì 21 febbraio, martedì grasso
- con uno “strascico” anche il mercoledì delle Ceneri il 22 febbraio, quando il Carnevale chiuderà definitivamente i battenti, con le dovute celebrazioni
- e con l’epilogo la domenica successiva alle Ceneri, il 26 febbraio.
Per il programma dei Carnevali 2023 in Friuli Venezia Giulia, vedi qui.
Uno sguardo ai carnevali tradizionali della regione
Se capillarmente in Friuli Venezia Giulia non mancano le sfilate con carri allegorici e le manifestazioni organizzate per far divertire i bambini, in particolari località della regione ci sono delle tradizioni uniche legate al Carnevale che hanno radici profondissime ma meno conosciute.
Ma la quasi totalità dei carnevali friulani affonda le radici negli antichi usi e costumi che si esprimono con balli, artigianato e teatralità.
In Friuli Venezia Giulia tipici e antichissimi sono i carnevali alpini, quelli della zona giuliana e della costa.
I carnevali tradizionali alpini:
- Plodar Vosenòcht, il Carnevale di Sappada
Il Rollate (Ròllat) è la maschera simbolo del Carnevale sappadino.
Questa testa è scandita dalla Domenica dei Poveri (Pèttlar Sunntag), dalla Domenica dei Contadini (Paurn Sunntach) e dalla Domenica dei Signori (Hearn Sunntach), nelle quali le maschere (lettern) si immedesimano con usi e costumi adatti ad ogni categoria, divertendosi a risaltare in maniera scherzosa pregi e difetti delle tre classi sociali. - Der Zahrar Voschankh, il Carnevale Saurano, a Sauris
Le due figure principali di questo carnevale sono il Rölar e il Kheirar.
Ci sono poi de scheintan schembln (maschere brutte, zotiche e rozze) e de schean schembln (maschere belle, benvestite e aggraziate). - Vosching af Tischlbong, il Carnevale a Timau
Anche qui le maschere si dividono in belle (gli Jutalan) e brutte (i Maschkar). - Il Püst in Val Resia
Qui le maschere si dividono in te lipe bile maškire, le belle maschere bianche e i babaci/kukaci, le maschere brutte. - Il Pust v Benečiji, il Carnevale della Benecija, nell’Alta Val-Natisone. Qui sono tipiche:
- le colorate maschere dei Blumari (a Pulfero),
- i Pustje di Rodda con i loro colori sgargianti e la loro scherzosa impertinenza,
- il gallo e la gallina di Mersino,
- le maschere facciali in latta di Stregna
- a Montemaggiore te liepe, le belle, con i caratteristici cappelli fioriti
- a Clodig le spettacolari maschere in vimini.
Nella zona giuliana e lungo la costa tradizionali sono:
- il Carnevale di Monfalcone, dove la maschera tipica è il Sior Anzoleto Postier
- Carneval de Muja, il Carnevale di Muggia
- è caratterizzato dalla totale assenza di maschere facciali
- ha antichissime origini, e perpetua l’usanza del Ballo della Verdura.
- i carnevali sul Carso triestino a Trieste, che hanno come grande protagonista tradizionale la morte del Carnevale, celebrata a:
- Servola, dove si allestisce la camera ardente del carnevale e se ne onorano le scherzose esequie
- Contovello, dove il mercoledì delle Ceneri si celebra il funerale di Jože.
- San Giovanni, che ospita il rogo di Franzele, il morto che parla.
- El manso infiocao a Grado
Da qualche anno a Grado il carnevale viene festeggiato d’estate, ma il manzo infiocchettato accompagnato per le vie dell’isola continua ad essere il protagonista della festa.
Maschere tradizionali a Tarcento
Come abbiamo raccontato qui, l’elemento base del Carnevale tarcentino era, ed è tuttora, il tomât, ossia la maschera lignea intagliata nel legno dalla gente del posto durante le pause del lavoro dei campi.
Nel secolo scorso, tra le due guerre, fiorirono gli strîts, le scenette satiriche che venivano portate di borgo in borgo dai gruppi mascherati.
Lo scopo della maschera era quello di nascondere il volto durante gli strîts.
Se ne vuoi sapere di più sui mascherai di Tarcento, vedi qui.
Il Pust
Pust, nel dialetto sloveno locale significa “scherzo”.
La parola assume anche direttamente il significato di “Carnevale” inteso come festività nella sua interezza.
Inoltre, in alcune aree locali, la parola Pust identifica la maschera principale del carnevale valligiano, protagonista di tutti i cortei.
Per il programma dei Carnevali 2023 in Friuli Venezia Giulia, vedi qui.
La gastronomia carnevalesca
Come già raccontato in questo nostro articolo, il Friuli Venezia Giulia è ricco di tradizioni dolciarie tipiche del carnevale.
Gusti tradizionali a Sappada
A Sappada ci sono i Krischkilan e i Muttn, varianti locali di crostoli e castagnole.
I Mogn Kropfen sono deliziosi tortelli ripieni, di semi di papavero e miele, fritti che vengono distribuiti dai Rollate – protagonista indiscusso delle maschere sappadine – durante le sfilate.
Ne esiste anche una versione semplice senza ripieno che prende il nome di Hosenearlan, poichè la forma ricorda le orecchie (Earlan) di coniglio (Hosen).
Le erbe a Sauris
A Sauris la tradizione prevede la preparazione dei Vledlan (frittelle con le erbe), con farina, zucchero, uova arricchiti da grappa ed erbe aromatiche, come la menta selvatica e la salvia, seccate e sminuzzate, che conferiscono alla frittella un aroma delicato e inconfondibile.
In Val Resia tanti sapori della tradizione
Durante il Püst resiano i protagonisti diventano due dolci molto particolari: la sope e il bujarnik, quest’ultimo annoverato tra i prodotti agroalimentari tipici del Friuli Venezia Giulia.
La sope è una frittella di fette di pane bianco a filone e una pastella con uova farina, liquore, zucchero e sale.
Il bujarnik è proposto in due versioni:
- quella per il giorno dei morti, una pagnotta avvolta in foglie di verza e cotta al forno a legna,
- la versione carnevalesca, un impasto composto di farina di mais e frumento, uova, zucchero, panna, mele e/o pere, fichi secchi, uva sultanina, frutta secca, lievito, semi di finocchio selvatico, cannella o carrube che viene semplicemente sparso sulla piastra del forno di cui assume la forma.
Gli strucchi nelle Valli del Natisone
Gli strucchi, assieme alla gubana, sono i dolci tipici delle Valli del Natisone: morbidi bocconcini fritti di pasta (lievitata o simile alla frolla), contengono un goloso ripieno ricco di noci, nocciole, uvetta e pinoli.
Nati come dolcetto del carnevale, in passato venivano anche serviti nelle occasioni più importanti al posto dei confetti.
Inaspettate frittelle sul Carso
Al carnevale carsico si possono mangiare frittole con l’anima (Fancli z duso), ovvero ripiene di acciughe sotto sale.
I carnevali 2023 in Friuli Venezia Giulia
I programmi dei tantissimi festeggiamenti del Carnevale 2023 in Friuli Venezia Giulia sono in fase di pubblicazione.
Oltre agli appuntamenti che ti segnaliamo qui di seguito, se ne aggiungeranno presto molti altri organizzati in molti comuni della regione.
Appena saranno disponibili li pubblicheremo su questa pagina.
Torna a trovarci per tutte le informazioni!
- Cergneu – 5 gennaio
- Sappada • 5-22 febbraio
- Chions • 5 febbraio
- Valli del Natisone • 11-12 febbraio
- Pordenone • 11 febbraio
- Aviano • 12 febbraio
- Gorizia • 12 febbraio
- Tavagnacco • 16 febbraio
- Monfalcone • 16-21 febbraio
- Muggia • 16-22 febbraio
- Carnevale carsico • 18 febbraio
- Pontebba • 18 febbraio
- Sauris • 18 febbraio
- Timau • 18 febbraio
- Sacile • 18 febbraio
- Resia • 18-22 febbraio
- Moraro • 18 febbraio
- Tarvisio • 18 febbraio
- Savogna d’Isonzo • 19 febbraio
- Trieste • 21 febbraio
- Dolomiti friulane • 21 febbraio
- Roveredo in Piano • 25 febbraio
- Tissano • 26 febbraio
Il Risveglio del Pust a Cergneu
L’Epifania, la liberazione del Pust
Una originale manifestazione del carnevale che ha come protagonista il Pust si tiene a Cergneu, nelle Valli del Natisone.
Ogni anno, alla vigilia dell’Epifania, dopo la cerimonia religiosa della benedizione dell’acqua e del fuoco, il Pust, con il caratteristico cappello fatto in vimini o con foglie di pannocchia, viene risvegliato nella grotta detta «Cantun», dove l’anno precedente era stato incatenato.
Sempre incatenato il Pust viene trascinato per le vie del paese, seguito da un corteo festante, fino al luogo dove è stato allestito il «palavin», come viene denominato in loco il fuoco epifanico.
Qui il Pust viene liberato dalle catene e, dopo la sua accensione si dà inizio alla festa con balli, musica e alla degustazione di pietanze tipiche della zona.
Iniziano così, i bagordi carnevaleschi, che si protraggono per quaranta giorni e alla fine dei quali il Pust, stremato e stanco, viene nuovamente incatenato nella grotta, dove riposerà fino al Carnevale dell’anno successivo.
Programma “Il Risveglio del Pust” edizione 2023
- ore 17.00 Apertura chioschi con specialità gastronomiche della tradizione
- alle 19.00 S.Messa
- ore 19.15 Partenza della fiaccolata dall’area chioschi
- all 19.30 Liberazione del Pust dalla grotta Cantun
- ore 20.00 Accensione del Palavin
Info: AssociazioneCernedum
Carnevale di Sappada – Plodar vosenòcht
Da domenica 5 a martedì 22 febbraio 2023 rivivrà una delle tradizioni più caratteristiche di Sappada/Plodn, isola linguistica di matrice tedesca, il Carnevale (vosenòcht).
Momento fondamentale in cui rivivono le tradizioni locali e la cultura popolare, in cui si intrecciano ritualità e folclore, occasione di gioco, divertimento e trasgressione.
Le 3 domeniche
I festeggiamenti del Carnevale sappadino si svolgono come un tempo nelle tre domeniche che precedono la Quaresima, dedicate ai tre diversi ceti della società:
- la “Domenica dei poveri” (Pèttlar Sunntach) il 5 febbraio, in cui si usa vestire abiti dimessi e svolgere i lavori più umili per guadagnarsi da vivere
Mascherata itinerante in Borgata Cima Sappada dalle ore 14.30.
È la domenica che apre il Carnevale di Sappada.
I travestimenti di questa giornata ricordano la fascia sociale più povera, e le maschere improvvisano scherzi e scenette che simulano le tristi situazioni e le misere astuzie che i poveri devono da sempre inventare per campare.
Spesso i figuranti passano di casa in casa, mendicando per l’occasione qualcosa da mangiare. - ll 12 febbraio la “Domenica dei contadini” (Paurn Sunntach), che rievoca gli antichi lavori agricoli
Mascherata itinerante da Borgata Kratten a Borgata Cottern dalle ore 14.30.
È un’allegra rappresentazione del mondo contadino che consente, in pieno inverno, di vedere circolare nelle vie innevate attrezzi agricoli, animali e cumuli di fieno.
I gruppi mascherati infatti offrono goliardiche rappresentazioni dei lavori del passato. I figuranti passano sovente di casa in casa, gli abitanti della borgata attendono le maschere per offrire loro qualcosa da bere oppure dolci locali, come i “mognkropfn”, particolari frittelle con semi di papavero. - la “Domenica dei signori“(Hearn Sunntach) il 19 febbraio, espressione della classe benestante e occasione di sfoggio dei costumi più raffinati.
Mascherata itinerante da Borgata Bach a Borgata Palù dalle ore 14.30.
L’ultima domenica del Carnevale vede l’esibizione delle maschere più raffinate.
Spesso si tratta di costumi di pregio, pazientemente cuciti o rimessi a nuovo, e non di rado si possono ammirare magnifici costumi locali, antichi abiti da cerimonia e da sposa.
E le altre giornate del Carnevale
Altre giornate caratteristiche del periodo sono: il “giovedì grasso ossia il 16 febbraio” (Vaastign Pfinzntòk), in cui si svolge la Sfilata dei Rollate per le vie del paese.
Lunedì 28 febbraio Lunedì Grasso – Vrèss Montach Maschere dei Rollate lungo le vie del paese.
Maschere dei Rollate lungo le vie del paese.
Solitamente il Lunedì Grasso è dedicato alla sfilata dei “Rollate”, la maschera-guida del Carnevale Sappadino.
Gruppi spontanei di maschere attraversano il paese e vanno di casa in casa, brandendo la loro “minacciosa” scopa di saggina che scherzosamente fa scappare grandi e piccini.
E poi per Martedì grasso, il Carnevale dei bambini (Schaip Ertach).
Nei week end e nelle giornate tipiche del carnevale, i figuranti insceneranno le gag che sono solite rappresentare durante questo periodo, indossando gli abiti della tradizione carnevalesca locale.
Non mancheranno ovviamente i Rollatn’, grandi protagonisti del Plodar Vosenòcht, che, con la loro imponenza, sfilano lungo la via principale, spesso bloccando il traffico, brandendo la scopa di saggina e correndo dietro ai bambini e ai ragazzi per chiedere, in sappadino, se si sono comportati bene per poi lasciarli andare, nel caso in cui la risposta sia affermativa, o per spaventarli in caso contrario.
Si svolgerà la 25ª edizione del concorso di intaglio di maschere (Schinitzar bette).
Info: Plodn
Carnevale a Chions
Domenica 5 febbraio alle ore 14.30 sfilata di carri mascherati per le vie del paese.
Partenza da Piazza Concordato davanti all’oratorio.
A seguire momento conviviale.
Info: Pro loco Chions su FB
Carnevale delle Valli del Natisone
Sabato 11 e domenica 12 febbraio 2023 a San Pietro al Natisone prende vita il tradizionale Pust/Carnevale.
I Pustje di Rodda con i loro colori sgargianti e la loro scherzosa impertinenza, il gallo e la gallina di Mersino, i famosissimi Blumarji di Montefosca che correndo con i loro vestiti bianchi risvegliano la terra per la primavera.
Ci sono inoltre le maschere facciali in latta di Stregna e da Montemaggiore non mancheranno te liepe, le belle, con i caratteristici cappelli fioriti, da Clodig infine le spettacolari maschere in vimini.
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti controlla la pagina ufficiale dell’evento.
Il Carnevale di Pordenone
La sfilata dell’11 febbraio
Al momento sono 14 i carri mascherati e 6 i gruppi partecipanti che sabato 11 febbraio 2023 sfileranno dalle 14.30 per le vie della città.
I carri reclutati provengono dal pordenonese (Chions, Maniago, Montereale Valcellina e Vajont) e dal Veneto (Eraclea, Gaiarine, Motta di Livenza, San Stino di Livenza, Spresiano e Ponzano Veneto).
Per questa edizione il percorso sarà completamente rinnovato:
- i carri saranno montati e predisposti lungo via Matteotti e piazza del Popolo
- partiranno da viale Marconi (luogo ideale in cui sostare e godersi la sfilata)
- percorrendo tutto il viale fino a piazza Duca d’Aosta, imboccheranno via Cavallotti passando per piazzale Ellero dei Mille
- per giungere in piazza XX Settembre, dove sarà allestito il palco.
Nella sfilata ci saranno anche la Regina e il Re del Carnevale di Muggia, in rappresentanza di quel famoso Carnevale ed un carro allegorico particolarmente significativo, proveniente dalla sfilata di Putignano 2020.
La festa per i bambini
Il 21 febbraio, martedì grasso, dalle 14.30 in piazza XX Settembre ci sarà la grande Festa dei bambini.
Un pomeriggio spassoso tutto dedicato ai più piccoli e alle loro famiglie con tante animazioni, maschere, palloncini, gonfiabili, giochi di gruppo, laboratori, trucca-bimbi e tanto divertimento.
In piazza due trampolieri ed un animatore intratterranno i passanti con sculture di palloncini, bolle di sapone, gag comiche.
Ci saranno anche tre momenti emozionanti di giocoleria con il fuoco ed un “siparietto fotografia”, in cui gli artisti si metteranno a disposizione per essere fotografati assieme ai bambini, dai loro genitori.
Per i più golosi ci sarà la distribuzione gratuita di crostoli, thè e cioccolata calda.
In caso di maltempo la festa si svolgerà presso la Polisportiva “Armando Lupieri” a Villanova in via Pirandello, 33.
Ancora aperta la pista di pattinaggio
La pista di pattinaggio in piazza XX Settembre rimarrà aperta fino al 12 febbraio e consentirà a grandi e piccoli di potersi divertire in un’atmosfera carnevalesca.
In concomitanza con la sfilata dei carri di sabato 11, sulla pista di ghiaccio pattineranno i personaggi della Disney.
Info: Comune Pordenone
Carnevale in piazza ad Aviano
La sfilata dei carri allegorici lungo le vie di Aviano, la musica, il divertimento e l’allegria saranno i protagonisti domenica 12 febbraio 2022.
In caso di maltempo, la manifestazione verrà annullata.
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti controlla la pagina ufficiale dell’evento.
Gorizia
Domenica 12 febbraio 2023 Gorizia sarà rallegrata dalla tradizionale sfilata di Carnevale, che vedrà la partecipazione di 10 carri, 10 gruppi, una banda e un duetto.
La parata seguirà le principali vie del centro città, partendo alle ore 11.00 da Via Oberdan e concludendosi ai Giardini Pubblici di Corso Verdi verso le ore 14.00.
Carnevale di Tavagnacco
Giovedì 16 febbraio 2023, alle ore20.45 ,il Cantiere dell’arte della Fondazione Luigi Bon presenta “Il carnevale degli animali e la musica francese”.
Una formazione variabile che comprende musicisti affermati e alcuni talentuosissimi giovani frequentanti le Masterclass cameristiche seguite dalla prof. Federica Repini esplorano quest’anno la musica francese.
Un’opera buffa e irriverente, composta proprio per le (imminenti) festività d’un mardì gras da celebrare con gli amici e scritta per due pianoforti e una piccola orchestra (flauto, ottavino, clarinetto in sib e do, xilofono e quintetto d’archi).
Per informazioni e prenotazioni: e-mail biglietteria@fondazionebon.com – tel. 0432 543049
169° Carnevale Monfalconese
Nella zona giuliana la maschera tipica di Monfalcone è il Sior Anzoleto Postier.
Sior Anzoleto rappresenta l’anima del popolo locale, un uomo anziano dalla rigorosa parlata dialettale, vivace, ironico, fustigatore di costumi e di uomini, cantante e istrione che ha la creatività, la mimica gestuale e facciale di un attore dell’Arte.
Vestito con palandrana nera di fine Ottocento, elegantemente rappezzata, con grosso fiore bianco al petto, barba e bombetta inglese come sinonimo di signorilità, guanti bianchi, occhialini, grosse e lunghe basette, folta barba nera e grigia e con un colorito accentuato sulle gote, perché amante del buon vino.
Da giovedì 16 a martedì 21 febbraio 2023 in piazza e per le vie del centro si svolgerà il 169° Carnevale Monfalconese.
Da martedì 20 gennaio fino a giovedì 26 febbraio 2023 si potrà gustare il “Piatto di Carnevale”, un menù a prezzo fisso tutto da scoprire, in collaborazione con i locali raccomandati dalla Pro Loco.
Sabato 18 febbraio 1ª edizione di “Bici in maschera”.
Sfileranno per il centro tutte le persone iscritte sulla loro bici mascherata o elaborata.
14.30 apertura iscrizioni presso il Palatenda
15.30 partenza da Piazza della Repubblica e giro per il centro, accompagnati dalla banda
16.30 rientro in piazza, sfilata, premiazione delle idee più originali nelle categorie Junior e Senior
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti controlla la pagina ufficiale dell’evento.
69° Carneval de Muja, il Carnevale di Muggia
Le origini del Carnevale muggesano sono antichissime. La prima citazione ufficiale si ha negli Statuti comunali del 1420 in cui si fa riferimento al rimborso di un ducato a quelle Compagnie, che si sarebbero poi impegnate a spenderne almeno il triplo per ingaggiare dei musicanti.
El Carneval de Muja era caratterizzato da alcune usanze tra cui la Caccia al Toro, d’origine veneta e il Ballo della Verdura, che si svolgeva il martedì grasso in quella che oggi è Piazza Marconi.
Attualmente il Ballo della Verdura viene riproposto con una nuova coreografia il giovedì grasso in concomitanza con l’apertura ufficiale del Carnevale Muggesano.
Le donne e gli uomini danzano con il capo ornato da verdi ghirlande, reggendo in mano un arco d’oro di fronde e di arance. Interessante la tradizione di “andar a ovi”, antichissima e ancor oggi proposta.
La principale caratteristica dell’odierno Carnevale Muggesano è la totale assenza di maschere facciali.
Lo scopo dei festeggiamenti è il mostrarsi e il farsi riconoscere dal pubblico e non il nascondersi dietro una diversa identità.
A ciò si aggiunge il ruolo di rilievo assunto dalle Compagnie, ognuna delle quali sceglie un tema originale da sviluppare attraverso la creazione di costumi e scenografie, dando vita così a singolari rappresentazioni di “teatro di strada”.
Il momento più atteso del Carnevale è sicuramente la sfilata dei carri allegorici; ogni carro è il risultato di un lungo lavoro di allestimento, che impegna gran parte del tempo libero dei componenti delle rispettive Compagnie.
Delle tante, che si sono succedute nel tempo, oggi se ne contano otto:
- Bellezze Naturali,
- Bulli e Pupe,
- Bora,
- Brivido,
- Lampo,
- Mandrioi,
- Ongia,
- Trottola.
Torna il Carneval de Muja!
Dopo due anni di stop forzato, da giovedì 16 a mercoledì 22 febbraio 2023 torna con tutti i suoi colori, i suoni, le musiche, le maschere, i carri allegorici il Carnevale di Muggia.
Parteciperanno, con talento artistico e spirito goliardico, le tipiche otto Compagnie: Bellezze Naturali, Bulli e Pupe, Bora, Brivido, Lampo, Mandrioi, Ongia e Trottola..
Uno spettacolo teatrale messo in scena lungo le strade muggesane grazie ad oltre 2000 figuranti accompagnati da 9 bande e una trentina di meravigliosi carri allegorici mossi da complessi sistemi meccanici che sono il frutto di un paziente lavoro di appassionati artigiani e tecnici volontari nel corso di tutto l’anno.
Il ricco programma inizierà giovedì Grasso con l’arrivo del Re del Carnevale ed il tradizionale Ballo delle Verdure.
Domenica 19 febbraio alle13.00 ci sarà la Grande sfilata dei carri allegorici per le vie del centro.
Consulta qui il programma completo.
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti controlla il sito del Carneval de Muja e la pagina ufficiale dell’evento.
54° Kraški pust – Carnevale carsico a Opicina
Sabato 18 febbraio pomeriggio maschere e carri allegorici sfileranno a Opicina, sull’altopiano carsico a pochi chilometri dal centro di Trieste.
I carri si contenderanno il premio del Carnevale Carsico – Kraški Pust e festeggiare poi la vittoria con balli, musica e spettacoli.
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti controlla la pagina ufficiale dell’evento e la pagina FB del Kraski Pust.
Carnevale a Pontebba
Sabato 18 febbraio 2023 presso il Cinema Teatro Italia (V. Grillo, 3) di Pontebba, va in scena il Carnevale
- ore 15:00 Spettacolo per bambini, giochi e divertimento con merenda offerta ai più piccoli
- alle ore 21:00 Carnival Party con DJD e premiazioni per le categorie:
- Miglior maschera
- la Miglior coppia mascherata
- Miglior gruppo
Buffet e chioschi fornitissimi.
Ingresso libero
Info: C.C. Sirio Pontebba
Der zahrar voschankh – Il Carnevale saurano a Sauris
Protagonisti della festa sono il “Rölar“ (con il volto ricoperto dalla fuliggine) e il “Kheirar” (con mascherone in legno e scopa).
Il Rölar è una figura magica e demoniaca, il cui nome deriva dai Rolelan, i campanelli che porta intorno alla vita e che assieme alla scopa usa per avvertire gli abitanti dell’inizio della mascherata, il Kheirar invece è il re delle maschere ed è colui che si occupa dello svolgimento dei festeggiamenti.
La notte delle Lanterne
L’evento di spicco di questo carnevale è la Notte delle Lanterne che si svolge il sabato che precede il mercoledì delle ceneri. Dalla piazza del paese partono le maschere, i Rölar, ricoperti di sonagli, il cui compito è quello di avvertire la gente dell’inizio dell’evento, e il Kheirar, il re del Carnevale, che ha una maschera di legno sul viso ed una scopa in mano.
Il Kheirar se ne va in giro per il paese e nei locali della città a spazzare il pavimento, seguito da altre maschere, le maschere belle (scheana schembln) e brutte (schentena schembln), che ballano accompagnate dalle fisarmoniche.
Terminati i balli maschere e spettatori seguono, con delle lanterne alla mano, un percorso in mezzo alla neve e al bosco, per raggiungere le dimore in cui scaldarsi con bevande calde, primo tra tutti il vin brulè!
Sabato 18 febbraio dalle16.30 ci sarà il Carnevale Saurano.
Il rituale della mascherata ricalca quello tradizionale: semplice e ripetitivo, governato da due figure emblematiche, il Rölar e il Kheirar.
Arrivata la sera, il corteo di maschere e spettatori, guidato dalle due figure principali, il Rölar e il Kheirar, intraprenderà una suggestiva camminata notturna nel bosco, alla luce delle lanterne. Da Sauris di Sopra si giungerà così a Sauris di Sotto, dove la festa proseguirà con musica, balli e buona gastronomia.
Prologo, venerdì 17 febbraio con il carnevale dei bambini.
Il corteo uscirà dalla scuola primaria e dell’infanzia e animerà le vie del borgo di Sauris di Sotto, accompagnati dalle tradizionali maschere saurane.
Programma
Venerdì 17 febbraio 2023
Zahrar Voschankh – Il carnevale dei bambini
- Il corteo mascherato, partendo dalla Scuola Primaria alle ore 14.30, si snoderà sulla pista di sci a Sauris di Sotto e nel paese.
- Al termine, per tutti i partecipanti, festa e merenda, musica e allegria.
Sabato 18 febbraio 2023
Zahrar Voschankh – Il carnevale saurano
- Dalle ore 17.00: raduno delle maschere in piazza a Sauris di Sopra.
Le maschere vengono presentate al pubblico.
È possibile iscriversi fino alle ore 14.00, telefonando all’Ufficio Turistico di Sauris (0433 86076).
Nel frattempo sarà possibile noleggiare le lanterne per la camminata notturna al costo di Euro 10,00 di cauzione + Euro 5,00 di noleggio. Per noleggiare maschere di legno e abiti rivolgersi all’Ufficio Turistico a Sauris di Sotto. - Ore 18.00: il Rölar e il Kheirar chiamano a raccolta il corteo;
inizia la camminata notturna nel bosco al lume delle lanterne, accompagnati dalla musica, con sosta brulè e tè attorno al falò in località Hinterseike. - Ore 20.00: ritrovo finale a Sauris di Sotto presso il Nuovo Kursaal, dove si potranno degustare prodotti tipici e la festa proseguirà con musica e balli.
Le lanterne potranno essere riconsegnate, con restituzione della cauzione.
ATTENZIONE! La camminata (2,5 km, 250 m di dislivello) si svolge lungo carrarecce e sentieri, con presenza di neve e possibile ghiaccio. È indispensabile avere un abbigliamento adeguato e scarponi da montagna.
Orari bus navetta (servizio gratuito)
- Da Sauris di Sotto a Velt/Sauris di Sopra il bus navetta effettuerà corse continuate a partire dalle ore 15.00, con ultima corsa alle ore 18.30.
- Da Lateis a Sauris di Sopra, servizio con pulmino 8 posti a partire dalle ore 16.00, su chiamata, con precedenza per le maschere.
Orari bus navetta per rientro
- Per Sauris di Sopra e Lateis corse a partire dalle ore 20.00, con ultima corsa alle ore 23.30.
Info e prenotazioni: Ufficio Turistico IAT tel. 0433.86076 – info@sauris.org
Info: Sauris
Vosching af Tischlbong, il Carnevale a Timau
A Timau, sulle montagne carniche vicino a Paluzza si festeggia un carnevale tutto particolare le cui origini si devono alle influenze derivanti dai vicini paesi di lingua tedesca: il Vosching af Tischlbong.
Il carnevale di Timau, frazione del Comune di Paluzza, è un carnevale ricco di fascino, seppur semplice.
Ed arricchito da gesti strani dei figuranti e da una lingua simile al tedesco che si è mantenuta viva nei secoli.
Le maschere tradizionali di Timau
Il fulcro della manifestazione e’ la sfilata di maschere tradizionali di Timau, che anche qui si dividono in belle (gli Jutalan) e brutte (i Maschkar).
Gli Jutalan vestono un cappello con velo che nasconde completamente il volto di chi lo indossa, camicia, gonna e calze bianche abbinati ai tipici ‘scarpets’.
Danzano per le strade della città accompagnati dal suono della fisarmonica. Portano ai fianchi nastrini colorati che danno un effetto suggestivo e variopinto alle loro ritmate movenze.
I Der Maschkar sono figure che hanno il volto e le mani ricoperte di fuliggine. Indossano camicie a quadri, pantaloni di velluto fino al ginocchio e grossi calzettoni di lana.
Si riconoscono da lontano per via degli zoccoli pesanti che rintoccano sordamente sulle strade e per i campanacci legati con corde da fieno sulla schiena di cui risuona l’eco in tutta la vallata.
Al loro passaggio è soddisfatto anche l’olfatto: queste figure selvagge vagano per la città recando al collo e alla vita pezzi di pancetta e salumi che mordicchiano di tanto in tanto durante il loro cammino.
Il martedì grasso, vigilia delle Ceneri a Timau si brucia il fantoccio di fieno e foglie che rappresenta Re Carnevale, mentre, tra le grida e i lamenti, ci si strazia per la fine del tempo dell’allegria e l’inizio della Quaresima.
Il Carnevale di Timau 2023
La filata si terrà sabato 18 febbraio dalle 14,00.
Dalle 15.00 sarà possibile incrociare i tradizionali Maschkars min Kloukn con i loro campanacci.
Dalle ore 17.00 visiteranno le vie e le case del paese i silenziosi Jutalan accompagnati dalla musica delle fisarmonica.
Verso le ore 19.00 nei locali sottostanti la Chiesa del Cristo Re, pastasciutta e musica.
Info: Circolo Culturale Timau – Cirkul Kulturaal Tischlbong
Carnevale dei ragazzi a Sacile
Sabato 18 febbraio 2023 dalle 14,30 torna a Sacile la tradizionale sfilata di carri allegorici e maschere nelle vie cittadine.
Al corteo partecipano anche privati e gruppi spontanei mascherati.
A seguire, alle 16.30, appuntamento in Piazza del Popolo con il concorso mascherine.
Ingresso libero.
Info: Pro Sacile – FB
Moraro
Sabato 18 febbraio 2023 sfilata di carnevale dalle 14.00 e a seguire festa in maschera nella Palestra Comunale di Moraro.
Truccabimbi, angolo creativo “la tua mascherina”, mini torneo di ping pong (dai 10 anni in su), tiro con l’arco (dai 10 anni in su), giochi in musica e tanto altro.
In caso di pioggia la sfilata verrà sospesa e si terrà solo la festa in palestra dalle 15.30.
Il Püst in Val Resia
All’interno del Parco Naturale delle Prealpi Giulie vive una comunità di antiche origini slave che ha mantenuto intatte nei secoli lingua, cultura, tradizioni, quella della Val Resia.
Un tempo isolata tra i Monti Musi a sud e l’imponente massiccio del Canin a est e a nord, Resia ha una tradizione legata al Carnevale (Püst) molto importante.
L’ elemento fondamentale è rappresentato dalla danza eseguita con i tipici strumenti musicali resiani, la cïtira (violino) e la bünkula (violoncello).
Le maschere tradizionali del Carnevale resiano sono di due tipi:
- te lipe bile maškire, le belle maschere bianche, con cappello alto adorno di fiori di carta colorata e piccoli sonagli
- i babaci/kukaci, le maschere brutte.
Il carnevale consiste in un paio di giorni di festeggiamenti e danze al suono di cïtira e bünkula (violino e violoncello) in cui adulti e bambini si vestono da “te lipe bile maškire” o da “babaci” o “kukaci”.
Il mercoledì delle Ceneri in Piazza si brucia il “Babac”, un fantoccio che rappresenta gli eccessi del Carnevale, per dare inizio al periodo di quaresima.
Il Püst 2023
I festeggiamenti avranno inizio venerdì 17 febbraio 2023 alle ore 15.00, presso la Scuola Primaria di Resia, avverranno le premiazioni del concorso “E tu che Babaz sei?”.
La popolazione e le scuole della Val Resia vengono invitate, in questa occasione, a realizzare il babaz, il tipico fantoccio di Carnevale bruciato in occasione del mercoledì delle ceneri. I vari babaz in concorso vengono esposti lungo le vie della valle durante i festeggiamenti del Carnevale e poi valutati e premiati da un’attenta giuria.
Da sabato 18 a mercoledì 22 febbraio 2023 a San Giorgio di Resia (UD) si svolgerà il tradizionale Pust.
Sabato 18 e martedì 21:
ore 20.30 musiche e balli resiani presso il Salone dell’Ass. Sangiorgina e l’Osteria alla Speranza a S. Giorgio.
Domenica 19:
ore 14.00 “Püstawa Nadëja” musiche e balli resiani a S. Giorgio. Si potrà ballare la resiana presso la piccola piazzetta di San Giorgio in compagnia delle tradizionali maschere di Carnevale, le Lipa Bila Maškira / Le Belle Maschere Bianche.
Queste ultime saranno presenti in piazza a partire dalle ore 14.00.
Nel tardo pomeriggio le danze si sposteranno presso il salone dell’Associazione Sangiorgina e l’Osteria alla Speranza.
Ad allietare il pomeriggio, oltre a musiche e balli resiani, ci sarà il chiosco con bevande calde, minestrone e Bujardnek.Domenica mattina, inoltre, il Gruppo Folkloristico Val Resia organizza, presso il Centro Culturale Rozajanska Kultürska Hĭsa, uno stage di danze resiane rivolto a coloro che desiderano imparare a ballare.
Lo stage inizierà alle ore 10.00 e avrà una durata complessiva di 2 ore.
È necessario prenotarsi, entro venerdì 17 febbraio, inviando una e-mail a gfvalresia@gmail.com, oppure al numero 3343674981.
Il Museo dell’Arrotino, a Stolvizza di Resia, poi, propone il laboratorio “Affiliamo” con gli Arrotini della Val Resia, tutti possono portare i propri utensili a far affilare in cambio di un’offerta al Museo. Il Museo sarà aperto tutto il giorno con orario 10.00-13.00/14.00-17.00.
Lunedì 20:
ore 14.00 “Püsto Bimbo Bim Bum Bam”, il carnevale dedicato ai bambini a Stolvizza di Resia.
A Stolvizza di Resia si festeggerà il “Te mali püst: Püsto Bimbo Bim…Bum…Bam…” presso il Museo della Gente della Val Resia dove si potrà partecipare a due laboratori creativi per la costruzione del Babaz il simpatico pupazzo del Püst Resiano e per imparare a cucinare i “Kroflini” (Castagnole del Carnevale).
La festa proseguirà con la “Sfilata con il Babaz” per poi terminare con “Processo e rogo del Babaz” in Piazza dell’Arrotino.
Martedì 21 febbraio 2023 “Vilïki Püst”.
Per l’occasione la Biblioteca Comunale di Resia propone una lettura per bambini con un piccolo laboratorio a partire dalle ore 10.30.
Dalle ore 16.30 alle 18.00 il salone dell’Associazione Sangiorgina ospiterà il laboratorio “realizziamo le mascherine e balliamo la Resiana” con attività creative dedicate ai bambini a cura della maestra Graziella e Giorgia, seguirà la merenda di Carnevale.
A partire dalle ore 20.30 si riprenderanno le danze a San Giorgio di Resia presso il salone dell’Associazione Sangiorgina e l’Osteria alla Speranza.
Mercoledì 22:
ore 19.00: processione e funerale del Babaz. Festeggiamenti in serata presso il Salone dell’Ass. Sangiorgina e l’Osteria alla Speranza.
Tutta la cerimonia si svolgerà a San Giorgio di Resia. Seguiranno musiche e balli presso il salone dell’Associazione Sangiorgina e l’Osteria alla Speranza.
Info: Pro Loco Val Resia – Associazione Sangiorgina
Carnevale a Tarvisio
Sabato 18 febbraio dalle 14.30 al Palazzetto dello sport di Tarvisio si svolgerà la tradizionale festa di carnevale per i bambini.
Il programma è ancora in fase di definizione.
Carnevale di Savogna d’Isonzo – Sovodenjski Pust
Domenica 19 febbraio 2023 alle ore14.00, le vie di Savogna d’Isonzo faranno da cornice alla 24ª sfilata carnevalesca di carri allegorici e gruppi mascherati.
Da non perdere i tre concerti organizzati in quei giorni, suoneranno:
- venerdì 17 febbraio, ore 21 – ballo e musica dal vivo con i “3 Porcellini” / “3 Prašički”
- sabato 18 febbraio, ore 21 – ballo e musica dal vivo con i “The Maff”
- domenica 19
- alle ore 14 – 24ª SIFLATA DI CARRI ALLEGORICI E GRUPPI MASCHERATI
- dalle ore 17.30 – ballo con il gruppo “Happy Day”
Info: Carnevale di Savogna d’Isonzo – FB
Carnevale di Trieste
Per Trieste il culmine di questi giorni di festa è la giornata di martedì grasso, ossia martedì 21 febbraio 2023, quando ci sarà la tradizionale sfilata che partirà da piazza Oberdan alle ore 14, percorrerà le vie cittadine arrivando in piazza Unità d’Italia.
Qui ci saranno le premiazioni e la festa continuerà tra musica e animazione.
Non mancheranno le consuete feste negli oratori e nei rioni di Trieste, che si uniranno al coro dei festeggiamenti tra sfilate e discoteche in piazza:
- Servola,
- San Giovanni,
- Roiano,
- Borgo San Sergio
- e Barriera Vecchia
Carnevale con l’asinello nel Parco delle Dolomiti friulane
Un’occasione per vivere un’esperienza alternativa sarà data martedì 21 febbraio 2023 a Forni di Sopra.
Una semplice e divertente passeggiata in compagnia dell’asinello Biagio, un bellissimo asino pezzato.
L’attività è molto adatta a famiglie con bambini tra 4 e 12 anni, che potranno a turno cavalcare l’asino e imparare ad accudirlo.
Il ritrovo è previsto presso il Centro Visite del Parco a Forni di Sopra.
Durante la passeggiata lungo il fiume Tagliamento verranno raccontate diverse storie e leggende, che permetteranno di scoprire le caratteristiche degli asini, del Parco e degli animali selvatici che frequentano il territorio.
L’asino è un animale docile e socievole, che negli ultimi anni è stato riscoperto e rivalorizzato anche
Info: Parco Dolomiti friulane
Difficoltà: facile per tutti
Dislivello: 50 metri
Durata: 3 ore (ma in caso è possibile partecipare anche per un tempo più breve) Abbigliamento e attrezzatura: abbigliamento da montagna adatto alla stagione, guanti
Ritrovo: Centro visite Forni di Sopra alle ore 10:00
Tariffa: 7,00 euro adulti; 4,00 euro per i ragazzi sotto i 12 anni e per chi ha più di 70 anni
Prenotazione obbligatoria tramite WhatsApp al n. 331.6481395
Carnevale Roveredano
A conclusione del Carnevale, a Roveredo in Piano continuano i festeggiamenti.
Partenza sfilata ore 15.00.In caso di maltempo la manifestazione sarà annullata.Info: Pro Roveredo
Mascarade di Tissan, un paîs pe mascarade
La “Mascherata di Tissano” è organizzata dalla Pro Tissano e si svolge dal 1979.
L’attesa manifestazione si terrà, come da tradizione, la prima domenica di Quaresima, cioè domenica 26 febbraio 2023.
Dalle 14.00 sfileranno per le vie di Tissano (frazione di Santa Maria la Longa) numerosi carri allegorici provenienti da tutta la regione.
Info: Pro Loco Tissano – FB

