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Bonus bici e monopattini: a chi spetta e come richiederlo

Bonus bici e monopattini: a chi spetta e come richiederlo Bonus bici e monopattini: a chi spetta e come richiederlo
Martedì 3 novembre 2020 alle ore 9 del mattino scatta sull'apposito portale (bonusmobilita.it) il click day per ottenere il cosiddetto Bonus bici. Per ottenere il rimborso bisogna essere veloci perché l’erogazione dello stesso terrà conto della data di inserimento della richiesta e non di quella che compare sullo scontrino o sulla fattura.

Se vuoi sapere come fare ad accedere al rimborso, allora prosegui nella lettura. Troverai tutte le informazioni.  

Il Bonus bici e monopattini

Il bonus bici è una delle tante misure previste dal Decreto Rilancio, introdotto per incentivare la mobilità sostenibile in un periodo in cui i mezzi di trasporto viaggiano con capienza ridotta e molte persone privilegiano il mezzo privato. L’obiettivo è quello di evitare un traffico eccessivo di veicoli privati ricorrendo a mezzi alternativi.

Un contributo fino a 500 euro per l'acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, e di veicoli per la micromobilità elettrica quali monopattini, hoverboard e segway, o per l'utilizzo dei servizi di sharing mobility. E' questo, spiega il Mit in una nota, il 'buono mobilità' che potrà coprire fino al 60% della spesa sostenuta per acquistare il mezzo o il servizio. Per agevolare l'utilizzo delle biciclette si modificherà il Codice della Strada prevedendo la realizzazione di apposite bike lane.
Il provvedimento del ministero dell'Ambiente di concerto con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti "punta a incentivare forme di trasporto sostenibili che garantiscano il diritto alla mobilità delle persone nelle aree urbane a fronte delle limitazioni al trasporto pubblico locale operate dagli enti locali per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19".
Nella bozza del 10 maggio il bonus era del 70%, ora viene ridotto al 60% della spesa per un massimo di 500 euro utilizzabili da parte dei richiedenti per l’acquisto di biciclette e altri mezzi quali segway, hoverboard, monopattini e monowheel. Con la novità della retroattività.

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Bonus bici, le novità del decreto Rilancio

Nel decreto, art 205 si legge che: “Ai residenti maggiorenni nei capoluoghi di Regione, nelle Città metropolitane, nei capoluoghi di Provincia, ovvero nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti (alcune voci dicono che il numero di abitanti sarà abbassato a 40.000), è riconosciuto un ‘buono mobilità’, pari al 60% della spesa sostenuta e comunque non superiore a euro 500, a partire dal 4 maggio e fino al 31 dicembre 2020, per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica”. Il buono – si legge ancora – “può essere richiesto per una sola volta ed esclusivamente per una delle destinazioni d’uso previste”.

Bonus bici, a chi spetta (e a chi no)

Il bonus bici fino a 500 euro spetta ai residenti maggiorenni delle città con almeno 50.000 abitanti. In particolare nei capoluoghi di Regione, nelle Città metropolitane e nei capoluoghi di Provincia. Dunque non potranno beneficiare del bonus mobilità i pendolari, gli studenti e i lavoratori fuori sede che abbiano residenza diversa dal lavoro in cui studiano o lavorano. I pendolari che invece abitano i comuni della cintura delle grandi città metropolitane rientrano tra coloro che possono usufruire del bonus.  
VEDI: Amare in Bici – dalle Colline alla Laguna

Bonus bici, quali mezzi si possono comprare

Il bonus per l’acquisto di biciclette, e-bikes e monopattini consiste in uno sconto del 60% sul totale della spesa effettuata. Il buono non può essere superiore a 500 euro: acquistando una bicicletta da 600 euro, il bonus sarà pari al 60%, cioè 360 euro. È possibile richiedere l’agevolazione una sola volta e per un solo acquisto. Il buono può essere utilizzato per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, ma anche di “veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, quali segway, hoverboard, monopattini e monowheel ovvero per l’utilizzo dei servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture”. Il bonus vale in maniera retroattiva, ovvero per le spese effettuate a partire dal 4 maggio. Se ne può usufruire fino al 31 dicembre 2020.

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VEDI DECRETO RILANCIO MAGGIO 2020

Corsie ciclabili per le bici

Tra le novità introdotte dal Decreto Rilancio c’è l’ampliamento della normativa per il finanziamento di progetti per la creazione, il prolungamento, l’ammodernamento e la messa a norma di corsie riservate per il trasporto pubblico locale, ricomprendendo anche le piste ciclabili. Nella nuova formulazione non sono più chiamate “bike lanes”, definizione che aveva creato qualche problema interpretativo agli uffici tecnici, e ridefinite appunto corsie ciclabili: “parte longitudinale della carreggiata, posta a destra, delimitata mediante una striscia bianca discontinua, valicabile e ad uso promiscuo, idonea a permettere la circolazione sulle strade urbane dei velocipedi nello stesso senso di marcia degli altri veicoli e contraddistinta dal simbolo del velocipede. La Corsia ciclabile è parte della ordinaria corsia veicolare, con destinazione alla circolazione dei velocipedi”.
 

Come accedere al rimborso

Parte il 3 novembre 2020 alle ore 9,00 la corsa per ottenere il bonus mobilità 2020, anche noto come bonus bici. Allo scadere dei 60 giorni dalla pubblicazione in "GU" del decreto del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare sarà possibile accedere alla piattaforma web dal sito internet istituzionale, tramite l’indirizzo www.buonomobilita.it per registrare la fattura o lo scontrino parlante dell’acquisto e mettersi in coda per accedere all’incentivo.

Bonus bici, le domande dal 3 novembre 2020

Le richieste per l'incentivo fino a 500 euro per chi ha acquistato biciclette, anche a pedalata assistita, e monopattini potranno essere fatte sulla base dell'ordine di inserimento delle fatture sulla apposita piattaforma del ministero, e non sulla base della data delle fatture. Si tratta, quindi, di un vero e proprio click day: l’erogazione del bonus, infatti, terrà conto della data di inserimento della richiesta e non di quella che compare sullo scontrino o sulla fattura. Di conseguenza non vi sarà una precedenza automatica per gli acquisti che sono stati effettuati prima degli altri: chi avrà acquistato un bene o servizio di mobilità previsto dal decreto fino al giorno prima dall’attivazione dell’applicazione web riceverà il rimborso con un bonifico; coloro che non hanno già effettuato l’acquisto otterranno, invece, un “buono mobilità”, che dovrà essere consegnato al negoziante, il quale sarà poi rimborsato dal Ministero. I buoni di spesa devono essere utilizzati entro 30 giorni dalla relativa generazione, pena l’annullamento, e comunque non oltre il 31 dicembre 2020. Si ricorda che il bonus copre il 60% dell'acquisto fino a un massimo di 500 euro per i cittadini residenti in Comuni con oltre 50mila abitanti. Sono previste due fasi:
  • nella prima fase, il cittadino sarà rimborsato del 60% della spesa;
  • nella seconda fase, il cittadino paga al negoziante aderente direttamente il 40% e sarà il negoziante aderente a ricevere il rimborso del 60%.
Il rimborso avverrà nei limiti delle risorse disponibili. Al momento sono stati stanziati per l’incentivo mobilità per biciclette acquistate dal 4 maggio al 31 dicembre un totale di 210 milioni di euro.

Bonus bici, come accedere al rimborso

Per accedere all'applicazione web ministeriale è necessario disporre delle credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). Dopo aver attivato l’identità SPID con cui entrare nell’applicativo, è necessario caricare in formato Pdf un documento personale dell’acquirente, la fattura o lo scontrino parlante (con il codice fiscale del cliente e la tipologia di merce comprata) dell’acquisto e predisporre le coordinate bancarie per il rimborso (Iban). L’identità SPID sarà necessaria anche per coloro che non hanno ancora effettuato l’acquisto e che chiedono il voucher da spendere entro il prossimo 31 dicembre.

Ministero dell’Ambiente: assistenza

Sempre dalla mattina del 3 novembre sarà attivo un team pronto a intervenire per sbloccare eventuali blocchi del sistema. Le domande in arrivo dovrebbero essere consistenti con possibilità di crash dell’applicazione online. Secondo il Ministero dell'ambiente, però, tutto dovrebbe funzionare al meglio, anche grazie alle garanzie di Sogei che gestisce la piattaforma. Chi avesse problemi può chiamare il centralino del Ministero al numero 0657221 o all’Urp (0657225722, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) che inoltrerà al team chiamate e quesiti.  
  Fonte: quifinanza.it

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