Cividale del Friuli e Palmanova tra le 59 città italiane che partecipano alla Giornata nazionale del Trekking Urbano: percorsi e visite guidate gratuite, spesso gratuite, per sostenere il turismo lento.
Un’edizione record quella di quest’anno per la Giornata nazionale del Trekking Urbano. Sono infatti 59 le città d’arte che hanno aderito alla dodicesima edizione del turismo sostenibile, in programma per martedì 31 ottobre 2017 in tutta Italia, e che proporrà percorsi tra arte, cultura e food.
Tornerà lunedì 31 ottobre, in tutta Italia, la Giornata Nazionale del Trekking Urbano. Sono 59 le città d’arte che hanno aderito alla tredicesima edizione del turismo sostenibile e che metteranno in campo itinerari alla scoperta dei luoghi insoliti e misteriosi.
L’edizione 2017 del Trekking urbano propone infatti ai partecipanti itinerari affascinanti che permetteranno di visitare, seguendo il filo conduttore dei misteri e delle leggende, luoghi spesso chiusi al pubblico oppure scarsamente attraversati dal turismo tradizionale.
In Friuli Venezia Giulia hanno aderito la città stellata di Palmanova (UD) che proporrà gli itinerari il 31 ottobre, e la città ducale di Cividale del Friuli (UD), che invece proporrà gli itinerari del 28 al 31 ottobre.
Poeti, eroi, maghi e cavalieri guidano gli itinerari cittadini per scoprire, attraverso l’esperienza diretta del percorso, legami e storie uniche. Come il percorso fortificato di Palmanova, che segue l’affascinante architettura militare della piazzaforte, con baluardi, rivellini, gallerie, lunette napoleoniche e spianate.
Miti, magia e misteri da scoprire al ritmo lento dei passi saranno invece i protagonisti a Cividale del Friuli: tra piazze, viuzze e maestosi palazzi, i percorsi sveleranno i personaggi e i misteri legati alla città.
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Nel dettagli le informazioni sulla Giornata del Trekking Urbano in regione.
Palmanova
Seguendo la tela di ragno: la leggenda e mistero della fortezza di Palma
martedì 31 ottobre
Partenza da Piazza Grande, Palazzo del Provveditore Generale (1598), oggi sede del Municipio. I cinque Provveditori Generali inviati da Venezia durante un sopralluogo per scegliere il sito dove erigere la nuova fortezza, furono sorpresi da un temporale riparandosi in una cappelletta votiva.
Il vento fece cadere da una trave una tela di ragno che si poso’ sul volto di Marc’Antonio Barbaro, il più anziano dei nobiluomini veneti.
L’ingegnere militare Martinengo di Villachiara la tolse dicendo che era un segno dall’alto, poiché non avevano ancora progettato il disegno per la fortezza e nessun modello sarebbe stato più adatto se non uno simile ad una tela di ragno.
Al ritorno dal sopralluogo il Villachiara abbozzò il primo schizzo della futura fortezza formato da un impianto urbanistico stellare, simile a una ragnatela.
Attraversando Piazza Grande si prosegue verso Borgo Cividale, sul Dongione della Porta omonima, che ospita il Museo della Grande Guerra e della Fortezza di Palmanova. Si continua in direzione delle fortificazioni: un museo a cielo aperto, alla scoperta dell’affascinante architettura militare della piazzaforte, con baluardi, rivellini, gallerie, controporte, lunette napoleoniche e spianate.
Concludiamo ritornando all’interno della città attraverso Porta Udine.
Tempo di percorrenza: circa 2 ore
Lunghezza: 3 km
Difficoltà: facile
Punto di partenza: Piazza Grande, 1 (Palazzo Municipale)
Orario di partenza: ore 14.30
PER INFORMAZIONI:
Ufficio turistico di Palmanova – Borgo Udine, 4 – Tel. 0432 924815
Ufficio Cultura – Piazza Grande, 1 – Tel. 0432 922131
www.comune.palmanova.ud.it
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Cividale del Friuli
Tra un filo e un filare qui si racconta di Cividale A passo di trekking tra misteri, leggende … e altre storie
da sabato 28 a martedì 31 ottobre
Il Friuli Venezia Giulia fu a tutti gli effetti terra di frontiera prima ancora che di confine: il passaggio continuo e lo stanziamento di popoli stranieri sul territorio a nordest della penisola italiana ha costruito nei secoli un patrimonio culturale, artistico, enogastronomico e linguistico di straordinaria ricchezza, che ancora oggi si evidenza nella sua varietà.
Cividale del Friuli ne costituisce un piccolo esempio e per raccontare questa sua splendida caratteristica saranno le testimonianze degli abitanti della zona a narrare la storia e le storie che hanno animato la città
Tra il 28 e il 31 ottobre Cividale del Friuli propone ogni giorno una visita guidata lungo un percorso diverso.
Quattro giornate e diversi protagonisti che, attraverso le loro testimonianze, gli aneddoti e le loro vicende, fanno oltrepassare ai visitatori la porta d’ingresso di una città, Cividale del Friuli, mostrandola ora ricca e vivace, ora intima e fatata, raccontando episodi a tratti allegri, altre volte tristi, magari paurosi o addirittura intrisi di furioso entusiasmo, aprendo così, a coloro che ascoltano, una finestra che si apre sul vasto panorama di leggende, misteri e storie del Friuli Venezia Giulia.
“Cuanch’o eri frute, ‘o ài sintût a contâ…”
“Ko sem bila otrok, sem slišala pripoved…”
“Quando ero bambina, ho sentito raccontare…”
… di un furbo diavolaccio che costruì un ponte maestoso e degli astuti cividalesi che lo beffarono, delle magiche aganis e delle acque smeraldine del Natisone, di un misterioso cavaliere longobardo e dello spettacolare ritrovamento della sua tomba, di una fanciulla virtuosa e del suo prezioso “velo”, di un carismatico sacerdote che si prodigò per la comunità durante la Grande Guerra, degli abitanti delle Valli che animavano il variopinto mercato cittadino del sabato.
Così tra piazze e strette, strade e viuzze, un ponte e numerose scalette, passando sotto un arco, attraversando un portale, aprendo un portone, si varca la soglia di un mondo di misteri, leggende e altri racconti… fino a raggiungere una piccola vigna nel cuore della città: tra stucchi e filari, i grappoli d’uva creano la delicata cornice della nostra passeggiata che segue il filo della storia.
Informazioni sul percorso:
Tempo di percorrenza: circa 2 ore e 30’
Lunghezza: circa 3,5 km
Difficoltà: medio-bassa (presenza di scale anche ripide)
Punto di partenza (ritrovo): Sportello Informacittà – Piazza Paolo Diacono, 10
Orario di partenza delle visite guidate: sono previste visite guidate alle ore 10.30 nelle giornate di sabato 28, domenica 29, lunedì 30 e martedì 31 ottobre 2017 (è richiesta la prenotazione)
Per informazioni e prenotazioni: Sportello Informacittà di Cividale del Friuli – Piazza P. Diacono, 10 – Tel. 0432 710460 – informacitta@cividale.net – www.cividale.net
Eventuali Costi: biglietto d’ingresso ai Musei inseriti lungo il percorso di visita giornaliero.
Programma del Trekking Urbano a Cividale
SABATO 28 ottobre 2017
“Oggi è sabato, andiamo a Cividale!”
Ore 10.30 – visita guidata (prenotazione obbligatoria)
tempo di percorrenza e lunghezza: cc. 2 ore e 30 minuti/ cc 2 km
difficoltà: bassa
orario e punto di ritrovo: ore 10.00 Sportello Informacittà – piazza Paolo Diacono, 10
orario di partenza della visita: ore 10.30 Sportello Informacittà – piazza Paolo Diacono, 10
Costi di partecipazione a persona:
Euro 5,00 per adulti >18 anni; euro 2,50 per ragazzi con età >8 anni e <18 anni; gratis per bambini <8 anni.
Nel XII secolo il Patriarca Pellegrino I (1131-1161) concesse alla città di Civitas Austriae (l’antica denominazione da cui deriva “Cividale”), di tenervi il mercato permanente in piazza della fontana: un privilegio riconfermato nel 1176 dal Voldolrico II.
Nel tempo il mercato cittadino di Cividale del Friuli conservò la sua prestigiosa importanza e fino al XX secolo era considerato una vera e propria istituzione: ne è una conferma il fatto che ancora oggi, anno 2017, quella famosa “piazza della fontana” per i cividalesi è, prima ancora che piazza Diacono, la loro “Piazza delle Donne”, perché fino a pochi decenni fa vi si ritrovavano tutte le vendigule (nel dialetto sloveno delle Valli del Natisone) o rivindiulis (in friulano) del circondario per vendere quotidianamente ortaggi, frutta e piantine.
Con questo itinerario vi invitiamo a scoprire Staro Mesto (Città vecchia), la Cividale dal punto di vista dei Benečani, gli abitanti della Slavia Veneta. Sarà un viaggio nei ricordi che parte dalle piazze dei mercati, privilegiando il passato più recente della città ducale, e soprattutto mettendo in luce il suo rapporto secolare con le Valli del Natisone.
Ogni sabato, infatti, soprattutto fino agli anni del boom economico del secolo scorso, gli abitanti delle Valli del Natisone si riversavano in massa nelle piazze di Cividale, per arricchire il consueto mercato con i propri prodotti di stagione e poi, con i guadagni realizzati, recarsi nelle numerose botteghe del centro, a comprare qualcosa di utile per la casa o per i più piccoli.
“Se si andava in corriera, partiva alle 7.00 del mattino e ci metteva mezz’ora, un’ora per arrivare. Erano corriere a gasogeno, mica a nafta, quindi non sapevi mai quando arrivavano”
Giuseppe Chiabudini – Čebudin, Cicigolis (Pulfero), classe 1933
“Portavamo a vendere la frutta: castagne, mele, pere, susine; per Pasqua anche uova, burro e galline. Allora, una era il Žiten plac (piazza dei grani), Plac od gvanta (Piazza degli abiti), poi davanti alla Questura si vendevano galline, uova, quel genere di cose… burro. I maiali invece erano dall’altra parte del ponte… sul Prasečji plac (Piazza dei maiali).
Il Žiten plac era piazza Paolo Diacono, dove si vendevano anche castagne e frutta. Plac od gvanta invece era Foro Giulio Cesare, dove vendevano i vestiti..”.
Angelina Stulin Vanjelcjova, Tribil superiore (Stregna), classe 1932
Prosegui la scoperta Alcune delle botteghe e delle osterie citate nei racconti dei nostri narratori sono ancora attive: lungo l’asse viario di corso Paolino d’Aquileia e corso Mazzini li potrai riconoscere dall’insegna “locale storico”, mentre, percorrendo via Ristori e via Manzoni ritroverai le vedute della Cividale del secolo scorso attraverso le vetrofanie dei negozi e i pannelli illustrativi del progetto “Cividale…le vie, le storie, i mestieri”.
L’itinerario della visita giornaliera è ispirato al progetto “Cividale: po slovensko Čedad”, finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia (l.r. 26/2007). Scopri di cosa si tratta martedì 31 ottobre alle 18.00 in biblioteca; nel frattempo, vuoi ascoltare le voci dei nostri protagonisti? Le trovi sul sito internet istituzionale del Comune di Cividale del Friuli: http://bit.ly/Testimonianze_Pričevanja
Curiosità
Il toponimo “Friuli” deriva dall’antica denominazione della località di Cividale in epoca romana, Forum Iulii: nel 50 a.c. Giulio Cesare istituendovi il forum, fece assurgere la località al rango di municipium, decretandone in questo modo l’inizio dell’ascesa commerciale oltre che politica e militare.
Domenica 29 ottobre 2017
“100 anni fa a Cividale del Friuli…”
Ore 10.30 – visita guidata (prenotazione obbligatoria)
tempo di percorrenza e lunghezza: cc. 2 ore e 30 minuti / cc 3 km
difficoltà: medio (presenza di scale anche ripide)
orario e punto di ritrovo: ore 10.00 Sportello Informacittà – piazza Paolo Diacono, 10
orario di partenza della visita: ore 10.30 Sportello Informacittà – piazza Paolo Diacono, 10
Costi di partecipazione a px:
Euro 5,00 per adulti >18 anni; euro 2,50 per ragazzi con età >8 anni e <18 anni; gratis per bambini <8 anni.
Le parole di Monsignor Valentino Liva, carismatico protagonista della vita cividalese a ridosso della Grande guerra, ci accompagnano lungo il percorso che rievoca la città di 100 anni fa, narrando soprattutto le vicende della popolazione durante il conflitto, descrivendo i momenti più difficili dell’occupazione, cui fanno da contrappunto la gioia e l’esultanza per la liberazione:
“Alle 16 del 26 ottobre entro nella città quasi vuota; in Duomo coi miei confratelli canonici raccomando Cividale e l’Italia a Dio…”
“…alle ore 15,45 del 27 ottobre 1917 … scoppia la mina ed il ponte precipita…”
“4 novembre 1918… Alle 12.10 rientro in città da Porta san Domenico; ed ecco presso la chiesa di S. Silvestro corrermi incontro con le braccia levate il sig. Giovanni Milani, che mi grida ansando: ”I soldati Italiani in Piazza del Duomo!”… Mi lancio per via Carlo Alberto…Ma li raggiungo in via del Patriarcato. Mi getto tra loro e ci abbracciamo in giubilo e lacrime”
(Brani tratti da M. Valentino Liva, Anno di Prigionia 1917-918 e La vita d’un popolo durante l’occupazione straniera)
Prosegui la scoperta con“Cividale del Friuli 1917-2017 la vita di un popolo”
Per commemorare gli episodi bellici della rotta di Caporetto e il centenario del brillamento del Ponte del Diavolo, la città di Cividale del Friuli ospita il progetto culturale “Cividale del Friuli 1917-2017 la vita di un popolo” nato dalla collaborazione dell’Amministrazione Comunale con associazioni culturali, militari, storiche locali, istituti scolastici, enti culturali regionali e stranieri, Regione FVG.
Il programma completo “Cividale del Friuli 1917-2017 la vita di un popolo”, con tutte le date e le iniziative, è disponibile sul sito: www.cividale.net
Alle parole di Monsignor Liva, a cui presta la sua voce, nella giornata del 27 ottobre in un evento commemorativo aperto al pubblico, l’attore Luca Zingaretti, si mescolano quindi quelle di altre figure: suoni e immagini rievocano gli anni della Grande guerra o mostrano l’evento nella prospettiva di 100 anni dopo.
Nella giornata del 29.10.2017, in particolare:
presso Palazzo De Nordis in Piazza Duomo gli studenti-ciceroni delle Scuole annesse al “Convitto Nazionale Paolo Diacono” saranno a disposizione per indicare i percorsi di visita cittadini inseriti nel progetto
dalle ore 13.30 alle ore 21.00, Cividale del Friuli, Chiesa di San Francesco
COROVIVO Confronti corali del Friuli Venezia Giulia – a cura di USCI FVG
alle ore15.00 circa Speciale focus sulla Grande Guerra col Coro Contrà Camolli -Casut (Pn)
direttori: Jessica lot, Ester Bariviera, Danilo Zeni, Roberto Brisotto, Battista Pradal
Ore 17.00 – Cividale del Friuli – Teatro Comunale Adelaide Ristori: conferenza sui fatti storici di Caporetto con Alessandro Barbero – coordina Angelo Floramo
Ore 21.00 – Cividale del Friuli – Teatro Comunale Adelaide Ristori – spettacolo
Note dal Fronte – Musica parole e immagini della Grande Guerra – CONCERTI NEI LUOGHI DELLA GUERRA 2017-2018
A cura di Zerorchestra, La Cineteca del Friuli e Cinemazero di Pordenone
E ancora:
Sul piano di calpestio e sui parapetti del ponte del Diavolo verrà riprodotto il greto del fiume Natisone, con l’intenzione di generare il vuoto prodotto dalla demolizione del 1917:
“Marionette e Burattini al fronte” con documenti originali in esposizione c/o il CIPS – Centro Internazionale Vittorio Podrecca Teatro delle Meraviglie di Maria;
Museo della Grande Guerra, allestito in cinque sale della dismessa stazione ferroviaria di Cividale del Friuli: cimeli, uniformi e armi originali degli eserciti operativi sul fronte italiano, trincea didattica;
La storica locomotiva T3, appartenuta alla Società Veneta (SV) e costruita dalla ditta Henschel di Kassel nel 1906, che fece servizio sulle linee della SV durante gli anni della Grande Guerra, sarà esposta c/o Stazione Dei Treni di Cividale Del Friuli;
“Frammenti di memoria”: Cividale e la Società Operaia di Mutuo Soccorso e Istruzione durante la Prima Guerra Mondiale: foto, documenti, diari e lettere descrivono come la popolazione cividalese abbia subito la crudeltà della guerra c/o locali ex-Coffee Store, Viale Carlo Alberto;
“‘017-‘917 Giovani scatti per Caporetto” gli studenti del CNPD, guidati dal fotografo Cesare Genuzio, hanno cercato in vari archivi le foto dell’epoca, successivamente hanno rifatto le stesse foto al giorno d’oggi. Gli scatti sono esposte per un confronto visivo 100 anni le une dopo le altre, c/o Chiesa di Santa Maria dei Battuti;
“La battaglia di Caporetto e l’ufficiale tedesco Erwin Rommel”, la mostra consiste in una serie di pannelli espositivi dedicati alla battaglia di Caporetto e alla figura di Erwin Rommel c/o Piazza Dante;
“Dai tombini ai cippi commemorativi: le frazioni di Cividale dipingono la pace” il progetto del Centro Friulano Arti Plastiche di Udine e Comune di Cividale del Friuli, sotto la direzione artistica di Michele Gortan coinvolge le frazioni e sfocia sotto il Ponte del Diavolo con una installazione galleggiante sulle acque del Natisone c/o frazioni e Ponte del Diavolo.
Speciale Trekking 4 kids
Ore 14:30 “A spasso per Cividale del Friuli” – speciale Urban Trekking per bambini
Un gioco a tappe per le vie del centro storico per gruppi di bambini e adulti, per compiere assieme un viaggio attraverso la città e la sua storia.
prenotazione obbligatoria – fino ad esaurimento posti – 333-6662376 (Magrini) e 347-5549966 (Zenarolla).
costi di partecipazione: gratis
ore 14:15 ritrovo e partenza c/o Sportello Informacittà, Piazza Paolo Diacono, 10
Durata dell’attività: circa 2 ore
Lunedì 30 ottobre 2017
“Il cavaliere, la fanciulla, i draghi e lis aganis…”
Ore 10.30 – visita guidata (prenotazione obbligatoria)
tempo di percorrenza e lunghezza: cc. 2 ore e 30 minuti / cc 2 km
difficoltà: medio-bassa (presenza di scale anche ripide)
orario e punto di ritrovo: ore 10.00 Sportello Informacittà – piazza Paolo Diacono, 10
orario di partenza della visita: ore 10.30 Sportello Informacittà – piazza Paolo Diacono, 10
Costi di partecipazione a px
(ingressi ai musei): Euro 8,00 per adulti >18 anni; euro 4,00 per ragazzi con età >8 anni e <18 anni; gratis per bambini <8 anni .
La leggenda locale più famosa racconta di come i cividalesi strinsero un patto col diavolo commissionandogli la costruzione del ponte in cambio dell’anima di colui che per primo lo avrebbe attraversato, ma una volta completata l’opera, spedirono un gatto e non un uomo a percorrerlo, così il demonio se ne tornò da dove era venuto con le pive nel sacco!
L’immaginario collettivo narrato dalla popolazione locale ci riserva molti racconti e versioni sulla costruzione del maestoso ponte, ma anche sul fiume che scorre al di sotto, così come del territorio che il Natisone attraversa, popolandolo di figure magiche e fatate, come ad esempio le aganis o le krivapete, quest’ultime tipiche delle Valli.
Cividale del Friuli offre anche storie straordinarie che riguardano persone realmente vissute che nel tempo hanno in diverso modo e misura acquisito un alone di mistero o persino di santità, ma di cui ancora oggi ci restano straordinarie testimonianze della loro esistenza, conservate nei musei cittadini: possiamo infatti contemplare lo splendido velo ricamato attribuito alla Beata Benvenuta Boiani esposto presso il Museo Cristiano od ammirare il ricco corredo funerario oggi custodito nelle sale del Museo archeologico proveniente dalla tomba del misterioso cavaliere longobardo scoperta nel 1874 in piazza Diacono.
Il percorso giornaliero prevede anche la vista al Tempietto Longobardo: sarà l’occasione per osservare da vicino il bestiario medievale sapientemente intagliato sugli scranni degli stalli lignei in fase di restauro nella chiesa di Santa Maria in Valle. La visita si conclude con un passaggio al CIPS Centro internazionale Vittorio Podrecca – Teatro delle Meraviglie Maria Signorelli.
“Un’agana ’e jé una parensia, no una figura viva… e dopo e’ lèvin a tocjâ e nol restava nia. A Sanguarc e’ disèvin che lis aganis e’ metèvin a sujâ i bleons di gnot, banda al Natison” [una fata dell’acqua è un’apparizione, non una persona viva… e se poi qualcuno dopo la toccava non trovava niente]
Morandini Elda, Cividale del Friuli (classe 1921)
“La crivapeta ‘e jé una roba diferenta des nestri aganis. Par tradission si contava che si lis cjatava dome tes vals banda il Matajûr, par là” [La ”crivapeta” è diversa dalle nostre fate dell’acqua. Si narrava tradizionalmente che venivano trovate soltanto nelle valli del Matajur, da quelle parti]
Serena Ettorina, Cividale del Friuli (classe 1938)
(da “Tiaris di Cividât e de Badie di Rosacis”, edizioni Chiandetti Istituto di Ricerca Achille Tellini)
Prosegui la scoperta del territorio esplorando il paesaggio che circonda Cividale del Friuli con gli anelli dei percorsi ciclopedonali naturalistici che costeggiano il fiume, mettiti alla prova raggiungendo il vicino Santuario di Castelmonte e prosegui il viaggio nelle Valli del Natisone per cercare le crivapete!
E ricorda che le Agane sono magiche: ti possono condurre attraverso il Friuli fino alle dolomiti friulane (www.ecomuseolisaganis.it)
Curiosità
Cosa accadde il 28 maggio 1874 a Cividale del Friuli? Lo straordinario ritrovamento della c.d. tomba di Gisulfo e l’enorme portata di questa scoperta per la storiografia mondiale (e non solo per i cividalesi) è raccontata anche nella trasmissione “Italia-Viaggio nella Bellezza” della RAI nella puntata I Longobardi di Cividale: http://bit.ly/RAIStoria_I_Longobardi_di_Cividale
Martedì 31 ottobre 2017 – XIV Giornata Nazionale del Trekking Urbano
Tra un filo e un filare qui si racconta di Cividale…
“Cuanch’o eri frute, ‘o ài sintût a contâ…”
“Ko sem bila otrok, sem slišala pripoved…”
“Quando ero bambina, ho sentito raccontare…”
Ore 10.30 – visita guidata (prenotazione obbligatoria)
tempo di percorrenza e lunghezza: cc. 2 ore e 30 minuti / cc 3,5 km
difficoltà: medio-bassa (presenza di scale anche ripide)
orario e punto di ritrovo: ore 10.00 Sportello Informacittà – piazza Paolo Diacono, 10
orario di partenza della visita: ore 10.30 Sportello Informacittà – piazza Paolo Diacono, 10
Costi di partecipazione a persona:
(ingressi ai musei): Euro 8,00 per adulti >18 anni; euro 4,00 per ragazzi con età >8 anni e <18 anni; gratis per bambini <8 anni.
Nella Giornata Nazionale del Trekking urbano il percorso di visita si snoderà lungo le vie e le piazze del centro mostrando, attraverso testimonianze molto eterogenee, i diversi volti della città e con essa quella dei suoi “narratori” del passato e del presente, abitanti e visitatori.
Le storie ci racconteranno le mille vite delle piazze e delle strade: sarà come varcare un portale del tempo conducendoci in un viaggio che racconterà eventi di un passato molto lontano, quelle di un presente già vissuto e che apre anche la porta alle vicende ed esperienze future che attendono di essere raccontate dai nuovi narratori.
Ritroveremo i protagonisti delle giornate precedenti in un caleidoscopio di voci che descrivono la straordinaria eredità culturale, linguistica e storica della città di Cividale del Friuli.
Da non perdere
Ore 18.00 – c/o Biblioteca Civica di Cividale, piazzetta Chiarottini:“Cividale: po slovensko Čedad”: presentazione aperta al pubblico del progetto, finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia (l.r. 26/2007) che racconta una Cividale quotidiana e autentica, ripercorrendo le piazze che ospitavano i mercati attraverso i racconti degli abitanti delle Valli del Natisone, per i quali Cividale era il centro economico di riferimento. Un nuovo punto di vista sulla città, che ne valorizza la multiculturalità e ripercorre la modificazione del tessuto urbano e la stratificazione delle sue destinazioni d’uso.
Ai presenti verrà distribuita “Oggi è sabato, andiamo a Cividale”, la guida smart tascabile, ideale per accompagnarti alla scoperta di una città ducale inedita.
Per proseguire il viaggio:
Ai Miti, fiabe e leggende del Friuli Storico è dedicata una collana dell’Istituto di Ricerca Achille Tellini – le testimonianze citate il 30.10 sono raccolte nel volume “Tiaris di Cividât e de Badie di Rosacis”, Chiandetti editore.
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Il trekking urbano permette di scoprire le città d’arte italiane senza rinunciare a momenti di attività fisica all’aria aperta.
I benefici del trekking per la salute sono numerosi a partire dalla tonificazione dei muscoli.
Camminare a passo sostenuto per almeno 20 minuti consente, inoltre, di bruciare circa 150 kilocalorie; di allontanare i rischi legati a ipertensione e osteoporosi e di curare le conseguenze della vita sedentaria come stress, ansietà e depressione.
Permette, inoltre, di migliorare nel complesso il quadro metabolico riducendo il rischio cardiovascolare.
Gli itinerari proposti dalle 59 città che hanno aderito alla XIII Giornata Nazionale del Trekking Urbano hanno una durata media che varia da una a quattro ore, consentendo a chi li percorre di bruciare da un minimo di 450 kilocalorie (percorso di un’ora) a un massimo di 1.800 kilocalorie (percorso di quattro ore) per volta.
In più è un evento rivolto a tutti senza bisogno di una preparazione fisica particolare.
I percorsi, infatti, sono pensati per famiglie con bambini, ragazzi giovani e persone meno allenate.
Info: Trekking Urbano

