

L’esposizione raccoglie 35 quadri in gran parte provenienti dalle collezioni dell'Istituto dell’Arte Realista Russa, il maggior museo privato di Mosca, e opera di artisti famosi attivi nella seconda metà del XX secolo e all'inizio del XXI quali Sergej Gerasimov, Aleksandr Laktionov, Michail Končalovskij, Gelij Koržev, Pëtr Ossovskij, Aleksandr e Pëtr Smolin, Andrej Tutunov, Michail Abakumov, Michail Kugač, Pëtr Dik, Kim Britov, Jurij Matuševskij, Sergej e Aleksej Tkačëv, Al'bert Papikjan, Viktor Rejchet oltre a quadri di contemporanei, laureati alle accademie artistiche di Mosca.
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Libro aperto. Soggetti religiosi nell'arte dei pittori russi dei secoli XX e XXI[/caption]

«Ancora una volta attraverso l’arte – commenta Antonio Zanardi Landi, presidente della Fondazione Aquileia – Aquileia riesce a essere luogo di dialogo e ponte tra Oriente e Occidente: il messaggio spirituale dell’arte russa giunge nella culla del cristianesimo e ci regala uno sguardo sul mondo della grande cultura russa che un contributo così importante ha dato alla cultura e all’arte europea“
«Luce diffusa, spazi e sovrumani silenzi – scrive don Alessio Geretti in un dotto contributo critico alla mostra - venti gelidi o brezze delicate, natura incantata, figure di monaci a sintetizzare l’umanità intera sospesa sulla sponda dell’infinito a leggere e interrogarsi… Questa mostra non offre semplicemente una rassegna di esempi della più recente vivacità artistica russa: essa compone un racconto letterario sulla condizione umana in dialogo con l’altro lato del mondo e la presenza di Dio, inafferrabile e familiare al tempo stesso».
Una mostra che prende idealmente il testimone dalla grande e splendida mostra "Pellegrinaggio dell'arte russa" che si è appena chiusa al Braccio di Carlo Magno in Vaticano.
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Libro aperto. Soggetti religiosi nell'arte dei pittori russi dei secoli XX e XXI[/caption]
«In anni in cui abbiamo visto un marcato deteriorarsi delle relazioni dell'Occidente con la Federazione Russa, accompagnato da sanzioni e polemiche, e in cui assistiamo ai prodromi di un'inevitabile corsa al riarmo in Europa e altrove, per l'uomo comune, e per tutti noi, non è facile cogliere con chiarezza cosa sta succedendo nel mondo. Ogni problema che ci vediamo proposto dai quotidiani o affiorare sui social media, è in realtà molto più complesso di come ci viene, spesso in maniera sommaria e semplificata, proposto. Ogni affermazione viene smentita e ogni fenomeno si presta a due o più letture. Così è ben difficile farsi un'idea precisa su alcuni temi concernenti l'energia, il cyber spazio e le influenze occulte che sarebbero state esercitate su alcuni paesi europei. Sappiamo, in concreto, assai poco, ma non possiamo non essere estremamente preoccupati per il lento e inesorabile scivolamento verso il basso del tono delle relazioni tra la Federazione Russa e gli Stati Uniti, la Nato e l'Europa, in un quadro generale in cui anche le relazioni con la Cina vengono sottoposte a revisioni e profondi ripensamenti ed in cui il ribollire ed i contrasti all'interno del mondo islamico sono ben lontani dall'essere risolti o sopiti».
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Libro aperto. Soggetti religiosi nell'arte dei pittori russi dei secoli XX e XXI[/caption]


«E perché ad Aquileia? Forse la scelta non è casuale e va ricercata nella matrice orientale e marciana dell'antica Chiesa Aquileiese, che un segno così forte ha lasciato nei mosaici della Basilica e nella più che millenaria tradizione culturale nata nell'antica città romana e diffusasi un po' grazie all'Impero e molto grazie al Patriarcato e allo Stato Patriarcale. Le memorie di riti, di martiri e di comunione nei secoli precedenti il grande scisma che ha allontanato la Chiesa e il mondo cattolico da quello dell'Ortodossia, così presenti e forti ad Aquileia, costituiscono una pietra solida e incrollabile su cui ricostruire, o almeno provare a farlo. L'accoglienza commossa che Sua Santità il Patriarca Kyril riservò alle reliquie dei Santi Canziani (martirizzati nel IV secolo), affidatemi dagli Arcivescovi di Udine e di Gorizia quando venni inviato a Mosca come Capo Missione, mi fa pensare che un avvicinamento anche a livello umano e spirituale sia davvero possibile e desiderato, soprattutto dopo il grande passo dell'incontro a Cuba, di cui ricorre a breve il terzo anniversario. Un piccolo, piccolissimo segno di questo desiderio di apertura e di comunicazione sarà il sito rinnovato della Fondazione Aquileia che verrà presentato a breve, ove la lingua russa apparirà accanto e con lo stesso rilievo dell'italiano, francese, inglese e tedesco».
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Libro aperto. Soggetti religiosi nell'arte dei pittori russi dei secoli XX e XXI[/caption]

Come nei grandi cicli di mosaici aquileiesi il messaggio più importante di queste opere trascende la realtà materiale: le superfici musive delle due aule della Basilica di Aquileia solo in apparenza rappresenta un repertorio di piante, frutti, animali, oggetti e persone ma in effetti racchiude un messaggio teologico e di profondità spirituale. Allo stesso modo le tele esposte in mostra sono molto più che paesaggi, sono testimonianze dello spaesamento dell’uomo davanti all’immensità e alla solennità della natura.
Fonte: Fondazione Aquileia - redazione giro