SABATO 28 ottobre 2017
“Oggi è sabato, andiamo a Cividale!”
Ore 10.30 – visita guidata (prenotazione obbligatoria)
tempo di percorrenza e lunghezza: cc. 2 ore e 30 minuti/ cc 2 km
difficoltà: bassa
orario e punto di ritrovo: ore 10.00 Sportello Informacittà – piazza Paolo Diacono, 10
orario di partenza della visita: ore 10.30 Sportello Informacittà – piazza Paolo Diacono, 10
Costi di partecipazione a persona:
Euro 5,00 per adulti >18 anni; euro 2,50 per ragazzi con età >8 anni e <18 anni; gratis per bambini <8 anni.
Nel XII secolo il Patriarca Pellegrino I (1131-1161) concesse alla città di
Civitas Austriae (l’antica denominazione da cui deriva “Cividale”), di tenervi il mercato permanente in piazza della fontana: un privilegio riconfermato nel 1176 dal Voldolrico II.
Nel tempo il mercato cittadino di Cividale del Friuli conservò la sua prestigiosa importanza e fino al XX secolo era considerato una vera e propria istituzione: ne è una conferma il fatto che ancora oggi, anno 2017, quella famosa “piazza della fontana” per i cividalesi è, prima ancora che piazza Diacono, la loro “Piazza delle Donne”, perché fino a pochi decenni fa vi si ritrovavano tutte le
vendigule (nel dialetto sloveno delle Valli del Natisone) o
rivindiulis (in friulano) del circondario per vendere quotidianamente ortaggi, frutta e piantine.
Con questo itinerario vi invitiamo a scoprire Staro Mesto (Città vecchia), la Cividale dal punto di vista dei Benečani, gli abitanti della Slavia Veneta. Sarà un viaggio nei ricordi che parte dalle piazze dei mercati, privilegiando il passato più recente della città ducale, e soprattutto mettendo in luce il suo rapporto secolare con le Valli del Natisone.
Ogni sabato, infatti, soprattutto fino agli anni del boom economico del secolo scorso, gli abitanti delle Valli del Natisone si riversavano in massa nelle piazze di Cividale, per arricchire il consueto mercato con i propri prodotti di stagione e poi, con i guadagni realizzati, recarsi nelle numerose botteghe del centro, a comprare qualcosa di utile per la casa o per i più piccoli.
“Se si andava in corriera, partiva alle 7.00 del mattino e ci metteva mezz'ora, un'ora per arrivare. Erano corriere a gasogeno, mica a nafta, quindi non sapevi mai quando arrivavano”
Giuseppe Chiabudini – Čebudin, Cicigolis (Pulfero), classe 1933
“Portavamo a vendere la frutta: castagne, mele, pere, susine; per Pasqua anche uova, burro e galline. Allora, una era il Žiten plac (piazza dei grani), Plac od gvanta (Piazza degli abiti), poi davanti alla Questura si vendevano galline, uova, quel genere di cose... burro. I maiali invece erano dall'altra parte del ponte... sul Prasečji plac (Piazza dei maiali).
Il Žiten plac era piazza Paolo Diacono, dove si vendevano anche castagne e frutta. Plac od gvanta invece era Foro Giulio Cesare, dove vendevano i vestiti..”.
Angelina Stulin Vanjelcjova, Tribil superiore (Stregna), classe 1932
Prosegui la scoperta Alcune delle botteghe e delle osterie citate nei racconti dei nostri narratori sono ancora attive: lungo l’asse viario di corso Paolino d’Aquileia e corso Mazzini li potrai riconoscere dall’insegna “locale storico”, mentre, percorrendo via Ristori e via Manzoni ritroverai le vedute della Cividale del secolo scorso attraverso le vetrofanie dei negozi e i pannelli illustrativi del progetto
“Cividale…le vie, le storie, i mestieri”.
L’itinerario della visita giornaliera è ispirato al progetto “Cividale: po slovensko Čedad”, finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia (l.r. 26/2007). Scopri di cosa si tratta martedì 31 ottobre alle 18.00 in biblioteca; nel frattempo, vuoi ascoltare le voci dei nostri protagonisti? Le trovi sul sito internet istituzionale del Comune di Cividale del Friuli:
http://bit.ly/Testimonianze_Pričevanja
Curiosità
Il toponimo “Friuli” deriva dall’antica denominazione della località di Cividale in epoca romana, Forum Iulii: nel 50 a.c. Giulio Cesare istituendovi il forum, fece assurgere la località al rango di
municipium, decretandone in questo modo l’inizio dell’ascesa commerciale oltre che politica e militare.
Domenica 29 ottobre 2017
“100 anni fa a Cividale del Friuli…”
Ore 10.30 – visita guidata (prenotazione obbligatoria)
tempo di percorrenza e lunghezza: cc. 2 ore e 30 minuti / cc 3 km
difficoltà: medio (presenza di scale anche ripide)
orario e punto di ritrovo: ore 10.00 Sportello Informacittà – piazza Paolo Diacono, 10
orario di partenza della visita: ore 10.30 Sportello Informacittà – piazza Paolo Diacono, 10
Costi di partecipazione a px:
Euro 5,00 per adulti >18 anni; euro 2,50 per ragazzi con età >8 anni e <18 anni; gratis per bambini <8 anni.
Le parole di Monsignor Valentino Liva, carismatico protagonista della vita cividalese a ridosso della Grande guerra, ci accompagnano lungo il percorso che rievoca la città di 100 anni fa, narrando soprattutto le vicende della popolazione durante il conflitto, descrivendo i momenti più difficili dell’occupazione, cui fanno da contrappunto la gioia e l’esultanza per la liberazione:
“Alle 16 del 26 ottobre entro nella città quasi vuota; in Duomo coi miei confratelli canonici raccomando Cividale e l’Italia a Dio…”
“…alle ore 15,45 del 27 ottobre 1917 … scoppia la mina ed il ponte precipita…”
“4 novembre 1918... Alle 12.10 rientro in città da Porta san Domenico; ed ecco presso la chiesa di S. Silvestro corrermi incontro con le braccia levate il sig. Giovanni Milani, che mi grida ansando: ”I soldati Italiani in Piazza del Duomo!”… Mi lancio per via Carlo Alberto…Ma li raggiungo in via del Patriarcato. Mi getto tra loro e ci abbracciamo in giubilo e lacrime”
(Brani tratti da M. Valentino Liva,
Anno di Prigionia 1917-918 e
La vita d’un popolo durante l’occupazione straniera)
Prosegui la scoperta con“Cividale del Friuli 1917-2017 la vita di un popolo”
Per commemorare gli episodi bellici della rotta di Caporetto e il centenario del brillamento del Ponte del Diavolo, la città di Cividale del Friuli ospita il progetto culturale “
Cividale del Friuli 1917-2017 la vita di un popolo” nato dalla collaborazione dell’Amministrazione Comunale con associazioni culturali, militari, storiche locali, istituti scolastici, enti culturali regionali e stranieri, Regione FVG.
Il programma completo
“Cividale del Friuli 1917-2017 la vita di un popolo”, con tutte le date e le iniziative, è disponibile sul sito:
www.cividale.net
Alle parole di Monsignor Liva, a cui presta la sua voce, nella giornata del
27 ottobre in
un evento commemorativo aperto al pubblico, l’attore Luca Zingaretti, si mescolano quindi quelle di altre figure: suoni e immagini rievocano gli anni della Grande guerra o mostrano l’evento nella prospettiva di 100 anni dopo.
Nella giornata del
29.10.2017, in particolare:
presso
Palazzo De Nordis in Piazza Duomo gli studenti-ciceroni delle Scuole annesse al “Convitto Nazionale Paolo Diacono” saranno a disposizione per indicare i percorsi di visita cittadini inseriti nel progetto
dalle ore 13.30 alle ore 21.00, Cividale del Friuli, Chiesa di San Francesco
COROVIVO Confronti corali del Friuli Venezia Giulia - a cura di USCI FVG
alle ore15.00 circa Speciale focus sulla Grande Guerra col Coro Contrà Camolli -Casut (Pn)
direttori: Jessica lot, Ester Bariviera, Danilo Zeni, Roberto Brisotto, Battista Pradal
Ore 17.00 – Cividale del Friuli - Teatro Comunale Adelaide Ristori:
conferenza sui fatti storici di Caporetto con
Alessandro Barbero – coordina
Angelo Floramo
Ore 21.
00 - Cividale del Friuli - Teatro Comunale Adelaide Ristori - spettacolo
Note dal Fronte - Musica parole e immagini della Grande Guerra - CONCERTI NEI LUOGHI DELLA GUERRA 2017-2018
A cura di Zerorchestra, La Cineteca del Friuli e Cinemazero di Pordenone
E ancora:
Sul piano di calpestio e sui parapetti del
ponte del Diavolo verrà riprodotto il greto del fiume Natisone, con l’intenzione di generare il vuoto prodotto dalla demolizione del 1917:
“Marionette e Burattini al fronte” con documenti originali in esposizione
c/o il CIPS - Centro Internazionale Vittorio Podrecca Teatro delle Meraviglie di Maria;
Museo della Grande Guerra, allestito in cinque sale della dismessa stazione ferroviaria di
Cividale del Friuli: cimeli, uniformi e armi originali degli eserciti operativi sul fronte italiano, trincea didattica;
La storica locomotiva T3, appartenuta alla Società Veneta (SV) e costruita dalla ditta Henschel di Kassel nel 1906, che fece servizio sulle linee della SV durante gli anni della Grande Guerra, sarà esposta
c/o Stazione Dei Treni di Cividale Del Friuli;
“Frammenti di memoria”: Cividale e la Società Operaia di Mutuo Soccorso e Istruzione durante la Prima Guerra Mondiale: foto, documenti, diari e lettere descrivono come la popolazione cividalese abbia subito la crudeltà della guerra
c/o locali ex-Coffee Store,
Viale Carlo Alberto;
“‘017-‘917 Giovani scatti per Caporetto” gli studenti del CNPD, guidati dal fotografo Cesare Genuzio, hanno cercato in vari archivi le foto dell’epoca, successivamente hanno rifatto le stesse foto al giorno d’oggi. Gli scatti sono esposte per un confronto visivo 100 anni le une dopo le altre,
c/o Chiesa di Santa Maria dei Battuti;
“La battaglia di Caporetto e l’ufficiale tedesco Erwin Rommel”, la mostra consiste in una serie di pannelli espositivi dedicati alla battaglia di Caporetto e alla figura di Erwin Rommel
c/o Piazza Dante;
“Dai tombini ai cippi commemorativi: le frazioni di Cividale dipingono la pace” il progetto del Centro Friulano Arti Plastiche di Udine e Comune di Cividale del Friuli, sotto la direzione artistica di Michele Gortan coinvolge le frazioni e sfocia sotto il Ponte del Diavolo con una installazione galleggiante sulle acque del Natisone
c/o frazioni e Ponte del Diavolo.
Speciale Trekking 4 kids
Ore 14:30 “
A spasso per Cividale del Friuli” – speciale Urban Trekking per bambini
Un gioco a tappe per le vie del centro storico per gruppi di bambini e adulti, per compiere assieme un viaggio attraverso la città e la sua storia.
prenotazione obbligatoria - fino ad esaurimento posti – 333-6662376 (Magrini) e 347-5549966 (Zenarolla).
costi di partecipazione: gratis
ore 14:15 ritrovo e partenza
c/o Sportello Informacittà, Piazza Paolo Diacono, 10
Durata dell'attività: circa 2 ore
Lunedì 30 ottobre 2017
“Il cavaliere, la fanciulla, i draghi e lis aganis…”
Ore 10.30 – visita guidata (prenotazione obbligatoria)
tempo di percorrenza e lunghezza: cc. 2 ore e 30 minuti / cc 2 km
difficoltà: medio-bassa (presenza di scale anche ripide)
orario e punto di ritrovo: ore 10.00 Sportello Informacittà – piazza Paolo Diacono, 10
orario di partenza della visita: ore 10.30 Sportello Informacittà – piazza Paolo Diacono, 10
Costi di partecipazione a px
(ingressi ai musei): Euro 8,00 per adulti >18 anni; euro 4,00 per ragazzi con età >8 anni e <18 anni; gratis per bambini <8 anni .
La leggenda locale più famosa racconta di come i cividalesi strinsero un patto col diavolo commissionandogli la costruzione del ponte in cambio dell’anima di colui che per primo lo avrebbe attraversato, ma una volta completata l’opera, spedirono un gatto e non un uomo a percorrerlo, così il demonio se ne tornò da dove era venuto con le pive nel sacco!
L’immaginario collettivo narrato dalla popolazione locale ci riserva molti racconti e versioni sulla costruzione del maestoso ponte, ma anche sul fiume che scorre al di sotto, così come del territorio che il Natisone attraversa, popolandolo di figure magiche e fatate, come ad esempio le
aganis o le krivapete, quest’ultime tipiche delle Valli.
Cividale del Friuli offre anche storie straordinarie che riguardano persone realmente vissute che nel tempo hanno in diverso modo e misura acquisito un alone di mistero o persino di santità, ma di cui ancora oggi ci restano straordinarie testimonianze della loro esistenza, conservate nei musei cittadini: possiamo infatti contemplare lo splendido velo ricamato attribuito alla Beata Benvenuta Boiani esposto presso il Museo Cristiano od ammirare il ricco corredo funerario oggi custodito nelle sale del Museo archeologico proveniente dalla tomba del misterioso cavaliere longobardo scoperta nel 1874 in piazza Diacono.
Il percorso giornaliero prevede anche la vista al Tempietto Longobardo: sarà l’occasione per osservare da vicino il bestiario medievale sapientemente intagliato sugli scranni degli stalli lignei in fase di restauro nella chiesa di Santa Maria in Valle. La visita si conclude con un passaggio al CIPS Centro internazionale Vittorio Podrecca - Teatro delle Meraviglie Maria Signorelli.
“Un’agana ’e jé una parensia, no una figura viva… e dopo e’ lèvin a tocjâ e nol restava nia. A Sanguarc e’ disèvin che lis aganis e’ metèvin a sujâ i bleons di gnot, banda al Natison” [una fata dell’acqua è un’apparizione, non una persona viva… e se poi qualcuno dopo la toccava non trovava niente]
Morandini Elda, Cividale del Friuli (classe 1921)
“La crivapeta ‘e jé una roba diferenta des nestri aganis. Par tradission si contava che si lis cjatava dome tes vals banda il Matajûr, par là” [La ”crivapeta” è diversa dalle nostre fate dell’acqua. Si narrava tradizionalmente che venivano trovate soltanto nelle valli del Matajur, da quelle parti]
Serena Ettorina, Cividale del Friuli (classe 1938)
(da
“Tiaris di Cividât e de Badie di Rosacis”, edizioni Chiandetti Istituto di Ricerca Achille Tellini)
Prosegui la scoperta del territorio esplorando il paesaggio che circonda Cividale del Friuli con gli anelli dei percorsi ciclopedonali naturalistici che costeggiano il fiume, mettiti alla prova raggiungendo il vicino Santuario di Castelmonte e prosegui il viaggio nelle Valli del Natisone per cercare le crivapete!
E ricorda che le Agane sono magiche: ti possono condurre attraverso il Friuli fino alle dolomiti friulane (www.ecomuseolisaganis.it)
Curiosità
Cosa accadde il 28 maggio 1874 a Cividale del Friuli? Lo straordinario ritrovamento della c.d. tomba di Gisulfo e l’enorme portata di questa scoperta per la storiografia mondiale (e non solo per i cividalesi) è raccontata anche nella trasmissione “Italia-Viaggio nella Bellezza” della RAI nella puntata I Longobardi di Cividale:
http://bit.ly/RAIStoria_I_Longobardi_di_Cividale
Martedì 31 ottobre 2017 – XIV Giornata Nazionale del Trekking Urbano
Tra un filo e un filare qui si racconta di Cividale…
“Cuanch’o eri frute, ‘o ài sintût a contâ…”
“Ko sem bila otrok, sem slišala pripoved…”
“Quando ero bambina, ho sentito raccontare…”
Ore 10.30 – visita guidata (prenotazione obbligatoria)
tempo di percorrenza e lunghezza: cc. 2 ore e 30 minuti / cc 3,5 km
difficoltà: medio-bassa (presenza di scale anche ripide)
orario e punto di ritrovo: ore 10.00 Sportello Informacittà – piazza Paolo Diacono, 10
orario di partenza della visita: ore 10.30 Sportello Informacittà – piazza Paolo Diacono, 10
Costi di partecipazione a persona:
(ingressi ai musei): Euro 8,00 per adulti >18 anni; euro 4,00 per ragazzi con età >8 anni e <18 anni; gratis per bambini <8 anni.
Nella Giornata Nazionale del Trekking urbano il percorso di visita si snoderà lungo le vie e le piazze del centro mostrando, attraverso testimonianze molto eterogenee, i diversi volti della città e con essa quella dei suoi “narratori” del passato e del presente, abitanti e visitatori.
Le storie ci racconteranno le mille vite delle piazze e delle strade: sarà come varcare un portale del tempo conducendoci in un viaggio che racconterà eventi di un passato molto lontano, quelle di un presente già vissuto e che apre anche la porta alle vicende ed esperienze future che attendono di essere raccontate dai nuovi narratori.
Ritroveremo i protagonisti delle giornate precedenti in un caleidoscopio di voci che descrivono la straordinaria eredità culturale, linguistica e storica della città di Cividale del Friuli.
Da non perdere
Ore 18.00 – c/o Biblioteca Civica di Cividale, piazzetta Chiarottini
:“Cividale: po slovensko Čedad”: presentazione aperta al pubblico del progetto, finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia (l.r. 26/2007) che racconta una Cividale quotidiana e autentica, ripercorrendo le piazze che ospitavano i mercati attraverso i racconti degli abitanti delle Valli del Natisone, per i quali Cividale era il centro economico di riferimento. Un nuovo punto di vista sulla città, che ne valorizza la multiculturalità e ripercorre la modificazione del tessuto urbano e la stratificazione delle sue destinazioni d'uso.
Ai presenti verrà distribuita “
Oggi è sabato, andiamo a Cividale”, la guida smart tascabile, ideale per accompagnarti alla scoperta di una città ducale inedita.
Per proseguire il viaggio:
Ai Miti, fiabe e leggende del Friuli Storico è dedicata una collana dell’Istituto di Ricerca Achille Tellini - le testimonianze citate il 30.10 sono raccolte nel volume
“Tiaris di Cividât e de Badie di Rosacis”, Chiandetti editore.