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Calendario degli scioperi nei trasporti, tutte le agitazioni di novembre 2023
Nuovi scioperi nazionali in vista per novembre 2023
Sta per iniziare novembre e la minaccia degli scioperi nel settore dei trasporti non sembra diminuire. Dopo i disagi causati da scioperi che hanno colpito i mezzi di trasporto a inizio autunno (settembre e ottobre), ci aspettiamo ulteriori complicazioni. In particolare, gli aeroporti internazionali potrebbero vedersi coinvolti in questo scenario.
Resta con noi per gli aggiornamenti su come affrontare al meglio questa situazione.
Una incognita in più nei trasporti: cambiano le rotte degli aerei nel Medio Oriente
Un'Implicazione del Conflitto Israele-Palestina
Il conflitto in corso tra Israele e Palestina ha avuto un impatto significativo sulle rotte dei voli nell'area del Medio Oriente. Le compagnie aeree hanno dovuto rivedere e modificare le rotte dei loro voli per evitare di sorvolare l'area di conflitto. Questa situazione ha comportato cambiamenti significativi nel settore dell'aviazione, con conseguenze che si ripercuotono su viaggiatori e compagnie aeree.
Riduzione dello Spazio Aereo Europeo
Prima ancora del conflitto israelo-palestinese, le compagnie aeree europee avevano affrontato una riduzione del 20% dello spazio aereo continentale a causa dell'invasione dell'Ucraina. Questo aveva reso necessario effettuare collegamenti più lunghi per raggiungere l'Asia, in quanto il sorvolo dei cieli russi era stato vietato.
Cambiamenti nelle Rotte dei Voli
Le compagnie aeree hanno risposto al conflitto attuale rivedendo le rotte dei loro voli. Dopo aver annullato i collegamenti diretti con Tel Aviv, molte di esse hanno dovuto modificare le rotte verso altre destinazioni nel Medio Oriente. Ad esempio, British Airways, che collega Londra ad Amman, ora effettua una virata a destra dopo essere arrivato nei pressi di Israele, sorvolando la penisola del Sinai in Egitto, prima di procedere verso la destinazione finale. Questo ha portato a un aumento dei tempi di percorrenza e dei costi operativi.
Altre compagnie, come Royal Jordanian, hanno adottato rotte simili, passando sopra il Libano e la Siria prima di raggiungere Amman. Questi cambiamenti comportano un aumento del consumo di carburante e dei costi complessivi per le compagnie aeree.
Anche alcune rotte turistiche, come quelle verso Aqaba, in Giordania, hanno subito un forte calo delle prenotazioni. Alcune compagnie aeree, tra cui easyJet e Transavia, hanno addirittura cancellato i voli verso l'Europa per il periodo invernale fino a marzo 2024. Ita Airways ha rinviato il lancio dei collegamenti con Beirut e Amman.
Impatto sulle Compagnie Aeree Mediorientali
Non sono solo le compagnie europee a subire le conseguenze di questi cambiamenti. Anche le compagnie aeree mediorientali sono colpite. Middle East Airlines, compagnia libanese, ha annunciato che la maggior parte della sua flotta sarà temporaneamente dislocata in zone alternative come Cipro, Turchia, Oman e Qatar. Solo otto dei ventidue aerei rimarranno alla base di Beirut.
In conclusione, il conflitto in corso tra Israele e Palestina ha provocato un significativo cambiamento nelle rotte dei voli, con conseguenze che vanno ben oltre il Medio Oriente. Le compagnie aeree sono costrette a ripensare le loro strategie e adattarsi a questa nuova realtà in continua evoluzione.
Un mese di scioperi nei trasporti, novembre 2023
Dunque, novembre è un mese che si prospetta ricco di scioperi nel settore dei trasporti in Italia.
Questi eventi potrebbero influenzare i tuoi piani di viaggio e spostamento.
Ricorda che questi scioperi possono causare ritardi e cancellazioni nei trasporti, quindi è consigliabile verificare lo stato degli scioperi sul bollettino del Ministero dei Trasporti per controllare i tuoi voli o i viaggi programmati.
Resta aggiornato e pianifica con attenzione durante questo mese di scioperi nel settore dei trasporti.
Gli scioperi di novembre
Un novembre complesso per chi dovrà viaggiare. Il calendario degli scioperi dei trasporti per le prossime 4 settimane prevede diverse agitazioni che metteranno alla prova i viaggiatori.
Ecco una panoramica dei principali scioperi programmati a livello nazionale.
Inizio del mese con agitazioni nel settore aereo e del trasporto merci
Novembre si apre con lo SCIOPERO VIRTUALE HELICOPTER PILOTS, proclamato per mercoledì 1° novembre
- Organizzatori: FILT-CGIL/UILT-UIL/UGL-TA
- Settore: Elicotteri
- Durata: 24 ore
- Copertura: Nazionale
- Note: Sciopero virtuale secondo l'articolo 12 del decreto 12/461.
La settimana successiva, le agitazioni interesseranno sia il settore aereo che quello del trasporto merci.
Per lunedì 6 novembre, infatti, sono previsti diversi scioperi.
Sciopero del TPL
La Segreteria Provinciale dell'Organizzazione Sindacale FILT-CGIL ha proclamato, con nota del 25/10/2023, un'astensione dal lavoro di 4 ore dei lavoratori di Arriva Udine S.p.A. per li giorno 6 novembre 2023-
Lo sciopero interesserà il traporto pubblico locale urbano ed extraurbano dell'azienda Arriva Udine S.p.A secondo le seguenti modalita:
personale viaggiante: trasporto urbano ed extraurbano 4 o r edalleore 17.00 alle ore 21.00 del giorno 6 novembre 2023
impianti fissi (officina) e personale impiegatizio: ultime 4 ore del turno del giorno 6 novembre 2023
lI numero verde 800 052 040 (da rete fissa) o 040 9712343 (da rete mobile) svolgerà servizio regolare.
Sciopero nel settore aereo
Incroceranno le braccia per tutte le 24 ore i dipendenti easyJet. Gli aderenti a Filt-Cgil/Fit-Cisl/Uilt-Uil, per i voli da e per Venezia, si asterranno dal lavoro dalle 10 alle 14 e per i voli da e per Firenze dalle 10.30 alle 14.30.
06/11/2023 - SCIOPERO EASYJET NAVIGATING CREW
- Organizzatori: USB LAVORO PRIVATO
- Settore: Aereo
- Durata: 24 ore (dalle 00.00 alle 23.59)
- Copertura: Nazionale
- Voli interessati: Aerei da/per Venezia (10.00-14.00) e da/per Firenze (10.30-14.30).
06/11/2023 - SCIOPERO EASYJET CABIN CREW
- Organizzatori: FILT-CGIL/FIT-CISL/UILT-UIL
- Settore: Aereo
- Durata: 24 ore (dalle 00.00 alle 23.00)
- Voli interessati: Aerei da/per Venezia (10.00-14.00) e da/per Firenze (10.30-14.30).
06/11/2023 - SCIOPERO NOFHEGGER INTERMODAL TRUCKING
- Organizzatori: FAO-COBAS ADERENTE SLAI-PROL-COBAS
- Settore: Trasporto merci
- Durata: 48 ore (dalle 00.00 del 6/11 alle 24.00 del 7/11)
A metà mese sciopero nel settore ferroviario
Le agitazioni continuano nel settore dei treni, venerdì 10 e sabato 11 novembre.
Venerdì 10 novembre toccherà al personale aziende settore appalti ferroviari del gruppo Fsi, per tutta la durata del turno di lavoro.
Sabato 11 novembre sarà la volta del personale Italo; la protesta inizierà alle 9.01 per terminare alle 16.59.
10/11/2023 - SCIOPERO SETTORE APPALTI FERROVIARI
- Organizzatori: FILT-CGIL/FIT-CISL/UILT-UIL/UGL/FAST/ORSA TRASPORTI
- Settore: Appalti ferroviari
- Durata: Intero turno di lavoro
- Copertura: Nazionale
11/11/2023 - SCIOPERO ITALO NTV
- Organizzatori: UILT-UIL
- Settore: Ferroviario
- Durata: 8 ore (dalle 9.01 alle 16.59)
- Copertura: Nazionale
Sciopero generale il 17 novembre
I maggiori disagi potrebbero arrivare martedì 17, con lo sciopero generale dei settori pubblici e proivati indetto da Cgil e Uil per l'intera giornata.
Attenzione: aggiornamento!
Sciopero trasporti 4 ore, Salvini precetta; ira sindacati
Quindi le informazioni riportate qui di seguito vanno rimodulate alla luce della precettazione dello sciopero, che si terrà solo tra le 9 e le 13!
Cgil e Uil confermano sciopero, escluso il trasporto aereo
Scontro aperto sullo sciopero di venerdì 17 proclamato da Cgil e Uil contro la manovra del governo Meloni. L’incontro tra il Garante degli scioperi e i due sindacati non cambia le carte in tavola. La commissione di garanzia conferma l’invito ad escludere dallo sciopero del 17 i settori del trasporto aereo e dell’igiene ambientale e a rimodulare l’orario dell’astensione per i vigili del fuoco e per il trasporto pubblico locale, ferroviario e merci. Rileva il mancato rispetto delle regole della “rarefazione oggettiva” per la presenza in calendario di altre agitazioni già proclamate in date vicine. E valuta che mancano i requisiti di sciopero generale, che consente delle deroghe alle normative di settore sui servizi pubblici.
Una presa di posizione che Cgil e Uil contestano, tanto da confermare “la proclamazione dello sciopero generale” e le modalità di svolgimento. Venerdì dunque partirà la mobilitazione di Cgil e Uil con lo sciopero di 8 ore delle lavoratrici e dei lavoratori delle regioni del Centro e, invece su tutto il territorio nazionale, dei trasporti e del pubblico impiego, scuola compresa. In concomitanza una manifestazione a Roma, in piazza del Popolo. Poi lunedì 20 novembre sarà la volta della Sicilia; venerdì 24 delle regioni del Nord; lunedì 27 della Sardegna e, infine, venerdì 1 dicembre delle regioni del Sud.
Ma il vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, avverte che se le due sigle sindacali “non rispetteranno le regole, sono io direttamente ad imporre delle limitazioni orarie”.
Sciopero venerdì 17, lo stop del Garante. Ma i sindacati non arretrano
Arriva lo stop dell'autorità garante degli scioperi all'agitazione prevista per venerdì prossimo, 17 novembre. Dopo il botta e risposta tra sindacati e Governo, la commissione di garanzia sugli scioperi ha confermato quanto già espresso nel documento dello scorso 8 novembre.
In sostanza, afferma l'autorità, lo sciopero (che dovrebbe coinvolgere anche il settore dei trasporti) così come è stato proclamato "non può essere considerato, come da consolidato orientamento della Commissione, quale sciopero generale", come riporta corriere.it. La mancata definizione di sciopero generale fa scattare una disciplina differente, escludendo le deroghe allle normative di settore sui servizi pubblici.
Le parti sociali
Immediata la replica della Uil, che ha afferamto che non osserverà le indicazioni della commissione di garanzia. Quest'ultima aveva sottolineato che, non trattandosi di sciopero generale, è necessario mettere in atto un serie di misure per la salvaguardia degli utenti, in particolare proprio nel settore dei trasporti.
FS: sciopero il 17 da mezzanotte alle ore 21, escluso personale del Piemonte
Le Ferrovie dello Stato italiane ha diffuso un comunicato per informare dello sciopero di venerdì 17 novembre, proclamato dalle Segreterie Nazionali delle Organizzazioni sindacali Filt-Cgil e Uiltrasporti. La protesta, in adesione ad uno sciopero generale, è prevista “dalla mezzanotte alle ore 21 di venerdì 17 novembre”. È escluso dallo sciopero il personale del Piemonte di Trenitalia.
Le corse garantite di Trenitalia e Italo
Sia Trenitalia sia Italo comunicano sui rispettivi siti web l’elenco dei treni garantiti in vista dello sciopero indetto per venerdì 17 da Filt-Cgil e Uiltrasporti. La mobilitazione include quindi il personale del Gruppo FS. Che si fermerà «da mezzanotte alle 21.00 di venerdì 17 novembre in adesione allo sciopero generale. È escluso dalla protesta sindacale il personale del Piemonte di Trenitalia – si legge nella nota della società -.
«Durante lo sciopero sarà garantita l’effettuazione delle corse nazionali elencate nelle apposite tabelle dei treni da assicurare in caso di sciopero. Nonché dei treni regionali nelle fasce pendolari (6.00-9.00 e 18.00-21.00). Consultabili nella sezione Treni garantiti in caso di sciopero del sito di Trenitalia».
Treni e autobus
La nota precisa che è stato proclamato uno sciopero di 24 ore anche «del personale di Ferrovie del Sud Est. I treni e gli autobus potranno subire cancellazioni o variazioni. Garantiti i servizi essenziali in caso di sciopero nelle fasce orarie di garanzia dalle 5:00 alle 7:59 e dalle 12:30 alle 15:29».
Allo stesso modo Italo segnala che in relazione alla «proclamazione di sciopero. Previsto dalle ore 00:01 alle ore 20:59 del 17/11/2023 al fine di diminuire i disagi causati ai viaggiatori, si pubblica la lista dei treni garantiti.
Lo sciopero delle autostrade
Autostrade Alto Adriatico informa che nella giornata di venerdì 17 novembre è stato proclamato lo sciopero da Cgil e Uil. Lo sciopero per il comparto autostradale, a cui hanno aderito le organizzazioni sindacali dei trasporti Filt Cgil e Uil Trasporti, è quindi programmato dalle ore 00,01 fino alle ore 24,00 di venerdi 17. Nell’occasione verranno comunque garantiti i livelli minimi di servizio pubblico essenziale e quindi la continuità delle seguenti prestazioni: centro radio informativo, ausiliari alla viabilità, gestione impianti, manutenzione d’urgenza.
Lo sciopero del settore degli autoferrotranvieri
Le segreterie regionali del Friui Venezia Giuia di FILT CGLI e UILTRASPORTI aderiscono allo sciopero generale proclamato in data 27/10/2023 dalle Confederazioni Nazionali CGIL e UIL per l'intera giornata del 17 novembre 2023.
II ministro delle Infrastrutture e dei trasporti ha firmato l'ordinanza di precettazione per lo sciopero di 24 ore proclamato da FILT CGIL e UILTRASPORTI per venerdì 17 novembre.
L'ordinanza consente ai lavoratori del trasporto pubblico locale di scioperare unicamente tra le 9:00 e le 13:00.
In virtù dell'ordinanza di precettazione, anche ni Friuli Venezia Giulia lo sciopero sarà limitato alla fascia oraria indicata.
lI numero verde 800 052 040 (da rete fissa) o 040 9712343 (da rete mobile) svolgerà servizio regolare.
Il trasporto aereo non sarà coinvolto nello sciopero previsto per venerdì 17 novembre.
Nella serata del 13 novembre, Cgil e Uil hanno deciso di “esentare dallo sciopero generale nazionale del 17 novembre, l’intero comparto del trasporto aereo, personale di volo, personale di terra (gestori, handlers, catering, servizi in appalto della vigilanza privata aeroportuale), personale Enav e di concentrare l’astensione per il Corpo dei Vigili del fuoco nell’arco temporale 9-13″. Così la nota ufficiale delle due sigle sindacali che ha comunicato l’indicazione alla commissione di garanzia sugli scioperi.
Commissione che “rileva il mancato rispetto delle regole della ‘rarefazione oggettiva’ per la presenza in calendario di altre agitazioni già proclamate in date vicine. E valuta che mancano i requisiti di sciopero generale, che consente delle deroghe alle normative di settore sui servizi pubblici.
Una presa di posizione che Cgil e Uil contestano, tanto da confermare “la proclamazione dello sciopero generale” e le modalità di svolgimento, pur escludendo il trasporto aereo.
Mobilitazione confermata quindi per venerdì con lo sciopero di 8 ore delle lavoratrici e dei lavoratori delle regioni del Centro e, invece su tutto il territorio nazionale, dei trasporti e del pubblico impiego, scuola compresa.
Per fine novembre, ancora agitazioni nel mondo degli aerei e del TPL
Verso la fine del mese, venerdì 24novembre, un’altra agitazione coinvolgerà il trasporto aereo:
24/11/2023 - SCIOPERO HANDLING AEROPORTUALE
- Organizzatori: FLAI TRASPORTI E SERVIZI
- Settore: Aereo
- Durata: 24 ore (dalle 00.01 alle 23.59)
E in chiusura del mese, sarà il trasporto pubblico locale ad essere interessato da uno sciopero di 24 ore, nella giornata di lunedì 27 novembre, con possibili modalità differenti a seconda delle aree del Paese.
27/11/2023 - SCIOPERO TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
- Organizzatori: USB LAVORO PRIVATO
- Settore: Trasporto pubblico locale
- Durata: 24 ore con modalità territoriali
27 novembre - Sciopero autoferrotranvieri - Arriva Udine
Org.Sind. USB aderisce allo sciopero nazionale TPL di 24 ore
Lo sciopero interesserà il trasporto pubblico locale urbano ed extraurbano dell'Azienda Arriva Udine S.p.A. secondo le seguenti modalita:
- personale viaggiante (trasporto urbano ed extraurbano) dalle ore 02.00 del 27 novembre 2023 alle ore 02.00 del 28 novembre, nel rispetto delle fasce di garanzia aziendali fra le 6.00 e le 9.00 e fra le 12.00 e le 15.00;
- impianti fissi (officina) e personale impiegatizio: intera giornata del 27 novembre 2023.
Gli scioperi sul bollettino del Ministero dei Trasporti
Se stai cercando informazioni sugli scioperi previsti nei prossimi mesi in Italia, ti consigliamo di dare un'occhiata al bollettino del Ministero dei Trasporti o di visitare il sito della Commissione Garanzie Sciopero. Inoltre, per rimanere aggiornato sulle situazioni che coinvolgono il settore del trasporto aereo, puoi consultare l’elenco dei voli garantiti nella sezione "Voli garantiti in caso di sciopero" sul sito web dell'ENAC (Ente Nazionale per l'Aviazione Civile). Pianifica il tuo viaggio con tranquillità e resta informato sugli eventuali disagi che potrebbero verificarsi durante il tuo spostamento!
Il trasporto pubblico, i servizi pubblici essenziali e gli scioperi
La legge 12 giugno 1990, n. 146
La legge italiana, in particolare la legge n. 146 del 12 giugno 1990, individua chiaramente quali attività rientrano in questa categoria.
Si tratta delle attività in cui, in caso di sciopero, è fondamentale garantire la fornitura dei servizi ritenuti indispensabili dai contratti collettivi nazionali o, nel caso di lavoratori autonomi, professionisti e piccoli imprenditori, dai codici di autoregolamentazione di categoria.
Per valutare la validità di tali accordi e, se necessario, stabilire regolamentazioni temporanee fino all'ottenimento di un accordo adeguato, è prevista una Commissione di garanzia.
Tra i servizi pubblici essenziali rientrano anche quelli nel settore dei trasporti pubblici. Per garantire un equilibrio tra il diritto di sciopero e la necessità di evitare disagi eccessivi agli utenti, la legge impone alcune procedure specifiche:
- Preavviso: Prima di proclamare uno sciopero, deve essere fornito un preavviso di almeno 10 giorni. Nel preavviso devono essere specificate la durata, le modalità e le motivazioni dello sciopero.
- Comunicazione agli utenti: Le imprese erogatrici dei servizi pubblici essenziali devono informare gli utenti almeno 5 giorni prima della data programmata per lo sciopero.
- Revoca: Dopo questa comunicazione agli utenti, la legge vieta la revoca dello sciopero, a meno che non si raggiunga un accordo per risolvere il conflitto o che la Commissione di garanzia o l'autorità competente per la precettazione ne facciano richiesta.
È importante notare che revocare lo sciopero dopo la comunicazione agli utenti è considerato un comportamento sindacale sleale. Queste disposizioni mirano a evitare il cosiddetto "effetto annuncio" dello sciopero, che potrebbe causare notevoli disagi anche se lo sciopero viene successivamente revocato.
In breve, la legge cerca di bilanciare il diritto di sciopero con la necessità di garantire la continuità dei servizi pubblici essenziali, proteggendo così sia i lavoratori che gli utenti.
I servizi pubblici essenziali, la chiave per i diritti fondamentali
I sevizi pubblici essenziali sono quelli forniti in settori che offrono servizi indispensabili per garantire ai cittadini il godimento di diritti della persona costituzionalmente tutelati. In particolare, i diritti della persona costituzionalmente protetti sono il diritto alla vita, alla salute, alla libertà e alla sicurezza, alla libertà di circolazione, all’assistenza e previdenza sociale, all’istruzione e alla libertà di comunicazione. I trasporti pubblici rientrano tra i servizi pubblici essenziali poiché riguardano la tutela della libertà di circolazione dei singoli individui. Dunque, sono servizi pubblici essenziali i trasporti pubblici urbani ed extra urbani:
- autoferrotranviari,
- ferroviari,
- aerei,
- aeroportuali
- e quelli marittimi limitatamente al collegamento con le isole.
Si applica la normativa sui servizi pubblici essenziali anche nei casi in cui lo sciopero riguardi le seguenti attività:
- attività di rifornimento di carburante, di rabbocco dei liquidi, di controllo meccanico di efficienza e di movimentazione dei mezzi nell’ambito del trasporto pubblico
- bar e ristorazione nel settore del trasporto aereo
- attività di pulizia presso gli scali aeroportuali.