Il Friuli Venezia Giulia registra un notevole aumento del turismo all'aria aperta nel 2023, con un +10% di presenze nei campeggi e villaggi turistici. Investimenti e una nuova legge regionale puntano a sostenere ulteriormente questo settore chiave, rappresentante il 17% delle presenze turistiche.

+10% di presenze nei campeggi e viaggi all'aria aperta: turismo in crescita nel 2023

Il turismo all'aria aperta ha segnato una significativa crescita nel 2023, con un aumento del 10% nelle presenze nei campeggi e nei viaggi all'aria aperta. L'assessore regionale alle Attività Produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini, ha sottolineato l'importanza di questa forma di turismo, definendola una sorta di rivoluzione culturale.

Investimenti per sostenere la crescita

L'Amministrazione regionale ha investito oltre 15,2 milioni di euro negli ultimi cinque anni per promuovere l'escursionismo, le aree camper e le infrastrutture turistiche nei comuni. Questi investimenti mirano a sostenere la crescita di un settore che rappresenta il 17% delle presenze turistiche in Friuli Venezia Giulia.

Il ruolo chiave nel nuovo testo di legge regionale

Il comparto del camping, dei villaggi turistici e dei marina avrà un ruolo centrale nel nuovo testo di legge regionale unico per turismo e commercio. Bini ha annunciato l'avvio dell'iter di stesura di questa legge, progettata per favorire ulteriormente lo sviluppo del turismo all'aria aperta.

Il peso significativo nelle presenze turistiche

Le strutture all'aria aperta, inclusi campeggi e villaggi turistici, rappresentano circa il 17% delle presenze turistiche in Friuli Venezia Giulia. Nel 2023, sono state registrate oltre 1,7 milioni di presenze, contribuendo in modo significativo all'attrattività della regione.

Cifre positive per campeggi e villaggi turistici

Nel dettaglio, i campeggi hanno registrato oltre 227.000 presenze di italiani e 580.000 presenze straniere, con una crescita complessiva superiore al 10% rispetto al 2022. Per i villaggi turistici, le presenze italiane hanno raggiunto le 156.000, mentre quelle straniere sono state 743.000, con un aumento del 5,6% rispetto all'anno precedente.

Prospettive di collaborazione con il Veneto

Bini ha sottolineato l'importanza della collaborazione tra le regioni, in particolare con il Veneto. Ha evidenziato la necessità di lavorare insieme per sfruttare appieno il potenziale turistico delle aree all'aria aperta in entrambe le regioni.

Forte impatto economico e ambientale

Il turismo all'aria aperta è descritto come una forma di turismo di qualità, caratterizzata da alta fidelizzazione, lungo tempo di soggiorno e un forte impegno per la sostenibilità ambientale. L'assessore ha concluso sottolineando l'importanza strategica di questo settore per il turismo regionale.