A cent'anni dall'inizio della Prima Guerra Mondiale, il Comune di
Romans d'Isonzo (GO) presenta una
mostra inedita sulle forme d'arte nate durante il conflitto, che sarà visitabile
da sabato 24 ottobre 2015 a domenica 10 gennaio 2016.
Oggetti d'arte creati in trincea, nelle retrovie come ricordo della guerra o commercializzati dagli stati coinvolti, per ottemperare alle spese del conflitto.
Oggetti, per la maggior parte unici, realizzati dai soldati nei momenti di riposo tra una battaglia e l'altra, nati dalla visione della quotidianità. In essi troviamo l'
espressione di una ricca gamma di esperienze e situazioni della vita ordinaria dei combattenti: momenti fatti di attesa, emozioni, disagi e paure che la guerra provoca nell'animo umano.
Questa mostra è l'occasione per far conoscere una produzione in gran parte sconosciuta al grande pubblico che si avvicina alla storia della Grande Guerra.
Per la prima volta in Italia vengono presentati
oggetti provenienti dall'Ungheria grazie alla collaborazione con associazioni magiare e con il Museo Mora Ferenc di Szeged, della Contea di Csongrad situata nella parte meridionale dell'Ungheria al confine con Romania e Serbia.
In particolare, il Mora Ferenc Museum collabora con il prestito della
statua del soldato di legno esposta nella piazza principale della città di Szeged, la città che reclutava i soldati del 46° reggimento di fanteria K.u.k. che difesero il settore di fronte davanti a San Martino del Carso e che nel luglio tagliarono e portarono là l'Albero Isolato, dal cui omonimo valloncello il poeta Giuseppe Ungaretti, il 27 agosto del 1916, scrisse una delle sue più famose poesie di guerra, "San Martino del Carso".
La statua, uscita appositamente per la mostra di Romans e per la prima volta dall’Ungheria dopo 100 anni, dal 1914 e fino al 1919 serviva per raccogliere offerte per i soldati al fronte.
Dalla Slovenia sono presenti oggetti della collezione della associazione Drustvo Soska Fronta di Sampeter pri Gorici, cittadina gemellata con Romans d'Isonzo.
Altri oggetti sono stati prestati da privati che hanno messo a disposizione parte delle loro personali collezioni.
Tanti reperti sono esposti per la prima volta ed è questa l’eccezionalità che caratterizza l’esposizione in sé, tanto più che, realizzata in collaborazione con il Gruppo Speleologico Gruppo Speleologico Carsico di San Martino del Carso e con tante associazioni e musei sloveni ed ungheresi, consentirà di avviare, nel caso delle realtà estere, e di rafforzare, nel caso del Gruppo, proficui rapporti di collaborazione.
CASA CANDUSSI PASIANI - Piazza Garibaldi, 6 - Romans d'Isonzo (GO)
Inaugurazione sabato 24 ottobre 2015 alle ore 18.00.
Orario di visita:
Lunedì: 17.30 - 19.30
Martedì: 15.00 - 18.00
Mercoledì: 15.00 - 18.00
Giovedì: 15.00 - 17.00
Venerdì: 15.00 - 18.00
Sabato: 10.00 - 12.00/15.00 - 18.00
Domenica: 15.00 - 18.00
Apertura straordinaria FIERA DI S. ELISABETTA: domenica 15 novembre dalle ore 10.00 alle ore 19.00
La mostra rimarrà chiusa nei giorni:
8 - 24 - 25 - 26 - 31 dicembre 2015/1 gennaio 2016
Per informazioni e visite guidate, anche fuori orario:
Biblioteca Comunale, tel. 0481 90555
Ufficio Istruzione e Cultura, tel. 0481 966904
Comune di Romans d'Isonzo
