30. Festival Internazionale di Musica Sacra, una serie coordinata di iniziative, incontri di culture religiose, concerti, mostre, convegni, laboratori e visite guidate con:
Il
Festival Internazionale di Musica Sacra di Pordenone festeggia il traguardo della sua
30^ edizione con:
- Diciassette eventi concertistici dal 29 ottobre al 20 dicembre 2021 in molteplici città del Friuli Venezia Giulia,
- collaborazioni con prestigiose istituzioni musicali, da Ravenna Festival al Festival di Trento e Bolzano,
- un cartellone in cui spiccano artisti di caratura internazionale
Con la 30^ edizione proseguirà il progetto triennale sul tema “Trinitas. Trinità dell’umano”, in questa seconda annualità dedicato all’esplorazione del tema “Mater. Madre.
Sarà
un compendio di stili e linguaggi, organici strumentali e periodi storici molto diversificati, a scandire il palinsesto: dalla
tradizionale devozione popolare sarda al culto mariano, che risuona di
echi catalani e gregoriani, al “
Dante in musica” che ha vinto il Premio Persefone nel 2020, con 9 cantanti attori e 8 ballerini, sulle musiche originali di
Marco Frisina, per la regia di
Andrea Ortis e il light-design di Virginio Levrio.
Grande rilievo avrà la proposta di
nuove produzioni commissionate dal Festival o in coproduzione con partners di prestigio, e la promozione di
composizioni contemporanee e con nuove scritture, alimentata dai lavori di Mauro Montalbetti, Carlo Galante, del pordenonese Cristian Carrara e del friulano Daniele Zanettovich, autori di rilievo internazionale», hanno spiegato i direttori artistici
Franco Calabretto e Eddi De Nadai.
I concerti sono in programma a
Pordenone nel
Duomo Concattedrale San Marco ma anche
al Teatro Verdi,
in Seminario e nella
sede Ute, ad
Aviano nella Chiesa di San Zenone, a
Udine nella chiesa di San Quirino, a
Spilimbergo nella chiesa SS. Giuseppe e Pantaleone e al Teatro Miotto, a
Cividale nel Museo Archeologico, a
Sacile e a
San Vito al Tagliamento nelle sedi Ute.
Il programma del 30. Festival Internazionale di Musica Sacra
Si parte,
venerdì 29 ottobre alle 21 nel Duomo di Pordenone, con una figura iconica della scena musicale del nostro tempo, la “voce di Sardegna”
Elena Ledda.
Con il suo
Ensemble sarà protagonista di “
Mamma Nosta Soberana”, il concerto che apre il filo rosso tematico dell’edizione 2021 del Festival di Musica Sacra.
Una preziosa ouverture quella di
Elena Ledda, che al tema aveva dedicato "
Sas Tres Mamas", rilettura del celebre "Tre Madri" di Fabrizio De Andrè contenuto nell’album "La Buona Novella”.
Cantante in lingua sarda per vocazione, Elena Ledda è da tempo artista di riferimento a livello internazionale per la sua capacità di spaziare in un repertorio universale, che abbraccia suoni e voci delle genti del Mediterraneo
.
Nel progetto discografico “
Cantendi a Deus” dedicato interamente al canto sacro,
Elena Ledda ha raccolto il lavoro di una lunga ricerca che attinge alla pura
tradizione e include
brani originalie
canti la cui esecuzione si era persa nel tempo. Nell’Ensemble di Elena Ledda si esibiranno a Pordenone
i musicisti Mauro Palmas mandole,
Marcello Peghin chitarre,
Silvano Lobina basso e
Simonetta Soro voce.
Di particolare rilievo, la partecipazione al Festival di artisti noti nei rispettivi repertori corali e strumentali: come per la coproduzione realizzata insieme a
Ravenna Festival che,
martedì 16 novembre, vedrà protagonista il soprano
Roberta Mameli nell’esecuzione di pagine musicali di
Mauro Montalbetti dedicate a Teodora, l’imperatrice bizantina santa della chiesa Ortodossa, su musiche composte su libretto e regia di Barbara Roganti.
Appuntamento di rara bellezza quello del
29 novembre, con Mater ovvero sette meditazioni per voci e oboe scritte dal compositore
Carlo Galante, nel loro intrecciarsi a quattro antifone mariane e alla dantesca preghiera di San Bernardo.
Lunedì 6 dicembre arriverà a
Pordenone Nir Kabaretti, celebre direttore d’orchestra italo israeliano e attuale direttore musicale della Santa Barbara Symphony in California, chiamato a
dirigere la FVG Orchestra per proporre al pubblico
Flower in the Desert, nuova opera in prima esecuzione del compositore pordenonese
Cristian Carrara, con quattro Canti per Orchestra e la straordinaria voce del contralto
Sonia Prina, su testi del libro di Isaia.
Un concerto che diventa metafora di speranza, nato
in partnership con il Teatro Comunale di Carpi, il cui programma sarà completato da una Cantata di Bach e dalla Sinfonia di Mendelssohn “La Riforma”.
Fra gli artisti più attesi anche il
mezzosoprano Cecilia Bernini, che domenica 12 dicembre si esibirà in Stabat Mater, una ripresa del lavoro di
Daniele Zanettovich per coro virile, mezzosprano solista, i musicisti Francesco Lovato alla viola concertante e Massimiliano Raschietti all’organo, diretti da Maria Del Bianco.
Anche quest’ultimo è un concerto di grande respiro con due nuove commissioni a giovani compositori atesini, Antonio Maria Fracchetti e Mathias Johannes Schmiedhammer
, sul testo dell’Invocazione alla Vergine del Paradiso di Dante, commissioni dei Festival di Musica Sacra di Trento e Bolzano e di Pordenone; il concerto è inserito nella 50^ edizione del cartellone trentino. E fra i protagonisti internazionali di spicco ecco
Ludger Lohmann, il grande organista tedesco,
uno dei più importanti interpreti al mondo della pratica organistica, vincitore dei più grandi concorsi internazionali (tra cui l’Ard Monaco di Baviera e il Grand Prix di Chartres).
Lohmann si presenterà al pubblico friulano in
tre appuntamenti concertistici tra il 3 e il 5 dicembre a Udine, Pordenone e Spilimbergo.
Il festival ospiterà anche la presentazione di una pregevole novità discografica che ha per protagonista
Giovanni Acciai e la sua Nova Ars Cantandi, ovvero le
Compiete con le
Litaniee le antifone della Beata Vergine di Giovanni Legrenzi, cd pubblicato da Naxos che verrà proposto in concerto
domenica 7 novembre.
Musicisti internazionalmente affermati si alterneranno a brillanti talenti delle nuove generazioni, come l’organista pordenonese
Alberto Gaspardo, protagonista del recital accompagnato dal mezzosoprano Florencia Menconi e da Henry van Hengen al trombone, su musiche di Caldara, Fux, Reutter, sabato 4 dicembre ad Aviano. Talentuose le voci maschili di
Ingenium Ensemble, giovane sestetto vocale sloveno, pluripremiato che
venerdì 26 novembre offrirà una silloge divisa in quattro sezioni (come le quattro stagioni dell’anno liturgico) di brani ispirati o dedicati alla Vergine Maria.
Dal Conservatorio Tomadini di Udine arriva il
Duo Nachtigall, ovvero Gaja Vittoria Pellizzari soprano e Alessandro Del Gobbo al pianoforte, che si esibiranno in cinque concerti
tra il 3 e il 18 dicembre in
De Mulieribus, come di consueto nell’ambito della partnership con il Tomadini di Udine.
Fino a chiudere,
lunedì 20 dicembre al Teatro Verdi di Pordenone, con
Dante in musica nel duplice appuntamento, alle 10.30 riservato alle scuole e la sera alle 20.45 aperto al pubblico.
Tratto da
La Divina Commedia Opera Musical, da oltre dieci anni nei maggiori teatri italiani, quello qui proposto è uno spettacolo concerto che propone il viaggio del Sommo Poeta nei regni dell’oltremondo in un intreccio di voci, musica, danza e video art.
L’accesso ai concerti in chiesa è gratuito, con green pass e prenotazione obbligatoria inviando mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Info sugli ingressi a pagamento e dettagli sul
nuovo sito dedicato www.musicapordenone.it