35. Giostra dei Castelli
Aria di vita medievale, con degustazioni e spettacoli caratteristici a Pordenone, in occasione della 35. Giostra dei Castelli, il 18 e 19 settembre 2021.
Sabato 18 e domenica 19 settembre 2021 il borgo di Torre, a Pordenone, si trasforma per far rivivere a tutti il proprio passato medievale.
Arcieri, giullari, mangiafuoco e tante altre figure animeranno il parco antistante il castello di Torre.
Nei giorni di festa saranno presenti accampamenti militari, armigeri, giullari, danzatrici, giochi medievali, cavalli ed il falconiere (per la gioia di grandi ma sopratutto dei piccoli)...tutto questo e tanto altro ancora riporta ogni anno il
quartiere di Torre (nel parco sottostante al castello di Torre, in via Vittorio Veneto) a rivivere il proprio importante passato medievale.
Sarà quindi possibile
vivere l’esperienza di un giorno nel medioevo. Infatti troverete giullari, arti e mestieri che con la loro passione vi faranno vedere come venivano realizzati oggetti di tutti i tipi, troverete spettacoli e animazione per i grandi e per i più piccoli.
Per gli amanti del cibo, vi ricordiamo di visitare la nostra Locanda dove troverete bevande per dissetarvi e la Chalda, basata su un’autentica ricetta del 1500.
L'invasione dei turchi
Falconieri, arcieri, armigeri, giullari e danzatrici...tutto questo e tanto altro ancora riporta ogni anno il quartiere di Torre a rivivere il proprio importante passato medievale. La Giostra dei Castelli nasce per ricordare l’invasione dei turchi nelle nostre terre, avvenuta alla fine di settembre del 1499.
La rievocazione storica “Giostra dei Castelli” nasce per ricordare l’invasione dei Turchi avvenuta nelle nostre terre nel 1499 e rientra nei grandi eventi dell’estate della città di Pordenone.
Si narra di un’orda sterminata a cavallo di predoni levantini, capitanata dal cristiano rinnegato, signore di Bosnia. Scanderberg, mette a sacco la nostra terra rapina, violenta, uccide, brucia. Le fiamme distruggono i villaggi svuotati e pieni di morti, l’aria è appestata da fumi puzzolenti, il silenzio di un terrore pesante è rotto talora qua e là da spasimi, grida sfuggite, che non sembrano di umani. Nessuno osa opporsi.
I mercenari veneziani, i nobili cavalieri, le cernide restano chiusi nei castelli e nelle fortezze.
I Turchi in Comina sono così sicuri, che la notte non mettono neanche sentinelle al campo. D
i fronte a tanta inettitudine generale della difesa, fa eccezione e risplende l’iniziativa di un gruppo di valorosi, capeggiati da Franco del Borgo,capo dei balestrieri di Spilimbergo.
Armati fino ai denti, la notte del 30 settembre, usciti di castello, irrompono a cavallo nel campo insonnolito, come fulmini, urlando rabbiosamente e devastano e colpiscono tutto.
Quindi fuggono indenni e vittoriosi nella brughiera oscura.
L’aggressione decisa e fulminea costò molti morti ai Turchi e li ingannò ed impaurì, perché credettero che quelle furie vendicatrici, fossero stradiotti di più ingenti truppe veneziane in arrivo, tolsero subito il campo e batterono la ritirata.
La Giostra dei Castelli di Torre è la rievocazione del gesto epico di quei pochi uomini.
I cavalieri di oggi hanno degli ostacoli che rende loro impervia la strada che conduce al centro del campo di gara, per poi colpire la sagoma del turco.
Info web:
Giostra dei castelli -
FB - tel Cell. 330 490939