Il ministro Franceschini ha presentato i numeri relativi alla riforma dei beni culturali. Se si prende in considerazione l’intero anno i visitatori sono stati in totale 40.287.393, il 6,2% in più rispetto al 2013. A questo dato corrisponde un introito di 134.860.105 euro, +7% Buoni segnali per i visitatori nei musei italiani. Il 1° luglio 2014 è la data che ha segnato l'entrata in vigore della riforma del piano tariffario e degli orari di ingresso nei musei dello Stato. Secondo quanto si legge su fonti di stampa, la suddetta riforma ha contribuito alla crescita in termini di visitatori. Nel secondo semestre è stato registrato un +6,4%, pari a 1.300.000 unità, e un +3,6% per gli ingressi gratuiti (350.000 biglietti). Il dato su cui si focalizza l'attenzione è quello che riguarda gli introiti, pari a 6.300.000 euro, pari al +9%. Il ministro dei Beni e delle attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, ha presentato ieri a Roma i numeri relativi alla riforma dei beni culturali. E' stato, inoltre, fatto un bilancio del 2014 e sono state date le indicazioni relative al bando internazionale per la selezione dei nuovi direttori museali in 20 strutture italiane. Buoni risultati dalla domenicalmuseo A seguito delle sei edizioni, che si sono tenute, da luglio a dicembre, della domenicaalmuseo, più di un milione e mezzo di persone hanno visitato gratuitamente nella prima domenica del mese tutti i musei statali. Un'iniziativa che sta entrando tra le abitudini degli italiani. A luglio per la prima domenicalmuseo i visitatori sono stati 190.050, mentre nella prima domenica di dicembre sono stati 311.017, il che vuol dire un aumento del 40%. Sulla base dei dati emersi i siti culturali preferiti dagli italiani sono stati il circuito del Colosseo, Foro Romano e Palatino, seguito dal Pantheon e dalla Reggia di Caserta. Se si prende in considerazione l’intero 2014, il ministro ha reso noto che i visitatori sono stati in totale 40.287.393, il 6,2% in più rispetto al 2013. A questo dato corrisponde un introito di 134.860.105 euro, +7% sull’incasso dell’anno precedente. Colosseo, Pompei e Uffizi sono i più visitati, però viene sottolineato l’exploit del Museo di Palazzo Ducale di Mantova, che chiude l’anno con un +26,3% di ingressi. Buoni segnali anche per il Sud, +108,2% di visitatori per la Calabria grazie alla riapertura del Museo Nazionale Archeologico di Reggio Calabria, dimora dei Bronzi di Riace. Il bando per la selezione dei nuovi direttori Il ministro ha anche presentato il Bando internazionale per i direttori dei 20 principali musei italiani. La scadenza per la presentazione delle domande è il prossimo 15 febbraio. Per la selezione il Mibact si avvarrà di una commissione composta da cinque esperti. La procedura terminerà entro il 15 maggio, a partire dal 1 giugno i 20 musei, avranno i nuovi direttori che resteranno in carica per quattro anni. Il ministro ha spiegato che si tratta "di una novità importante per il nostro Paese. Ci consente di fare un grande salto: passiamo da musei diretti da funzionari alle dipendenze gerarchiche del soprintendente a musei che avranno un'autonomia contabile e gestionale". Quanto alla retribuzione prevista si legge su fonti di stampa, Franceschini ha precisato che "la procedura di selezione offre ai concorrenti che si aggiudicheranno la direzione dei primi 7 musei il ruolo di dirigente di prima fascia. Gli altri avranno un trattamento retributivo di seconda fascia ". Oggi viene infatti finalmente riconosciuto il museo, non come ufficio della soprintendenza, ma come istituto dotato di autonomia tecnico scientifica che svolge funzioni di tutela e valorizzazione delle raccolte assicurandone e promuovendone la pubblica fruizione. La costituzione del nuovo sistema museale italiano è fatto di 20 musei autonomi e di una rete di 17 Poli regionali. I nuovi direttori entreranno in carica a partire dal 1 giugno 2015. Fonte: GV