Eventi

Budapest e i suoi ponti sul Danubio. Mostra fotografica "Ponti, epoche, Budapest" - Udine

  • Data: da mercoledì 13 aprile a martedì 3 maggio 2016
  • Luogo: Udine
  • Data inizio: 13-04-2016
  • Data fine: 01-05-2016

  [caption id="attachment_69139" align="alignnone" width="630"]2 Ponte Elisabetta che unisce Pest (qui a destra) a Buda (qui a sinistra) Ponte Elisabetta che unisce Pest (qui a destra) a Buda (qui a sinistra)[/caption] “Ponti, epoche, Budapest” è il titolo della mostra fotografica che sarà inaugurata all’Università di Udine mercoledì 13 aprile 2016, alle 12, nella sala Gusmani di palazzo Antonini a Udine (via Petracco 8). La mostra, allestita nell’atrio del palazzo fino a martedì 3 maggio 2016, è composta da 17 pannelli contenenti una quarantina di fotografie e relativi testi di accompagnamento sulla storia della capitale ungherese letta attraverso i ponti sul fiume Danubio che l’attraversa. Le immagini esposte abbracciano due secoli della storia della capitale magiara e della stessa Ungheria: dalla lotta di liberazione contro gli Asburgo con i moti del 1848-49 fino ad arrivare ai nostri giorni. In particolare, emergono alcuni momenti importanti di questa storia: lo scontro nella fase finale del secondo conflitto mondiale (primi mesi del 1945) tra i tedeschi asserragliati nella Fortezza di Buda e l’armata rossa sovietica che l’assediava da Pest, sulla riva opposta del Danubio, scontro che vide la distruzione di tutti i ponti sul grande fiume che univano e che oggi, ricostruiti, nuovamente uniscono le diverse parti della città: Buda, Óbuda (l’antica Aquincum romana) e Pest; la ripresa post-bellica (1945-1948), all’insegna di un sistema democratico pluripartitico presto trasformatosi in una dura dittatura comunista di stampo stalinista (1949); la rivoluzione patriottica e democratica antistalinista del 1956, sanguinosamente repressa dall’esercito sovietico; la rinascita della democrazia con la svolta del 1989 e, infine, l’ingresso dell’Ungheria nell’Unione Europea. [caption id="attachment_69137" align="alignnone" width="630"]3 Ponte dell’Europa, ponte di barche provvisorio realizzato il 15 marzo 2003 alla vigilia dell’ingresso dell’Ungheria nell’UE Ponte dell’Europa, ponte di barche provvisorio realizzato il 15 marzo 2003 alla vigilia dell’ingresso dell’Ungheria nell’UE[/caption] La capitale magiara è la città del Danubio per eccellenza e i suoi ponti ne costituiscono le infrastrutture più caratteristiche dal punto di vista storico, architettonico e, oggi, anche turistico. Da sempre punti di osservazione privilegiati che invitano alla riflessione, i ponti di Budapest, spesso fonte di ispirazione per poeti e scrittori ammaliati dall’incontro tra la riva destra, con le storiche Buda e Óbuda, e la riva sinistra, Pest, la “city” con una frenetica vita sociale, economica e culturale. [caption id="attachment_69138" align="alignnone" width="630"]1 Ponte Margherita che unisce l’isola Margherita al centro del Danubio, con Buda (riva destra) e Pest (riva sinistra) Ponte Margherita che unisce l’isola Margherita al centro del Danubio, con Buda (riva destra) e Pest (riva sinistra)[/caption] «Se Budapest è considerata da molti la perla del Danubio per via della sua posizione spettacolare sul grande fiume che l’attraversa – spiega Roberto Ruspanti, coordinatore scientifico della mostra per l’Università di Udine – il Danubio, l’antico limes dell’impero romano, è l’essenza stessa della capitale e dell’intero Paese dei Magiari, essendo da sempre punto d’incontro non solo tra due sponde, ma tra due mondi, l’Occidente e l’Oriente. E indubbiamente questo punto d’incontro è simbolicamente rappresentato dai ponti sul Danubio che a partire dal XIX secolo li uniscono». All’inaugurazione della mostra interverranno: Roberto Ruspanti, docente di Lingua e Letteratura ungherese all’Ateneo friulano e direttore del Centro interuniversitario di studi ungheresi e sull’Europa centro-orientale (Cisueco); Béla Szomráky, vicepresidente della Fondazione Európai Utas di Budapest; Andrea Zannini, direttore del dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale; Claudio Cressati, presidente dell’Accademia europeista del Friuli Venezia Giulia; Gianluca Volpi, docente di storia dell’Europa orientale dell’Ateneo friulano. La mostra è realizzata dalla Fondazione Európai Utas (Viaggiatore europeo) di Budapest in collaborazione con il Centro Interuniversitario di Studi Ungheresi e sull’Europa Centro-Orientale (Cisueco). L’iniziativa ha il patrocinio dell’Università di Udine e dell’Accademia Europeista del Friuli Venezia Giulia. Gode inoltre del sostegno del Comune di Budapest, dell’Istituto di Storia e dell’Istituto Balassi della capitale ungherese, dell’Accademia d’Ungheria in Roma, dell’Ambasciata d’Ungheria in Italia e del Ministero della cultura ungherese.   Info: Università degli Studi di Udine  
Giro
Iscriviti alla nostra newsletter