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Aperto al pubblico il decumano di Aratria Galla ad Aquileia

[caption id="attachment_116392" align="aligncenter" width="1260"] fotografia serale del decumano © N. Oleotto[/caption] Aperta al pubblico l’antica strada del decumano di Aratria Galla ad Aquileia, che collegava in senso est-ovest il porto fluviale con la zona del foro e del teatro dell’antica città romana. Il sito è accessibile da via Giulia Augusta all’altezza del Foro romano. La denominazione "Decumano di Aratria Gallia" deriva dal ritrovamento di due epigrafi. Queste testimoniano la lastricatura del tratto stradale come atto di munificenza di una donna, Aratria Galla, da cui il nome convenzionalmente assegnato al decumano. Tra la fine degli anni ‘60 e l'inizio degli anni ‘70, l’area fu oggetto di scavi da parte della Soprintendenza che avevano riportato alla luce: Il basolato, ancora intatto, è costituito da trachite, una roccia vulcanica proveniente dai colli euganei. Con la costruzione delle mura a zig-zag, risalenti al VI secolo, esso rimase in uso, compreso tra le stesse e l’amtemurale. La Fondazione Aquileia ha acquisito l’area nel 2019, e i resti le sono stati conferiti dalla Direzione Archeologia per il tramite della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio del FVG. La Fondazione ha realizzato: È in corso di elaborazione il progetto di restauro complessivo e il percorso di visita che amplieranno ulteriormente verso ovest l’area aperta al pubblico.

Orari di apertura del decumano di Aratria Galla

L’area archeologica è accessibile gratuitamente.