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Calendario degli scioperi nei trasporti, tutte le agitazioni di marzo 2024

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Proseguono le agitazioni nel settore dei trasporti, con diverse categorie di lavoratori che incrociano le braccia per protestare contro le condizioni di lavoro e rivendicare i loro diritti.

Ecco un quadro aggiornato delle mobilitazioni che coinvolgeranno i trasporti nel mese di marzo 2024, dal cielo alle strade, dalle reti ferrate alla navigazione.
Resta con noi per gli aggiornamenti su come affrontare al meglio questa situazione.

Nuovi scioperi nei trasporti in vista per marzo 2024

Dunque, marzo è un mese che si prospetta ricco di scioperi nel settore dei trasporti in Italia.
Questi eventi potrebbero influenzare i tuoi piani di viaggio e spostamento.

Ricorda che questi scioperi possono causare ritardi e cancellazioni nei trasporti, quindi è consigliabile verificare lo stato degli scioperi sul bollettino del Ministero dei Trasporti per controllare i tuoi voli o i viaggi programmati.

Resta aggiornato e pianifica con attenzione durante questo mese di scioperi nel settore dei trasporti. 

Gli scioperi di marzo

Un marzo complesso per chi dovrà viaggiare. Il calendario degli scioperi dei trasporti per le prossime 4 settimane prevede diverse agitazioni che metteranno alla prova i viaggiatori.

Ecco una panoramica dei principali scioperi programmati a livello nazionale.

8 marzo, sciopero generale

Il calendario delle agitazioni a livello nazionale per il prossimo mese inizia venerdì 8 marzo.

Sciopero 8 marzo 2024: cosa c'è da sapere, città per città

L'8 marzo 2024 l'Italia potrebbe essere interessata da uno sciopero generale in occasione della Giornata Internazionale della Donna. Lo sciopero, proclamato da diverse sigle sindacali, coinvolgerà diversi settori, dai trasporti alla scuola, passando per la sanità.

Le motivazioni:

  • Diritti delle donne e uguaglianza di genere: ancora non una realtà per tutte.
  • Smantellamento dello Stato sociale.
  • Autonomia differenziata.
  • Invio di armi all'Ucraina.
  • Genocidio del popolo palestinese.
  • Introduzione del salario minimo.

Sciopero anche nelle autostrade

Per le autostrade l’eventuale blocco è previsto dalle 22 del 7 marzo alle 22 dell'8, esclusa la regione Abruzzo. Garantiti sempre i livelli minimi di servizio pubblico essenziale e quindi la continuità del servizio di centro radio informativo, ausiliari alla viabilità, gestione impianti, manutenzione d'urgenza

Autostrade Alto Adriatico informa che nella giornata di venerdì 8 marzo è stato proclamato uno sciopero generale nazionale da parte di sigle sindacali autonome. Lo sciopero per il comparto autostradale è programmato dalle ore 00,01 fino alle ore 24,00 di venerdi 8 marzo. Nell’occasione verranno comunque garantiti i livelli minimi di servizio pubblico essenziale e quindi la continuità delle seguenti prestazioni: centro radio informativo, ausiliari alla viabilità, gestione impianti, manutenzione d’urgenza

Cosa succede nei trasporti

Dunque, l'8 marzo, sarà una giornata di sciopero generale del settore pubblico e privato: si fermano scuola, sanità, Vigili del fuoco, Autostrade e trasporti (ma non locali)

  • Sciopero ridimensionato dal Garante: irregolarità nel comparto trasporto passeggeri.
  • Sciopero confermato solo per il sindacato Slai Cobas.
  • Fasce orarie di garanzia: dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21.
  • Possibili disagi anche prima e dopo lo sciopero.
  • Potenziali impatti su intercity e alta velocità.

Gli scioperi proclamati non interesseranno invece i trasporti pubblici locali, come ha fatto sapere la Commissione di Garanzia degli scioperi in una nota. Non dovrebbero esserci disagi per il servizio di bus e metro.

Treni

Nel settore trasporti Trenitalia ha annunciato che i treni potranno subire cancellazioni o variazioni dalle 00.00 alle 21:00 dell'8 marzo. Anche Trenord ha annunciato che aderirà allo sciopero con fasce orarie e treni garantiti

Durante lo sciopero è comunque sempre assicurata l'effettuazione delle corse elencate nelle apposite tabelle dei treni garantiti in caso di proteste, nonché dei treni regionali nelle fasce pendolari (6-9 e 18-21), consultabili nell'apposita sezione del sito di Trenitalia

Città per città:

Roma:

  • Possibili cancellazioni sui treni regionali.
  • Trasporto pubblico locale regolare (metro, tram e bus).

Milano:

  • Servizio regolare per metro, bus e tram.
  • Sciopero Trenord: possibili variazioni e cancellazioni.
  • Servizio garantito dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21.

Napoli:

  • Possibili disagi su tram, bus e filobus.
  • Servizio garantito per le linee di superficie dalle 5.30 alle 8.30 e dalle 17 alle 20.
  • Metro Linea 1: ultima corsa del mattino alle 9.20, servizio riprende dalle 17:10.
  • Funicolari: ultima corsa del mattino alle 9.20, servizio riprende dalle 17 con ultima corsa serale alle 19.50.

Per informazioni aggiornate:

  • Consultare i siti web e i canali social delle compagnie di trasporto e delle organizzazioni sindacali.
  • In caso di dubbi, contattare direttamente l'azienda di trasporto interessata. 

Le corse garantite di Trenitalia e Italo

Sia Trenitalia sia Italo comunicano sui rispettivi siti web l’elenco dei treni garantiti in vista dello sciopero.

Consultabili nella sezione Treni garantiti in caso di sciopero del sito di Trenitalia. 

Segui gli aggiornamenti sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

18 marzo, stop ai taxi

Lunedì 18 marzo saranno i tassisti ad incrociare le braccia, per un fermo nazionale del servizio taxi di ben 14 ore: dalle 8.01 alle 22.00

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Gli scioperi sul bollettino del Ministero dei Trasporti

Se stai cercando informazioni sugli scioperi previsti nei prossimi mesi in Italia, ti consigliamo di dare un'occhiata al bollettino del Ministero dei Trasporti o di visitare il sito della Commissione Garanzie Sciopero. Inoltre, per rimanere aggiornato sulle situazioni che coinvolgono il settore del trasporto aereo, puoi consultare l’elenco dei voli garantiti nella sezione "Voli garantiti in caso di sciopero" sul sito web dell'ENAC (Ente Nazionale per l'Aviazione Civile). Pianifica il tuo viaggio con tranquillità e resta informato sugli eventuali disagi che potrebbero verificarsi durante il tuo spostamento!

Il trasporto pubblico, i servizi pubblici essenziali e gli scioperi

In Italia, il diritto di sciopero viene disciplinato con particolare attenzione quando si tratta dei servizi pubblici essenziali.

La legge 12 giugno 1990, n. 146

La legge italiana, in particolare la legge n. 146 del 12 giugno 1990, individua chiaramente quali attività rientrano in questa categoria.

Si tratta delle attività in cui, in caso di sciopero, è fondamentale garantire la fornitura dei servizi ritenuti indispensabili dai contratti collettivi nazionali o, nel caso di lavoratori autonomi, professionisti e piccoli imprenditori, dai codici di autoregolamentazione di categoria.

Per valutare la validità di tali accordi e, se necessario, stabilire regolamentazioni temporanee fino all'ottenimento di un accordo adeguato, è prevista una Commissione di garanzia.

Tra i servizi pubblici essenziali rientrano anche quelli nel settore dei trasporti pubblici. Per garantire un equilibrio tra il diritto di sciopero e la necessità di evitare disagi eccessivi agli utenti, la legge impone alcune procedure specifiche:

  1. Preavviso: Prima di proclamare uno sciopero, deve essere fornito un preavviso di almeno 10 giorni. Nel preavviso devono essere specificate la durata, le modalità e le motivazioni dello sciopero.
  2. Comunicazione agli utenti: Le imprese erogatrici dei servizi pubblici essenziali devono informare gli utenti almeno 5 giorni prima della data programmata per lo sciopero.
  3. Revoca: Dopo questa comunicazione agli utenti, la legge vieta la revoca dello sciopero, a meno che non si raggiunga un accordo per risolvere il conflitto o che la Commissione di garanzia o l'autorità competente per la precettazione ne facciano richiesta.

È importante notare che revocare lo sciopero dopo la comunicazione agli utenti è considerato un comportamento sindacale sleale. Queste disposizioni mirano a evitare il cosiddetto "effetto annuncio" dello sciopero, che potrebbe causare notevoli disagi anche se lo sciopero viene successivamente revocato.

In breve, la legge cerca di bilanciare il diritto di sciopero con la necessità di garantire la continuità dei servizi pubblici essenziali, proteggendo così sia i lavoratori che gli utenti.

I servizi pubblici essenziali, la chiave per i diritti fondamentali

I sevizi pubblici essenziali sono quelli forniti in settori che offrono servizi indispensabili per garantire ai cittadini il godimento di diritti della persona costituzionalmente tutelati. In particolare, i diritti della persona costituzionalmente protetti sono il diritto alla vita, alla salute, alla libertà e alla sicurezza, alla libertà di circolazione, all’assistenza e previdenza sociale, all’istruzione e alla libertà di comunicazione. I trasporti pubblici rientrano tra i servizi pubblici essenziali poiché riguardano la tutela della libertà di circolazione dei singoli individui. Dunque, sono servizi pubblici essenziali i trasporti pubblici urbani ed extra urbani:

  • autoferrotranviari,
  • ferroviari,
  • aerei,
  • aeroportuali
  • e quelli marittimi limitatamente al collegamento con le isole.

Si applica la normativa sui servizi pubblici essenziali anche nei casi in cui lo sciopero riguardi le seguenti attività:

  • attività di rifornimento di carburante, di rabbocco dei liquidi, di controllo meccanico di efficienza e di movimentazione dei mezzi nell’ambito del trasporto pubblico
  • bar e ristorazione nel settore del trasporto aereo
  • attività di pulizia presso gli scali aeroportuali.

 

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