Inaugura il 14 luglio 2021 ad Aquileia
Innumera
Arte pubblica e rigenerazione urbana per i 2200 anni di Aquileia
Mercoledì 14 luglio 2021 - ore 21.00 - Piazza Garibaldi
Inaugura mercoledì 14 luglio ad Aquileia alle ore 21.00 il progetto di luci d’artista
Innumera con un suggestivo evento di accensione di installazioni luminose attraverso via Roma e una passeggiata con la scrittrice Elena Commessatti, la partecipazione di Daniele Pasini, profondo conoscitore dei luoghi e della storia di Aquileia e con gli artisti che hanno ideato il progetto.
Il tour partirà dal Municipio in Piazza Garibaldi, per fare un percorso a ritroso nel tempo, fino alla tappa di fondazione della città.
Innumera è un progetto e percorso di arte pubblica, ideato per celebrare i 2200 anni di storia della città e realizzato dal Collettivo DMAV e da Cizerouno per il Comune di Aquileia, in collaborazione con la Fondazione Aquileia, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio del Friuli Venezia Giulia e il Museo archeologico nazionale. Consentirà di immergersi nelle memorie, nelle storie e nelle visioni del passato, del presente e del futuro della città. seguendo le linee della luce.
Il progetto utilizza le installazioni al neon, opere uniche e realizzate completamente a mano, per costruire una narrazione di comunità e coinvolgere il territorio in un processo di valorizzazione culturale e sociale legato alla storia della città. Lavorando su questa idea e sui tanti significati (storici, sociali, personali, emozionali) che si generano a partire dalla suggestione del numero,
Innumera utilizza in modo specifico il linguaggio della Neon Art e della luce d’artista per creare un dialogo con gli elementi del paesaggio urbano, insistendo in modo particolare lungo via Roma, nel tratto compreso tra il Museo e il Municipio. Un modo per riscoprire gli edifici sulla via, le loro funzioni passate o dismesse e riflettere sulle loro potenziali riconversioni future.
Parlando del progetto il Sindaco e Presidente della Fondazione Aquileia Emanuele Zorino: “Innumera utilizza un linguaggio di grande forza: lasciamo la luce accesa sulla storia di Aquileia! Questo lungo percorso, dalla sua fondazione ad oggi, vede la nostra città protagonista di tante tappe importanti della memoria collettiva e della Storia. Innumera non è soltanto un dispositivo narrativo per evidenziare alcune delle date più significative ma anche l’apertura a una serie di racconti in forma “pop” per attualizzare e condividere questa incredibile eredità culturale con la comunità e i visitatori. L’installazione, per sua natura ulteriormente sviluppabile, rappresenta sia una linea del tempo nello spazio urbano che un ulteriore episodio del rapporto tra Aquileia e i linguaggi dell’arte e della storia”.
Continua il ragionamento l’assessore Nicola Vazzoler: “
Innumera rappresenta un “innesco”, un primo passo per il traguardo di un processo di rigenerazione urbana. La scelta poi di porre al centro del progetto la storia millenaria di Aquileia può essere sì motivo di conoscenza per il turista ma anche elemento di coesione che lavora sul senso di appartenenza della comunità locale, rafforzandolo”.
In sintonia rispetto alla visione di sviluppo della comunità e di valorizzazione del territorio espressa dal Comune di Aquileia, il progetto si pone inoltre come percorso di storytelling che consentirà di coinvolgere abitanti e turisti in un flusso narrativo di grande suggestione, in grado di collegare passato, presente e futuro della città, suggerendo nuove modalità turistiche e di animazione culturale sul territorio. Due delle installazioni artistiche saranno dedicate al grande tema storico del Milite Ignoto, proprio nell’anno del centenario, andando così a coinvolgere anche l’edificio storico della Stazione, da cui nel 1921 partì il treno che trasportava la salma del Milite Ignoto.
Innumera si collegherà inoltre al progetto dei “Curatores” un’iniziativa dal “basso” composta da cittadini volontari che intendono prendersi cura della propria città attraverso piccoli gesti ed essere così coscienti dell’ambiente urbano in cui vivono. Perché abitare la città è un’attitudine che va coltivata così come prendersene cura e promuovere questo genere di cultura significa stimolare nelle persone una consapevolezza più ampia delle singole azioni individuali. I curatores che inizieranno a raccogliere le testimonianze, le esperienze e le storie delle persone, stimolate dall’esperienza di Innumera e dei suoi “walking tours”.
Le caratteristiche del progetto sono in continuità con i significativi percorsi di arte pubblica che DMAV e Cizerouno hanno realizzato negli ultimi anni in altre città, in collaborazione con l’architetto Gabriele Pitacco, come l’esperienza di Doublin’ a Trieste e di Segreto Visibile a Udine.
Il progetto
Innumera è stato incluso nel libro
Terraforma, che presenta - attraverso la voce della curatrice e giornalista Olga Gambari - il lavoro del collettivo DMAV nei suoi primi dieci anni di attività in giro per l’Italia. Il progetto di Innumera è stato reso possibile dalla storica collaborazione con il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Udine. Nel 2021 i progetti Terraforma e Doublin’ sono stati presentati e scelti tra i primi 5 progetti di Urban Art al mondo nell’ambito del prestigioso
Laguna Art Prize, consentendo a DMAV di emergere da una selezione di oltre 7000 artisti provenienti da tutto il mondo. I lavori del collettivo verranno presentati in mostra all’Arsenale di Venezia nell’evento finale del premio.
I progetti di Neon Art nati dalla lunga collaborazione tra Cizerouno e DMAV Social Art Ensemble hanno una cifra concettuale e visuale molto precisa: si tratta di progetti che funzionano da grande "dispositivo narrativo" che connette memorie, sogni, storie della comunità, attraverso la forza di evocazione della luce al neon e l'utilizzo di segni primari: numeri, lettere, codici di significato, simboli. Si fondano su un'analisi storica e antropologica del contesto molto approfondita.
In questo modo, le luci d'artista, con le loro pulsazioni sensuali, lavorano nello spazio della città connettendo in profondità passato, presente e futuro della comunità e creando una nuova evocazione di significati e di suggestioni. L'immediata ricaduta di questi progetti di arte pubblica consiste nell'attivazione di narrazioni che fioriscono in una prospettiva di turismo culturale e di animazione sociale, che fanno emergere tutta la forza del
genius loci. Da un primo incantesimo più evanescente creato dalla luce, che ci fa fermare ad osservare e percepire l'atmosfera del luogo, si genera una corrente secondaria fatta di domande, di date, di ricordi, di riletture attente e commosse della Storia con la S maiuscole e delle infinite storie delle persone, piccole ma non per questo meno importanti.
I partner di progetto
Cizerouno associazione culturale
Fondata nel 2001, con l’obiettivo di valorizzare l’arte e la cultura contemporanea, anche attraverso la storia e le vicende culturali di un territorio “allargato” che ha nel Friuli Venezia Giulia il suo baricentro. Ha sede a Trieste.
Da subito l’attività si è configurata come multidisciplinare riuscendo a coinvolgere un pubblico molto variegato, anche grazie all’utilizzo di linguaggi differenti. Fin dai primi anni ha collaborato con altre realtà no profit e istituzioni culturali con particolare attenzione alle reti di partnerariato internazionali (Austria, Slovenia, Croazia, Belgio, Serbia). Promuove il festival multidisciplinare “Varcare la frontiera” giunto alla settima edizione (www.varcarelafrontiera.eu).
Nel 2017 ha realizzato a Udine l’intervento di arte pubblica permanente Segreto Visibile e nel 2019 Doublin’ a Trieste.
Tra i progetti che sta seguendo: “Per Aquileiam”, in occasione dei 2200 anni della fondazione della città, e “Naturografie2020”, selezionato per il programma ufficiale di Esof2020 Trieste capitale della scienza e per Rijeka2020, Fiume capitale della cultura eruopea
DMAV_Social Art Ensemble
Collettivo di arte sociale che sviluppa interventi all’interno di diversi contesti (spazi urbani, gallerie, festival, musei) con lo scopo di portare l’attenzione su temi rilevanti per la nostra epoca e generare eventi ad alto impatto con il coinvolgimento della comunità.
Il suo principale interesse è coniugare i linguaggi dell’arte contemporanea ai processi di rigenerazione urbana e al coinvolgimento della cittadinanza. Negli ultimi anni DMAV ha lavorato su diversi temi di interesse sociale in tutta Italia.
DMAV propone un’esperienza artistica ad alto livello di interazione utilizzando forme espressive e media diversi. Usando fotografia, performance, videoinstallazioni, realtà virtuale e ambientazioni di musica elettronica, DMAV crea spazi immersivi nei quali fare entrare la comunità per accedere a visioni di futuri possibili. Dal 2016, il Collettivo è entrato nel progetto The Independent del MAXXI di Roma, dedicato ai collettivi europei indipendenti.
Negli ultimi anni, DMAV ha realizzato progetti di arte pubblica con un forte coinvolgimento della comunità in diverse città italiane tra cui:
Flow, Pesaro, 2015, Home, Pordenone, 2016 Segreto Visibile, Udine, 2017 Living Bodies, Udine, 2018 Doublin’, Trieste, 2019. Nel 2021 DMAV ha superato una selezione di oltre 7000 artisti da tutto il mondo, entrando tra i finalisti del Laguna Art Prize e potendo così presentare i suoi progetti nel prestigioso spazio dell'Arsenale di Venezia.
gpa// gabriele pitacco architetto
Dopo anni negli studi dei migliori architetti al mondo (OMA - Rem Koolhaas a Rotterdam e Beijing, OBR a Genova, Architekten Cie. ad Amsterdam) fonda gpa// gabriele pitacco architetto nel 2010.
Vincitore del bando POR FESR FVG 2014 – 2020, Linea d’Intervento 2.1.b.2. per progetti a valenza culturale, rivolti alle imprese culturali e creative al cui interno è stato realizzato il MIRA Morandini, Museo Immersivo in Realtà Aumentata decidato al poeta Luciano Morandini
Lo studio ha ricevuto incarichi privati e vinto concorsi quali il recupero della Centrale Idrodinamica a Trieste, il Masterplan per l’Eko-Kampus a Saranda, Albania, la sede della Raiffeisen Bank a Pristina in Kosovo, gli spazi del cordoglio dell’Ospedale di Alba-Bra, il parco pubblico ed asilo a Taio, Trento, il masterplan per l’area di Ma Liu Shui ad Hong Kong.
Nel 2016 è stato selezionato assieme a studi di fama internazionale quali Daniel Libeskind di New York e Miralles-Tagliabue di Barcellona per la progettazione di 7.000 alloggi a Pristina in Kosovo.