Arriva Polis di Poste Italiane, il progetto che prevede la creazione di uno sportello unico per i servizi nei comuni con meno di 15.000 abitanti.
Fra i servizi disponibili ci sarà anche la prima
richiesta e rinnovo del passaporto.
Opzione che si attiva in un periodo di grave crisi per il rilascio di questo documento.
Tra i primi comuni nei quali sarà realizzato lo sportello unico c’è
Tolmezzo (Ud).
I comuni con meno di 15.000 abitanti
Destinatari di questi cambiamenti sono i 6933 comuni con meno di 15.000 abitanti,
dotati di almeno un Ufficio Postale.
I cittadini potranno sfruttare questi sportelli unici per richiedere, in modo veloce,
certificati e
accedere ad altri servizi della Pubblica Amministrazione.
Oltre allo storico sportello, sarà garantita una fruibilità dei servizi tramite
totem e ATM 7 giorni su 7, 24 ore su 24.
Questi comuni rappresentano la stragrande maggioranza del territorio nazionale.
Chi ci vive di solito è costretto a percorrere molti chilometri per andare nelle varie strutture per accedere ai servizi.
Polis offrirà servizi essenziali con l’obiettivo di semplificare e migliorare la qualità della vita dei cittadini, riducendone al minimo i disagi.
Il
sole24 porte l’esempio del comune di Balme, in provincia di Torino.
Gli abitanti hanno il tribunale a una distanza di 65 chilometri, l'Inps a 39 chilometri, i carabinieri a 12 chilometri.
Per ottenere 8 certificati oggi devono percorrere 241 chilometri.
I primi comuni sede dei cambiamenti
I modelli di prova, in cui è stato realizzato lo sportello unico, sono Fara in Sabina (Ri), Campagnano di Roma e San Felice Circeo (Lt).
Venti comuni italiani saranno pronti entro la primavera:
- Tolmezzo (Ud),
- Lamon (Bl),
- Calazicorte (Lc),
- Gattico-Veruno (No),
- Taggia (Im),
- Colecchio (Pr),
- Alto Remo Terme (Bo),
- Borgo a Mozzano (Lu),
- Magione (Pg),
- Cepagatti (Pe),
- Macchiagodena (Is),
- Piedimonte Matese (Ce),
- Bernalda (Mt),
- Cetraro (Cs),
- Aragona (Ag).
Polis: lo sportello unico
Il progetto Polis è stato approvato con il decreto legge n. 59/2021 e finanziato con 800 milioni di euro. Questo fondo riguarda gli investimenti complementari al PNRR.
Gli interventi di
ristrutturazione e di
adeguamento tecnologico di molti Uffici Postali sono già stati avviati.
Ad oggi sono già pronti
40 Uffici Postali e 230 i cantieri aperti.
Entro l’anno 2023 saranno avviati i lavori di ristrutturazione in 1.500 nuovi uffici Polis.
La spesa complessiva in 10 anni sarà di 1,24 miliardi di euro.
Le novità negli uffici postali
Come si legge sul
sito delle Poste, per supportare l’erogazione in modalità multicanale dei servizi sarà sviluppata un’
apposita piattaforma IT.
Inoltre saranno introdotte
nuove tecnologie e strumenti idonei negli uffici postali:
- postazioni self-service per la fruizione di servizi di pubblica utilità,
- ATM evoluti per l’erogazione di servizi al cittadino,
- locker per la fruizione h24 di servizi di corrispondenza e pacchi, eCommerce e altri servizi di pubblica utilità,
- vetrine digitali interattive per la comunicazione con i cittadini.
I nuovi servizi a cui si avrà accesso
Oltre ai servizi offerti da Poste Italiane,
i cittadini potranno richiedere:
- la carta identità elettronica e il passaporto
- certificati di stato civile e anagrafici, autodichiarazioni di smarrimento, denuncia di detenzione e trasporto di armi (servizi sono di norma gestiti dal ministero dell'Interno)
- la richiesta di riemissione di codice fiscale, estratto conto posizioni debitorie, visura planimetrie castali, esenzione canone Rai, deleghe soggetti fragili (servizi di competenza dell'Agenzia delle Entrate)
- i certificati giudiziari (ministero della Giustizia).
- l'Isee, l'estratto contributivo, il modello Obis per i pensionati, la certificazione unica (di norma vanno richiesti all'Inps)
- rilascio patente nautica, denuncia e richiesta duplicati patente (ministero per le Infrastrutture)
L’evoluzione degli Uffici Postali sarà anche verso una
maggiore sostenibilità, di tipo ambientale.
La volontà è d’
incentivare la mobilità verde attraverso l’
installazione di 5 mila colonnine di ricarica per i mezzi elettrici e di
1.000 impianti fotovoltaici.
Spazi per l’Italia
Ulteriore progetto, che proietta le Poste verso un futuro creato a misura di cittadino, è la realizzazione di una
rete nazionale di spazi per il co-working.
In progetto, la
creazione di 250 siti smart, interconnessi, ricavati dalla
valorizzazione di immobili di proprietà aziendale.
Fonte: Punto Informatico e Poste Italiane