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Barcolana 53: Vince Arca Sgr di Furio Benussi

[caption id="attachment_109019" align="alignnone" width="1260"] Barcolana 53: Vince Arca Sgr di Furio Benussi[/caption] La 53.a edizione della Barcolana è stata vinta dalla barca Arca Sgr del triestino Furio Benussi. In poco più di 45 minuti, alle 11:16:03, il maxi ha raggiunto la terza boa, di fronte al castello di Miramare.
Secondo classificato Ewol alle 11.18.10, nonostante abbia rotto la randa, e terzo Maxi Jena alle 11.26.45. Quarto posto assegnato a Adriatic Europa Dussan Puh (11.28.17).
La gara è stata caratterizzata da una bora forte che ha raggiunto raffiche a 40 nodi e che ha strappato le vele di alcune barche, mentre ha costretto a non partire altri 300 natanti circa, i più piccoli, proprio per evitare problemi con la bora che si prevedeva aumentasse la propria forza con il passare del tempo. A questa edizione sono iscritte 1650 barche. La regata è partita regolarmente alle 10.30 Prima della partenza sono state escluse circa 300 barche, quelle più piccole e leggere, proprio per la bora forte.

Ecco una foto della veduta del Golfo di Trieste alla partenza della Barcolana 53 di oggi, domenica 10 ottobre 2021

Barcolana 53: Vince Arca Sgr di Furio Benussi

Secondo la classifica provvisoria lo Swan 90 Woodpecker Cube-Generali, la barca condotta da Claudia Rossi, campionessa del mondo di vela d'altura in coppia misto, si aggiudica il quinto posto (11.29.03) e anche il primo premio Generali equipaggio misto con timoniere donna che per primo ha raggiunto il traguardo. La linea di arrivo è stata anticipata dagli organizzatori proprio a causa della bora, dunque la regata non si è conclusa come di consueto in piazza Unità ma alla boa 3. A causa del maltempo la regata è stata annullata dalla classe due in giù, che non hanno raggiunto la boa 3 ma sono rientrate direttamente in porto. La decisione è stata presa per evitare che questi natanti navigassero nelle aree del campo di regata dove più violente erano le raffiche di vento.

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https://www.girofvg.com/caro-bollette-luce/ Comunicato Stampa Finale: Arca Sgr di Furio Benussi con Lorenzo Bressani alla tattica vince la 53.a Barcolana presented by Generali, una delle edizioni più impegnative di sempre. Il vento di Bora, in “versione catabatica” con raffiche corte e intense che scendono verticali sul Golfo ha caratterizzato il campo di regata, rendendo strategico il lavoro dei tattici - impegnati a decifrare raffiche intermittenti da cinque a 42 nodi - e degli equipaggi chiamati a rispondere in maniera efficace al cambiamento di assetto delle imbarcazioni. “Una regata molto impegnativa per i team in mare e gli organizzatori - ha dichiarato il presidente della SVBG Mitja Gialuz - nella quale il Comitato di regata ha preso decisioni sportive giustamente conservative - che hanno risposto prima di tutto alle esigenze di sicurezza - sia di prima mattina, escludendo le categorie più piccole, sia durante la regata, annullando la prova per gli scafi dalla classe 2 in poi con l’obiettivo di velocizzare il loro rientro ai porti. In questo contesto, il dispositivo di sicurezza ha funzionato molto bene a fronte di una dozzina di situazioni che hanno richiesto un pronto intervento in mare. Ringrazio la Capitaneria di Porto, tutte le forze dell’ordine e i volontari dell’organizzazione per il grande lavoro svolto. Ringrazio i concorrenti per aver regatato con la massima consapevolezza delle condizioni meteo”. La cronaca sportiva della regata vede una partenza con gli scafi più grandi concentrarsi nella zona di Barcola, dove la Bora soffiava in maniera più dichiarata: Way of Life di Gasper Vincec con Maurizio Bencic al timone e Lorenzo Bodini alla tattica è stato il migliore a partire sulla linea, in perfetto timing, quando le raffiche soffiavano tra i 30 e i 40 nodi. Più sopravvento si è posizionato Arca Sgr, con una impeccabile scelta di vele: i due equipaggi hanno effettuato il primo lato in andatura portante, con Way of Life in prima posizione e Arca Sgr a seguire. Il passaggio alla prima boa, avvenuto a circa 15 minuti dal via - ben sotto al target time di 17 minuti previsto dalle strumentazioni di bordo - ha visto 40 secondi di distacco tra Way of Life ed Arca Sgr, e un eccezionale terzo posto di Adriatic Europa con Dušan Puh, un Vallicelli 60 con un grande passato in Barcolana. Le posizioni si sono mantenute invariate fino al passaggio alla Boa 2: una volta in assetto di bolina, Way of Life ha subito la rottura dell’aggancio della randa in testa d’albero a seguito di una forte raffica. Arca Sgr ha quindi preso la testa della regata, iniziando la corsa verso una grande vittoria, festeggiata alla Boa 3 davanti al castello di Miramare. Il Comitato di Regata ha infatti scelto di accorciare il percorso, evitando che gli scafi dovessero esporsi alle raffiche più forti sotto Barcola. La vittoria tutta triestina di Furio Benussi, Lorenzo Bressani e Stefano Spangaro arriva con 1’ e 57’’ di vantaggio su Way Of Life, riuscita a rimettersi in assetto e a mantenere il secondo posto. Terzo arrivato Maxi Jena con al timone Milos Radonjic. Quarto posto per Adriatic Europa: Dušan Puh ha letteralmente volato con un 60 piedi. Il quinto classificato è Woodpecker Cube di Alberto e Claudia Rossi, primo della classe crociera. LE DICHIARAZIONI PRESIDENTE GENERALI - Gabriele Galateri di Genola: Ritornare a vivere tutti insieme questa festa del mare, dopo una stagione così impegnativa per tutti, è stato bello e ci ha fatto vivere momenti intensi: il vento di Bora ha reso la competizione veloce, mettendo in luce le capacità tecniche del team, che con Claudia Rossi al timone ci ha portati al quinto posto. Andare per mare richiede conoscenza, rispetto, passione: sono gli ingredienti alla base del successo. Un ringraziamento va a tutti quelli che hanno reso possibile questo evento, dall'organizzazione alle forze dell'ordine e alle istituzioni pubbliche e private, che come un unico equipaggio hanno tagliato ancora una volta questo traguardo. PRESIDENTE FIV - Francesco Ettorre Vivere la Barcolana è andare oltre la regata più grande del mondo, è respirare un clima particolare che coinvolge tutta Trieste e dimostra come la vela possa essere un elemento di aggregazione. L’organizzazione è stata impeccabile, come sempre, a dimostrazione di quanto la cura dei particolari possa rendere tutto piacevolmente regolamentato e controllato in sicurezza. Questa grande festa della vela che ha coinvolto anche Tita e Banti ci consente di guardare al futuro con positività e grande voglia di crescere. ARCA SGR Furio Benussi - Ciliegina sulla torta, stagione importante, grande risultato, grande equipaggio. Una soddisfazione enorme, siamo riusciti a dimostrare chi siamo dopo aver navigato con Spirit of Portopiccolo che tutti consideravano imbattibile: noi oggi l’abbiamo battuta. Lorenzo Bressani - Una regata molto impegnativa. L’abbiamo affrontata con molta attenzione, prendendo scelte conservative per riuscire a garantire la sicurezza nostra e degli equipaggi in mare vicino a noi. La partenza è stata molto complessa, ma tutte le scelte sono state giuste. Sempre concentrati e molto veloci, abbiamo toccato i 27 nodi di velocità. Stefano Spangaro - Regata impegnativa direi, mi ricorda molto l'edizione del 2000. Per noi è stata una bellissima edizione, combattuta: eravamo sicuri del mezzo, sicuri dell'equipaggio. ARMATORE DI WAY OF LIFE - Gašper Vinčec Oggi abbiamo finito al secondo posto, e questo è un fatto. Oggi abbiamo provato una volta in più che abbiamo un grande equipaggio, con grande cuore e determinazione. Siamo riusciti a stare stabili anche con la rottura dell’aggancio della randa mentre il vento soffiava a 40 nodi e tornare a regatare anche così. Ora prua alle prossime regate. TIMONIERE DI MAXI JENA - Miloš Radonjić La regata è stata molto difficile, c'era una bora un po’ sporca oltre i 40 nodi: la nostra tattica è stata quella di issare vele piccole e di terzarolare la randa, e questo ci ha permesso comunque di trovarci davanti e non avere problemi, e tutto è andato liscio. Non mi aspettavo di arrivare terzo con questo vento. Ho partecipato a tre edizioni: la prima con Tutta Trieste 2, undicesimo, nel 2018, e poi ho fatto nel 2019 con Shining, abbiamo finito secondi, e quest'anno con Maxi Jena terzi. SHINING - David Bartol Una partenza molto difficile: abbiamo rotto subito il fiocco, e a un minuto dalla partenza eravamo senza vele di prua, e siamo partiti con vele ridotte ma molto bene. Soddisfatto del quarto posto alla prima boa, poi abbiamo perso qualcosa perché la nostra barca non è fatta per la bolina con bora forte. WOODPECKER CUBE - Claudia Rossi Una Barcolana unica, veloce, emozionante dal primo all'ultimo minuto. Ne avevo fatte diverse, ma non avevo mai preso tutto questo vento. Non è stato facile, ci sono state tante rotture in giro tra vele, alberi. Subito dopo la partenza c'è stato un momento abbastanza critico: noi abbiamo deciso di essere conservativi ed è stata una scelta che ha premiato. Siamo felici della quinta posizione. Una donna al timone? Io e l'equipaggio navighiamo da tanti anni insieme e ci conosciamo bene. Siamo molto affiatati. Nessun dubbio sul team: è stato pazzesco.

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