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13° Aquileia Film Festival, rassegna internazionale del cinema archeologico. Cinema, archeologia, esperti

  • Data: da martedì 26 luglio a martedì 2 agosto 202
  • Luogo: Aquileia
  • Data inizio: 26-07-2022
  • Data fine: 02-08-2022

13° Aquileia Film Festival

13° Aquileia Film Festival, rassegna internazionale del cinema archeologico.

Martedì 26 luglio 2022 prende il via il 13° Aquileia Film festival, la rassegna di cinema arte e archeologia, che animerà Aquileia con film, conversazioni e libri fino al 2 agosto, sul palcoscenico naturale di Piazza Capitolo. Sette serate di cinema, archeologia, arte e grandi divulgatori scientifici: 3 serate dedicate al concorso, a cui si aggiungono altre 4 serate-evento. Cinema, archeologia, esperti si alterneranno sul palco per sei serate in un programma ricco di appuntamenti. La formula è quella ormai rodata: cinema, archeologia e grandi divulgatori scientifici si alterneranno sul palco. Il festival avrà un prologo con una serata speciale dedicata a Pasolini e Medea martedì 26 luglio, seguiranno poi tre serate di festival (con i film in concorso) da mercoledì 27 a venerdì 29 luglio, e altre tre serate-evento dedicate alla proiezione di altrettanti film fuori concorso da sabato 31 luglio a martedì 2 agosto 2022
Come da tradizione, inizio delle serate ore 21.00, ingresso gratuito. Prenotazione online obbligatoria sulla piattaforma Eventbrite al link https://www.eventbrite.it/o/fondazione-aquileia-46011520753.

Il programma completo del 13° Aquileia Film Festival

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Martedì 26 luglio ore 21.00 ANTEPRIMA SERATA-EVENTO DEDICATA AL CENTENARIO DELLA NASCITA DI PIER PAOLO PASOLINI

Il Festival si aprirà martedì 26 luglio con una serata-evento dedicata al centenario dalla nascita di Pier Paolo Pasolini in collaborazione con La Cineteca Del Friuli. L’appuntamento è previsto alle 21.00 in piazza Capitolo per la visione di “Medea”, pietra miliare della storia del cinema italiano, realizzata nel 1969 e diretta da Pasolini che rilegge il mito e affida la parte della protagonista alla “divina” Maria Callas. Il suo intento è riflettere sull’incontro-scontro tra culture diverse rappresentate da Medea e Giasone. Le riprese esterne furono girate anche nella laguna di Grado, luogo scoperto grazie all’amicizia con il pittore friulano Giuseppe Zigaina, che lo portò in visita anche agli scavi e alla basilica di Aquileia. Ne parleremo con la figlia Alessandra Zigaina, giornalista e con la professoressa Francesca Agostinelli, curatrice della mostra attualmente in corso a Grado dedicata ai disegni inediti di Pasolini. Conduce l’incontro Elena Commessatti, giornalista e scrittrice, che ci porterà alla scoperta di un Pasolini intimo e inedito.
In collaborazione con La Cineteca Del Friuli Medea Nazione: Italia Regia: Pier Paolo Pasolini Durata: 118' Anno:1969 Produzione: Franco Rosselli Lingua: italiano Pier Paolo Pasolini rilegge il mito di Medea e affida la parte da protagonista alla "divina" Maria Callas. Il suo intento è riflettere sull'incontro scontro tra culture diverse rappresentate da Medea e Giasone. Le riprese esterne furono girate in Cappadocia, ad Aleppo, a Pisa e nella laguna di Grado, luogo scoperto grazie all'amicizia con il pittore friulano Giuseppe Zigaina. Conversazione con Alessandra Zigaina, giornalista RAI e Francesca Agostinelli, curatrice dell'Archivio Zigaina alla scoperta di un Pasolini intimo e inedito. A cura di Elena Commessatti, giornalista e scrittrice.

LE SERATE DELL’ARCHEOLOGIA 27-28-29 LUGLIO

Film e conversazioni sotto le stelle si alterneranno sul palco davanti alla basilica dei Patriarchi per un’edizione che entrerà nel vivo delle serate dell’archeologia il 27 luglio e proporrà cinque film in concorso, tra i quali gli spettatori sceglieranno il vincitore del Premio Aquileia, un mosaico opera della Scuola Mosaicisti del Friuli.

Mercoledì 27 luglio ore 21.00

Mercoledì 27 luglio il pubblico potrà lasciarsi catturare dall’affascinante avventura dell’archeologia subacquea nel Mediterraneo raccontata nel film Thalassa, il racconto e scoprire la minaccia di una eruzione nei Campi Flegrei che metterebbe in pericolo i milioni di residenti della città di Napoli grazie alle ricerche degli scienziati protagonisti del documentario La prossima Pompei. Ospiti sul palco del Festival mercoledì 27 luglio Paolo Giulierini, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli e Fabio Pagano, direttore parco archeologico Campi Flegrei. La prossima Pompei / The next Pompeii Nazione: Regno Unito, USA Regia: Duncan Bulling Durata: 53' Anno: 2019 Produzione: NOVA, Lion Television / Production, in association with At Land Productions Lingua: italiano All'ombra del Vesuvio, un vulcano meno noto minaccia il territorio: i Campi Flegrei. Un'eruzione potrebbe mettere in pericolo i milioni di residenti della città di Napoli. Gli scienziati ottengono nuove informazioni su cio che è accaduto nella vicina Pompei e proseguono gli studi sulla geologia unica dei Campi Flegrei. Riusciranno a scoprire se il terreno in continua evoluzione sta raggiungendo un punto di rottura? E un innovativo sistema di allarme eruzioni può impedire a Napoli di diventare la prossima Pompei? Q Conversazione con Fabio Pagano, direttore del Parco Archeologico Campi Flegrei e Paolo Giulierini, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. A cura di Piero Pruneti, direttore di Archeologia Viva. Thalassa, il racconto Nazione: Italia Regia: Antonio Longo Durata: 40' Anno: 2020 Produzione: Salvatore Agizza (Teichos srl' "Servizi e Tecnologie per 'Archeologia"), Museo Archeologico Nazionale di Napoli Consulenza scientifica: Salvatore Agizza Lingua: italiano Di primo acchito, fermi sulla superficie del tempo, non si scorge niente. Ci vuole pazienza e anche un occhio attento può non bastare se si sta cercando qualcosa in territori inesplorati, bui e profondissimi. Ed ecco che improvviso e leggero come un alito di vento irrompe il caso e svela quello che era addormentato e nascosto solo un po' più in là, ma da tutto il tempo possibile. Cosi comincia l'avventura giovanissima ed eterna dell'archeologia subacquea nelle acque del Mediterraneo..

Giovedì 28 luglio ore 21.00

Giovedì 28 luglio si viaggerà tra gli antichi porti dell’impero romano, da Narbo Martius, importante colonia nel sud della Francia descritta in Narbonne, la seconda Roma a Portus (Ostia antica) protagonista del cortometraggio Ecco che cominciamo a dipinger con la pietra.
L’acqua, elemento determinante e preziosa risorsa che ha consentito lo sviluppo di città e aree strategiche dell’impero romano, tra cui Aquileia, sarà il filo conduttore delle due serate e l’elemento attorno a cui si svilupperanno i dialoghi condotti da Piero Pruneti, direttore di Archeologia Viva.
I protagonisti delle conversazioni saranno Marta Novello, direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia insieme a Edino Valcovich e Chiara Mistelli, referenti del MuCa - Museo della Cantieristica di Monfalcone.
Narbonne: la seconda Roma Nazione: Francia Regia: Alain Tixier Durata: 52' Anno: 2021 Produzione: MC4, ARTE France, INRAP Consulenza scientifica: Valérie Bel Lingua: francese A Narbonne, nel sud-ovest della Francia, un team di ricercatori sta esplorando il più grande sito di scavi archeologici della Francia per scoprire lo splendore dimenticato di questa piccola città costiera dell'antichità. Tra il I secolo a.C. e il III secolo d.C.. il centro noto come Narbo Martius, prima colonia romana in terra gallica, fu fulcro dei commerci mediterrânei. Conversazione con Marta Novello, direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia ed Edino Valcovich e Chiara Mistelli del MuCa Museo della Cantieristica di Monfalcone. A cura di Piero Pruneti, direttore di Archeologia Viva Ecco che cominciamo a dipinger con la pietra Nazione: Italia Regia: Massimo D'Alessandro Durata: 28' Anno: 2020 Produzione: Parco archeologico di Ostia Antica in collaborazione con A.S.S.O. Onlus Consulenza scientifica: Soprintendenza archeologica di Ostia Antica Lingua: italiano Ormai non piacciono pannelli né spazi che distendono montagne in una stanza: ecco che cominciamo a dipinger con la pietra" Così Plinio testimonia l'introduzione di un nuova tecnica: il mosaico. Ed è a Ostia Antica, all'interno di uno degli ambienti di servizio delle terme di Portus, che è stato compiuto il lungo e complesso lavoro di restauro del mosaico pavimentale….

Venerdì 29 luglio ore 21.00

Venerdì 29 luglio il Festival entra nella stretta attualità e attraverso il film “Il giuramento di Ciriaco” di Olivier Bourgeois, interamente girato dentro al Museo archeologico di Aleppo durante la guerra civile in Siria del 2011, vuole rilanciare un messaggio di speranza perché la cultura intesa come conoscenza dell’altro può e deve essere un’alternativa ai conflitti che coinvolgono l’umanità. La pellicola mostra per la prima volta al pubblico la corsa contro il tempo di archeologi, operai e custodi che dieci anni fa portarono in salvo 24.000 reperti del Museo di Aleppo sotto i bombardamenti mettendo al sicuro un patrimonio archeologico fondamentale per la storia del Vicino Oriente. Con Suad Amiry, scrittrice e architetto palestinese, fondatrice del Riwaq Centre a tutela del patrimonio architettonico e culturale palestinese a Ramallah, parleremo dei patrimoni culturali a rischio durante le guerre. La scrittrice, nata a Damasco, ha vissuto tra Amman, Damasco, Beirut e Il Cairo. Vincitrice del Premio Nonino Risit d’Aur nel 2014, da sempre si batte per la pace in Medio Oriente.
Il giuramento di Ciriaco Nazione: Andorra Regia: Olivier Bourgeois Durata: 73' Anno: 2021 Produzione: La Caixa de la Llum Produccions Consulenza scientifica: Yasmine Mahmoud. Houmam Saad Lingua: arabo - Sottotitoli: italiano Durante il conflitto siriano, mentre la guerra infuria, un piccolo gruppo di archeologi, curatori di musei e assistenti, lotta contro il tempo per salvare le collezioni di antichità del Museo Nazionale di Aleppo. Queste donne e questi uomini ogni mattina vanno verso il museo sotto una grandine di proiettili, affrontando il fuoco dei cecchini, spesso dormendo in terra al museo, nel tentativo di portare a termine la loro missione. Conversazione con Suad Amiry, scrittrice e architetto palestinese, fondatrice del Riwag Centre a tutela del patrimonio architettonico e culturale palestinese a Ramallah, dove risiede dal 1981. Nata a Damasco, ha vissuto tra Amman, Damasco, Beirut e Il Cairo. Vincitrice del Premio Nonino Risit dAur nel 2014, da sempre si batte per la pace in Medio Oriente. A cura di Piero Pruneti, direttore di Archeologia Viva.

Domenica 31 luglio ore 21.00 Fuori Concorso

Domenica 31 luglio alle 21, dopo il grande successo televisivo, viene proiettato sulla piazza di Aquileia La scelta di Maria, il docu-film girato ad Aquileia e prodotto da Anele che ripercorre la vicenda storica, politica e sociale del Milite Ignoto, attraverso le interpretazioni di Sonia Bergamasco nel ruolo della Madre d’Italia Maria Bergamas, di Cesare Bocci nel ruolo del Ministro della Guerra Luigi Gasparotto e di Alessio Vassallo nei panni del tenente Augusto Tognasso. Intrecciando la narrazione fiction a preziosi repertori d’epoca, animazioni originali e una serie di “interviste ricostruite” ai protagonisti. A seguire la conversazione via Zoom con Cesare Bocci, condotta da Elena Commessatti. La scelta di Maria Nazione: Italia Regia: Francesco Miccichè Durata: 85' Anno: 2021 Produzione: Anele in collaborazione con Rai Cinema, in co-produzione con Istituto Luce Cinecittà con il contributo di Fondazione Aquileia e di Promoturismo FVG, con il sostegno di Intesa San Paolo e del comune di Aquileia. Il docu-film ripercorre la vicenda storica, politica e sociale del Milite Ignoto, attraverso le interpretazioni di Sonia Bergamasco nel ruolo della Madre d'Italia Maria Bergamas, di Cesare Bocci nel ruolo del Ministro della Guerra Luigi Gasparotto e di Alessio Vassallo nei panni del tenente Augusto Tognasso. Un intreccio tra narrazione fiction, preziosi repertori d'epoca, animazioni originali e una serie di "interviste ricostruite" ai protagonisti. Conversazione via Zoom con Cesare Bocci, attore e ideatore del soggetto. A cura di Elena Commessatti, giornalista e scrittrice.

Lunedì 1° agosto ore 21.00 Fuori Concorso

Lunedì 1 agosto sul grande schermo sarà la volta de Il cammino della Postumia. La Via Postumia - una delle più importanti e strategiche vie consolari dell’impero romano, cruciale per i collegamenti est ovest all’interno della penisola italica - univa Genova con Aquileia, creando un ponte tra le regioni della Gallia e dell’odierna Spagna con l’impero dell’est e le vie commerciali dell’est. Paolo Rumiz la percorre a piedi nel tratto da Cremona ad Aquileia e la racconta in questo filmato. Seguirà la conversazione con Paolo Rumiz, giornalista, scrittore, viaggiatore condotta da Cristiano Tiussi, archeologo e direttore della Fondazione Aquileia Il cammino della Postumia Nazione: Italia Regia: Alessandro Scillitani Durata: 90' Anno: 2022 Voce narrante: Paolo Rumiz Produzione: Provincia di Cremona, Padania Acque Spa, Artemide Film Progetto: Giorgio Brugnoli La Via Postumia era una via consolare romana fatta costruire da Postumio Albino nel 148 a.C. nei territori della Gallia Cisalpina, l'odierna Pianura Padana, per scopi prevalentemente militari. Congiungeva via terra i due principali porti romani del nord Italia: Aquileia, grande centro nevralgico dell'Impero  Romano, sede di un grosso porto fluviale accessibile dal Mare Adriatico, e Genova. Paolo Rumiz la percorre con un gruppo di camminatori. Conversazione con Paolo Rumiz, giornalista, scrittore, viaggiatore e Alessandro Scillitani, regista. A cura di Cristiano Tiussi archeologo e direttore della Fondazione Aquileia.

Martedì 2 agosto ore 21.00 Fuori Concorso

Il Festival si chiude martedì 2 agosto con la proiezione del pluripremiato documentario "Langobardi - Alboino e Romans". Un docufilm dedicato al mondo longobardo che, attraverso un equilibrio tra cinema e divulgazione storica ed archeologica, racconta la storia del re Alboino, dell’arrivo del popolo longobardo nella penisola italiana, e della nascita del villaggio di Romans, importante presidio militare friulano che ci ha restituito una delle più grandi necropoli longobarde d’Italia. Elena Commessatti modera la conversazione con Matteo Grudina, presidente dell’associazione Invicti Lupi. Langobardi - Alboino e Romans Nazione: Italia Regia: Simone Vrech Durata: 53' Anno: 2021 Produzione: Invicti Lupi e Matteo Grudina Voce narrante: Paolo Massaria Consulenza storica e archeologica: Nicola Bergamo, Michele Angiulli, Annalisa Giovannini, Cristiano Brandolini Un docu-film dedicato al mondo longobardo che, attraverso Un equilibrio tra cinema e divulgazione storica ed archeologica, racconta la storia del re Alboino, dell'arrivo del popolo longobardo nella penisola italiana, e della nascita del villaggio ol Romans, importante presidio militare friulano che ci ha restituito una delle più grandi necropoli longobarde d'Italia Conversazione con Matteo Grudina, presidente di Invicti Lupi. A cura di Elena Commessatti, giornalista e scrittrice.

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Il Festival è organizzato dalla Fondazione Aquileia in collaborazione con Archeologia Viva, Firenze Archeofilm e con Comune di Aquileia, Regione Friuli Venezia Giulia, Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio del Fvg, PromoTurismoFvg, Fondazione So.Co.Ba., Scuola Mosaicisti del Friuli e il sostegno di Solaris Yachts. Info: www.fondazioneaquileia.it
 
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