A Cividale del Friuli (UD) è partito il primo lotto di un complesso intervento di restauro che riguarda uno dei gioielli della Città Unesco dal 2011, il Tempietto longobardo.
Nel contempo un’iniziativa inedita: il laboratorio di restauro apre al pubblico con una serie di visite guidate.
Partita nel corso dell’estate 2016, la complessa operazione ha previsto innanzitutto l’allestimento del cantiere di restauro in un luogo vicino al Tempietto, messo a disposizione dall’Amministrazione comunale per tutta la durata dell’intervento: la Chiesa di San Giovanni, situata, come il Tempietto, nel complesso monastico di Santa Maria in Valle. Per facilitare le operazioni di spostamento all’interno del cantiere, sono stati costruiti idonei supporti mobili in grado di accogliere le parti costitutive degli stalli.
Di seguito è iniziata la parte più delicata dell’intervento, ovvero lo smontaggio della volta trabeata a carena e delle singole sezioni degli scanni.
Gli stalli, dalla loro costruzione e collocazione, non avevano mai abbandonato l’aula del Tempietto. Lo smontaggio integrale è stata sicuramente un’operazione impegnativa, ma foriera dei risultati meno attesi, come il ritrovamento delle policromie superstiti negli intagli.
Con lo spostamento nel Cantiere-laboratorio è iniziato il minuzioso lavoro di restauro, pulitura e risanamento del legno, realizzato a mano, centimetro dopo centimetro, costantemente sostenuto dall’impiego di strumentazioni e tecnologie che, come ad esempio l’utilizzo in fase preliminare del rilievo geometrico laser in 3D, permettono di orientare la metodologia di restauro applicata dai restauratori.
Già visibile grazie ad un sistema di schermatura trasparente, da lunedì 20 marzo 2017 il Cantiere-Laboratorio aprirà eccezionalmente al pubblico con una serie di visite guidate: i preziosi manufatti potranno essere osservati da vicino ed i visitatori potranno essere messi a conoscenza delle modalità che definiscono l’elaborato processo di pulitura e risanamento a cui saranno sottoposti.
L’eccezionalità dell’intera operazione ha sicuramente il suo fulcro nella realizzazione di un laboratorio-cantiere visibile al pubblico attraverso una schermatura trasparente che permette di osservare in ogni momento le operazioni in corso senza intralciare le lavorazioni.
Grazie ad un accordo di valorizzazione sottoscritto con il Comune di Cividale del Friuli, dalla seconda metà del mese di marzo 2017 e sulla base di un calendario prestabilito, sarà, inoltre, possibile visitare il cantiere al suo interno, superando anche le barriere invisibili.
Gruppi di 15 persone potranno accedere alla zona perimetrata e, accompagnati dal personale tecnico scientifico della Soprintendenza e dal restauratore Giuseppe Murtas, conoscere tutti i segreti del prezioso manufatto, ammirarne la policromia e gli intagli, vedere da vicino lo scranno della Badessa della Torre, scoprire gli animali fantastici che lo ornano.
Le visite guidate, della durata di 45 minuti, sono gratuite e si svolgeranno per un massimo di 15 partecipanti.
La prenotazione è obbligatoria.
Per informazioni e prenotazioni telefonare il martedì e il giovedì dalle ore 9.00 alle ore 10.00 ai numeri 0432- 504559 / 511056
o compilare online il modulo cliccando qui
Le visite si svolgeranno alle ore 10.00 – 11.00 – 12.00 – 14.00 – 15.00 e 16.00 nelle seguenti giornate:
lunedì 20 marzo;
lunedì 3 aprile;
venerdì 21 aprile;
venerdì 5 maggio;
lunedì 15 maggio;
lunedì 5 giugno;
lunedì 19 giugno
Info: SABAP FVG

