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Calendario degli scioperi nei trasporti, tutte le agitazioni di febbraio 2024
Proseguono gli scioperi nel settore dei trasporti.
Dal trasporto aereo a quello pubblico, diverse categorie di lavoratori scendono in sciopero per rivendicare i loro diritti e protestare contro le condizioni di lavoro.
Ecco quindi le mobilitazioni che coinvolgeranno i trasporti, dal cielo alle strade, dalle reti ferrate alla navigazione.
Resta con noi per gli aggiornamenti su come affrontare al meglio questa situazione.
Nuovi scioperi nei trasporti in vista per febbraio 2024
Dunque, febbraio è un mese che si prospetta ricco di scioperi nel settore dei trasporti in Italia.
Questi eventi potrebbero influenzare i tuoi piani di viaggio e spostamento.
Ricorda che questi scioperi possono causare ritardi e cancellazioni nei trasporti, quindi è consigliabile verificare lo stato degli scioperi sul bollettino del Ministero dei Trasporti per controllare i tuoi voli o i viaggi programmati.
Resta aggiornato e pianifica con attenzione durante questo mese di scioperi nel settore dei trasporti.
Gli scioperi di febbraio
Un febbraio complesso per chi dovrà viaggiare. Il calendario degli scioperi dei trasporti per le prossime 4 settimane prevede diverse agitazioni che metteranno alla prova i viaggiatori.
Ecco una panoramica dei principali scioperi programmati a livello nazionale.
9 febbraio, Malpensa e Linate sotto assedio
Il calendario delle agitazioni a livello nazionale per il prossimo mese inizia venerdì 9 febbraio, quando incrocieranno le braccia per 24 ore il personale delle società di handling di Malpensa e Linate. Protesta di 4 ore (dalle 11 alle 15) anche per il personale della società di vigilanza Italpol a Linate.
Non solo: sempre il 9 febbraio incroceranno le braccia i dipendenti di Air Dolomiti per 4 ore, dalle 12.30 alle 16.30. La protesta andrà a sommarsi allo sciopero dei lavoratori del comparto aereo, aeroportuale e dell’indotto aeroporti sempre di venerdì 9 febbraio, che si asterranno dal lavoro per tutte le 24 ore.
Gli effetti
Il secondo venerdì del mese, dunque, sarà un giorno decisamente complesso per chi è costretto a spostarsi. Da sottolineare che il weekend coincide con l’inizio delle vacanze di carnevale previste dai calendari scolastici di molte regioni.
Sciopero aerei 9 febbraio 2024: ritardi, cancellazioni, voli garantiti a Milano Malpensa e Linate
Ecco i dettagli dello sciopero aerei e le fasce garantite il 9 febbraio 2024 a Malpensa e Linate
Sciopero aerei il 9 febbraio 2024 negli aeroporti di Milano Malpensa e di Milano Linate.
Tutti i passeggeri con volo aereo in partenza da Milano Malpensa e Linate, il 9 febbraio 2024, giorno dello sciopero, sono a rischio di ritardi e cancellazione dei voli non garantiti.
Lo sciopero aerei, di 24 ore, è indetto per venerdì 9 febbraio 2024, dalle ore 00.00 alle ore 23.59, negli aeroporti di Milano Malpensa e Linate.
Sciopero aerei a Malpensa e Linate il 9 febbraio 2024
Il nuovo sciopero aereo di venerdì 9 febbraio 2024, di 24 ore, riguarda il settore aereo dei servizi di terra aeroportuali e sicurezza.
Lo sciopero aerei di febbraio 2024, come quello del mese precedente è indetto da diverse sigle sindacali: OST CUB TRASPORTI, OSR USB LAVORO PRIVATO, FLAI TRASPORTI E SERVIZI, ADL VARESE.
Voli aerei garantiti durante lo sciopero aerei del 9 febbraio 2024
Durante gli scioperi aerei vi sono le fasce orarie di tutela, dalle ore 7 alle 10 e dalle ore 18 alle 21. In questi orari i voli aerei devono essere comunque effettuati. ENAC non ha ancora comunicato l’elenco dei voli aerei garantiti.
Si consiglia ai passeggeri, con volo aereo in partenza dall’aeroporto di Milano Malpensa e Linate, il 17 dicembre 2023, di informarsi sulla situazione dei voli. Si coniglia di verificare lo stato del proprio volo. Lo sciopero sciopero aereo di domenica 17 dicembre 2023, può causare code e i ritardi nelle operazioni legate ai voli aerei. Per evitare di perdere il volo aereo, si consiglia di presentarsi all’aeroporto con ampio anticipo.
Pagine da consultare per lo sciopero aerei del 9 febbraio 2024
12 febbraio sciopero di 8 ore per Ferrovie
Seconda giornata da ricordare, lunedì 12, con lo sciopero nazionale del settore ferroviario dalle 9 alle 17 (e del trasporto pubblico locale di 4 ore, con diverse modalità a seconda delle aree).
L’Usb ha proclamato uno sciopero di otto ore in tutte le aziende del gruppo FSI e per la manutenzione RFI.
Lo fa sapere il sindacato di base con una nota spiegando che la protesta dei ferrovieri è fissata dalle 9 alle 16,59.
Questa azione di sciopero – si legge – si rende necessaria a seguito della mancata risposta della dirigenza RFI su temi sollevati dalla piattaforma presentata dalla nostra organizzazione insieme alle altre sigle del sindacalismo di base e conflittuale per quanto riguarda il rinnovo contrattuale di tutti i ferrovieri”.
I lavoratori della manutenzione RFI, inoltre, spiega Usb, sciopereranno con una piattaforma specifica per contestare la firma dell’accordo di settore dello scorso 10 gennaio, “con la quale le organizzazioni firmatarie hanno smantellato fondamentali pilastri contrattuali a tutela dei lavoratori, sia da un punto di vista salariale che dal punto di vista salute e sicurezza sul lavoro”.
Le corse garantite di Trenitalia e Italo
Sia Trenitalia sia Italo comunicano sui rispettivi siti web l’elenco dei treni garantiti in vista dello sciopero.
Consultabili nella sezione Treni garantiti in caso di sciopero del sito di Trenitalia.
Segui gli aggiornamenti sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Gli scioperi sul bollettino del Ministero dei Trasporti
Se stai cercando informazioni sugli scioperi previsti nei prossimi mesi in Italia, ti consigliamo di dare un'occhiata al bollettino del Ministero dei Trasporti o di visitare il sito della Commissione Garanzie Sciopero. Inoltre, per rimanere aggiornato sulle situazioni che coinvolgono il settore del trasporto aereo, puoi consultare l’elenco dei voli garantiti nella sezione "Voli garantiti in caso di sciopero" sul sito web dell'ENAC (Ente Nazionale per l'Aviazione Civile). Pianifica il tuo viaggio con tranquillità e resta informato sugli eventuali disagi che potrebbero verificarsi durante il tuo spostamento!
Il trasporto pubblico, i servizi pubblici essenziali e gli scioperi
La legge 12 giugno 1990, n. 146
La legge italiana, in particolare la legge n. 146 del 12 giugno 1990, individua chiaramente quali attività rientrano in questa categoria.
Si tratta delle attività in cui, in caso di sciopero, è fondamentale garantire la fornitura dei servizi ritenuti indispensabili dai contratti collettivi nazionali o, nel caso di lavoratori autonomi, professionisti e piccoli imprenditori, dai codici di autoregolamentazione di categoria.
Per valutare la validità di tali accordi e, se necessario, stabilire regolamentazioni temporanee fino all'ottenimento di un accordo adeguato, è prevista una Commissione di garanzia.
Tra i servizi pubblici essenziali rientrano anche quelli nel settore dei trasporti pubblici. Per garantire un equilibrio tra il diritto di sciopero e la necessità di evitare disagi eccessivi agli utenti, la legge impone alcune procedure specifiche:
- Preavviso: Prima di proclamare uno sciopero, deve essere fornito un preavviso di almeno 10 giorni. Nel preavviso devono essere specificate la durata, le modalità e le motivazioni dello sciopero.
- Comunicazione agli utenti: Le imprese erogatrici dei servizi pubblici essenziali devono informare gli utenti almeno 5 giorni prima della data programmata per lo sciopero.
- Revoca: Dopo questa comunicazione agli utenti, la legge vieta la revoca dello sciopero, a meno che non si raggiunga un accordo per risolvere il conflitto o che la Commissione di garanzia o l'autorità competente per la precettazione ne facciano richiesta.
È importante notare che revocare lo sciopero dopo la comunicazione agli utenti è considerato un comportamento sindacale sleale. Queste disposizioni mirano a evitare il cosiddetto "effetto annuncio" dello sciopero, che potrebbe causare notevoli disagi anche se lo sciopero viene successivamente revocato.
In breve, la legge cerca di bilanciare il diritto di sciopero con la necessità di garantire la continuità dei servizi pubblici essenziali, proteggendo così sia i lavoratori che gli utenti.
I servizi pubblici essenziali, la chiave per i diritti fondamentali
I sevizi pubblici essenziali sono quelli forniti in settori che offrono servizi indispensabili per garantire ai cittadini il godimento di diritti della persona costituzionalmente tutelati. In particolare, i diritti della persona costituzionalmente protetti sono il diritto alla vita, alla salute, alla libertà e alla sicurezza, alla libertà di circolazione, all’assistenza e previdenza sociale, all’istruzione e alla libertà di comunicazione. I trasporti pubblici rientrano tra i servizi pubblici essenziali poiché riguardano la tutela della libertà di circolazione dei singoli individui. Dunque, sono servizi pubblici essenziali i trasporti pubblici urbani ed extra urbani:
- autoferrotranviari,
- ferroviari,
- aerei,
- aeroportuali
- e quelli marittimi limitatamente al collegamento con le isole.
Si applica la normativa sui servizi pubblici essenziali anche nei casi in cui lo sciopero riguardi le seguenti attività:
- attività di rifornimento di carburante, di rabbocco dei liquidi, di controllo meccanico di efficienza e di movimentazione dei mezzi nell’ambito del trasporto pubblico
- bar e ristorazione nel settore del trasporto aereo
- attività di pulizia presso gli scali aeroportuali.