È stato
approvato il Piano regionale della mobilità ciclistica il Friuli Venezia Giulia: ora la Regione è la prima in Italia a dotarsi di un uno strumento programmatorio integrato con i piani ciclabili comunali e orientato allo sviluppo di una rete che promuove l'uso della bicicletta non solo a fini turistici o per brevi tragitti, ma anche per gli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola.
È questo, in sintesi, quanto evidenziato dall'assessore regionale alle Infrastrutture dopo il via libera della Giunta regionale al documento, sviluppato per essere dinamico e facilmente aggiornabile.
La rete delle ciclovie in FVG
Il piano contempla la
realizzazione in Friuli Venezia Giulia di nove ciclovie:
- l'Alpe Adria (FVG 1),
- quella del mare Adriatico (FVG 2),
- la pedemontana (FVG 3),
- quelle delle Pianure (FVG 4),
- dell'Isonzo (FVG 5),
- del Tagliamento (FVG 6),
- del Friuli (FVG 7),
- della Carnia (FVG 8)
- e delle Acque (FVG 9).
Complessivamente la rete ciclabile prevista dal Premoci si estende per
1.300 chilometri, 473 dei quali sono già percorribili.
In gran parte il piano si sviluppa lungo assi principali come la ciclovia Alpe Adria, che da Tarvisio permette di raggiungere Grado, integrandosi con la ciclovia del mare Adriatico da Trieste a Venezia, al momento in fase di realizzazione.
I fondi e la mobilità
Per completare la realizzazione dei percorsi già progettati della rete ciclabile sono già stati destinati
18 milioni di euro a valere su fondi comunitari del Por-Fesr, mentre
ulteriori 28 milioni, tra fondi ministeriali e del Piano nazionale di ripresa e resilienza, sono destinati all'ultimazione della ciclovia FVG2.
Uno dei punti di forza del Piano regionale della mobilità ciclistica è la
capacità di collegare alcuni assi europei alle località più piccole, implementando grazie all'integrazione con la rete del trasporto pubblico locale,
un sistema basato sull'intermodalità.
In questo modo si promuove, in un'
ottica green, la
mobilità ciclabile anche come
mezzo di trasporto per raggiungere gli istituti scolastici e i luoghi di lavoro.
Un percorso sviluppato grazie al coinvolgimento nella definizione del
Premoci, oltre che dei Comuni, anche delle imprese, che hanno avuto modo di segnalare le esigenze dei propri dipendenti.
Quattro delle nove ciclovie previste in Friuli Venezia Giulia, ovvero l'Alpe Adria, la pedemontana, quella del Tagliamento e quella della Carnia contemplano
collegamenti intermodali terresti, mentre quella del mare Adriatico prevede a
nche l'integrazione con mezzi di trasporto via mare, collegando cose le località costiere della regione.
Il Piano, che ha già ottenuto il parere favorevole della IV Commissione consiliare e del Consiglio delle Autonomie locali, è c
omplementare ai Biciplan comunali, per i quali la Regione ha già erogato
contributi a 110 amministrazioni locai con la previsione di tracciati lineari, continui e sicuri che collegano sia le principali città e i centri intermodali sia gli abitati di dimensioni minori.
IL PIANO REGIONALE DELLA MOBILITÀ CICLISTICA (PREMOCI)
Il Piano Regionale della Mobilità Ciclistica (PREMOCI) è lo strumento di pianificazione attraverso il quale la Regione intende realizzare sul proprio territorio un sistema diffuso a supporto della mobilità ciclistica.
Con
deliberazione n. 292 del 4 marzo 2022 la Giunta regionale ha adottato in via definitiva il PREMOCI, comprensivo del Rapporto ambientale, della Relazione di incidenza e della Sintesi non tecnica.
Consulta il PREMOCI online (DGR 292/2022)
Il PREMOCI può essere consultato anche in formato cartaceo presso la sede del Servizio infrastrutture di trasporto, digitali e della mobilità sostenibile, via Carducci 6, 34132 Trieste, per tutto il tempo utile alla formulazione delle osservazioni.