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Addio al roaming, le nuove regole della Ue e i costi dopo giugno 2017

Roaming internazionale allo stesso prezzo della tariffa nazionale: sta per arrivare il tanto desiderato provvedimento europeo che dovrebbe rendere la vita più facile a turisti e business traveller.
La Commissione Europea ha cominciato a delineare come e quanto pagheranno gli utenti di telefonia mobile dopo giugno 2017, cioè da quando sarà impedito il sovrapprezzo per il roaming. Innanzitutto si dovrebbe poter usufruire della tariffa nazionale all’estero, per almeno 90 giorni, senza ulteriori ricarichi, connettendosi, però, almeno una volta ogni 30 giorni alla rete nazionale. Il rischio però è anche quello che gli utenti possano approfittarne usando in patria e in via permanente, sim e tariffe low cost di altri Paesi europei.Il condizionale è d'obbligo
Il condizionale, quindi, è d’obbligo: in vista dell’arrivo del provvedimento, gli operatori telefonici hanno chiesto che vengano fissate condizioni di ‘fair use’, per evitare abusi, come quello di utilizzare in patria sim e tariffe low cost di altri Paesi europei dove i costi sono inferiori.
La Commissione intanto ha preso delle decisioni preliminari dato che ne dovrà discutere il 15 dicembre con le autorità europee di regolamentazione (Berec), prima di arrivare alla determinazione definitiva.
Ciascun operatore, nel contratto, potrà quindi indicare le proprie condizioni di fair use, che nella peggiore delle ipotesi coincideranno con i tetti imposti dall'Europa oppure saranno migliorative per l'utente.