Aboliti i controlli alle frontiere
Dal 1° gennaio 2023 saranno aboliti i controlli alla frontiera croata. Aboliti, dunque, i controlli sulle persone alle frontiere interne terrestri e marittime tra la Croazia e gli altri paesi dell'area Schengen.
I controlli alle frontiere aeree interne saranno revocati dal 26 marzo 2023, data la necessità che ciò coincida con le date dell'orario estivo/invernale IATA.
Dal 2023 anche la Croazia inizierà a rilasciare visti Schengen e potrà utilizzare appieno il Sistema d'informazione Schengen.
Dal 1° gennaio la Croazia farà il suo ingresso anche nell'area dell'Euro.
“In questo anno in cui ci siamo posti importanti traguardi, abbiamo raggiunto gli obiettivi strategici del governo, di cui beneficeranno maggiormente i cittadini croati e la nostra economia”,
ha scritto su Twitter il primo ministro croato, il conservatore Andrej Plenković, dopo che la Croazia ha ricevuto il via libera unanime del Consiglio Affari Interni dell'Ue per l'ingresso nell'area Schengen.
La questione dell'allargamento dell'area Schengen è tornata sul tavolo mentre gli arrivi irregolari alle frontiere esterne dell'Ue sono in aumento, dopo aver visto un calo durante la pandemia di Covid-19.
L'aumento è particolarmente marcato dalla rotta dei Balcani occidentali, dove da gennaio sono stati rilevati circa 139.500 ingressi irregolari nell'Unione, secondo i numeri di Frontex. Un dato lontano dai 764 mila ingressi registrati nel 2015, ai tempi della crisi dei profughi, ma che non tiene conto dell'esodo ucraino.
L'aumento degli arrivi attraverso i Balcani occidentali - in particolare attraverso la Serbia - ha spinto la Commissione europea a presentare un piano d'azione per cercare di ridurre l'afflusso, come ha fatto di recente per la rotta del Mediterraneo centrale.