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La 288a Sagra del Lunedì di Pasqua, il cui nome in friulano è Sagre dal Lunis di Pasche, si terrà da sabato 3 a lunedì 5 e sabato 10 e domenica 11 aprile 2010 a Santa Maria la Longa (Ud) presso l’area festeggiamenti di Via Zompicco.
La Sagre dal Lunis di Pasche è una delle più antiche della regione, storico punto di ritrovo per giovani e meno giovani.
Spettacoli ed intrattenimenti vari faranno da contorno a specialità gastronomiche preparate con l’alimento legato per eccellenza al periodo di Pasqua: l’uovo.
Tra le iniziative previste la 23ª edizione del Motoraduno Pistoni Urlanti organizzato dal Moto Club Pistoni Urlanti di Santa Maria La Longa.
Una curiosità: dal 2004 la manifestazione ha assunto una nuova simbologia, rappresentata da un uovo gigante, alto più di lunedì 5 metri e costruito con materiale da riciclo, ovvero più di lunedì 5.000 bottiglie di plastica!
Alla Sagre dal Lunis di Pasche troverete …
Gastronomia:
CHIOSCHI GASTRONOMICI CON SPECIALITA’ LOCALI, PRIMI PIATTI, FRICO E FORMAGGI, CARNI ALLA GRIGLIA, PIATTI SPECIALI, DOLCI, ENOTECA CON VINI DOC, BIRRERIA.
Intrattenimenti:
BALLO LISCIO AL COPERTO CON NUOVA PISTA DA 350 MQ.
MAXIGIOCHI GONFIABILI GRATUITI PER BAMBINI
RICCA PESCA DI BENEFICENZA
2 ESTRAZIONI DI TOMBOLA
SPETTACOLO COMICO
SERATA GIOVANI
GRAN FINALE PIROTECNICO
Mostre ed altro:
MOSTRA GIGANTOGRAFICA “Il passât … MI INLUMINE”
MOSTRA DI PITTURA “I MULINI IN FRIULI” DI PAOLO PARISI
L’ UOVO PIU’ GRANDE DEL MONDO: UN’ UOVO ALTO 5 METRI FATTO CON OLTRE 5.000 BOTTIGLIE DI PLASTICA.
Programma festeggiamenti:
Sabato 3
h. 16.00 Inaugurazione Mostra fotografica “Il passât…mi inlumine”
“Guardare il passato per affrontare il futuro”
h. 18.00 Inaugurazione Mostra di Pittura “Mulini in Friuli”. Espone Paolo Parisi.
La mostra rimane visibile durante tutti i festeggiamenti. Ingresso libero.
Domenica 4
h. 15.00 Apertura chioschi, pesca di beneficenza e mostre
h. 15.30 Apertura Ballo con l’ ORCHESTRA OASI
h. 19.00 Estrazione della TOMBOLA
Lunedi 5
h. 10.00 Partenza 1a STAFFETTA PODISTICA dal Lunis di Pasche a cura del gruppo sportivo Jalmicco Corse.
A seguire MINI STAFFETTA non competitiva promozionale per bambini
h. 11.00 Apertura parco MAXIGIOCHI GONFIABILI per bambini e ragazzi
ad ingresso gratuito. ìI giochi rimarranno aperti tutta la giornata di Pasquetta.
h. 12.00 Chioschi aperti per il PRANZO DI PASQUETTA
h. 13.00 Premiazioni staffetta podistica
h. 15.30 Apertura ballo con l’ ORCHESTRA COLLEGIUM
Sabato 10
h. 18.00 Apertura chioschi, pesca di beneficenza e mostre
h. 21.00 Stacca gli occhi dal monitor ed incontriamoci dal vivo al primo
Meno INTERNET più PARTY. Serata con D.J. del “PARTY TIME SUMMER“. Maxischermo e gadget dedicato all’evento.
Domenica 11
h. 09.30 Apertura chioschi, pesca di beneficenza e mostre
h. 09.30 23° MOTORADUNO triveneto a cura del motoclub Pistoni Urlanti
h. 09.30 4° SCOOTER RADUNO, a cura dei ragazzi “Amici dello Scooter”
h. 15.00 Ballo con l’ ORCHESTRA FANTASY
h. 18.30 Quattro risate con il comico SDRINDULE
h. 21.30 Estrazione della TOMBOLA
h. 22.00 GRAN FINALE SPETTACOLO PIROTECNICO
I primi registri dei camerari, risalenti al 1722, attestano che già in quell’epoca vi erano delle piccole entrate monetarie provenienti da una piccola festa campestre che si teneva vicino alla chiesetta di Santa Cecilia il Lunedì di Pasqua. Con il passare del tempo questa festa è diventata sempre più importante e anche se la grande Sagra veniva organizzata presso la chiesa Parrocchiale il lunedì di Pentecoste. Nel1736 veniva dispensata l’indulgenza plenaria a chi faceva visita alla chiesetta di Santa Cecilia il Lunedì di Pasqua.
A iniziare dal 1865 la festa di Santa Cecilia prende il nome di “Sagre di S. Cecilie”. I libri parrocchiali storici, conservati presso gli Archivi Della Curia di Udine, ci raccontano che il Lunedì di Pasqua si faceva una messa solenne proprio nella chiesetta di S. Cecilia e che veniva dispensata l’Indulgenza Plenaria a tutti coloroche ne facevano visita, questo rito rimase in vigore sino all’anno 1946.
Lungo la strada che portava verso la Chiesetta di S. Cecilia (ora inglobata presso il cimitero di S. Maria la Longa), vi erano venditori di carrube, arance, mandarini, “colazs” e “luvins”, frutti che a quel tempo erano molto rari e preziosi.
La tradizione ci tramanda il fatto che già a quel tempo si ballava sul “breâr” (una specie di piattaforma fatta con delle tavole di legno unite e disposte sulla terra), tra i prati che da S. Maria vanno verso Bicinicco; dopo di ché il ballo venne trasferito dentro l’abitato di S. Maria la Longa. Dai libri storici parrocchiali risulta che alla fine degli anni ’30 del secolo scorso il parroco cercò di spegnere la Sagra pasquale (dava molto fastidio il ballo) potenziando con banda, giochi popolari, ecc. la festa settembrina di Don Bosco.
A partire dal 1892 sono state conservate presso l’archivio Comunale di S. Maria le richieste per organizzare questa Sagra annuale, vale a dire nella sola giornata del Lunedì di Pasqua. Presentiamo ora una piccola serie di documenti, recuperati presso l’archivio comunale, per capire meglio come questa Sagra sia giunta ai giorni nostri.
Bisogna innanzitutto dire che fino al 1905, le feste di ballo si facevano nei cortili delle osterie, I balli iniziavano dopo il Vespro e si concludevano dopo il tramonto. In ogni osteria dove si ballava vi erano due Carabinieri di guardia. Nel 1908 troviamo scritto che la Sagra non venne fatta a causa del brutto tempo. Tra il 1915 e il 1918 la Sagra non poté avere corso per causa delle vicissitudini belliche di quel tempo e tutte le richieste vennero respinte per “Causa di ordine pubblico”. Il 4 febbraio 1930 per la prima volta, venne fatta richiesta al sindaco, di poter ospitare un’altalena e un tiro al bersaglio proprio nella piazza del Municipio in occasione della Festa del Lunedì di Pasqua. Nel 1937, venne poi fatta richiesta per una giostra di cavalli a dondolo, sempre nella piazza del Municipio.
Il 22 marzo 1940 seguì la richiesta per una giostra con i seggiolini a catena, ma la Festa venne annullata a causa della forte pioggia. E dire che dal lontano 1940 e attraversando i disastri della seconda guerra mondiale, la “Sagre di Pasche” è arrivata ai giorni nostri grazie alla costanza popolare di mantenere viva questa tradizione e principalmente alla protezione di “Sante Cecilie”.
Info web: Pro Loco Cinc Stelis Santa Maria La Longa
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